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Valle d'Aosta

Valle D'Aosta: in viaggio fra Valpelline e Gran San Bernardo

Una gita tra la Valpelline e il passo del Gran San Bernardo, tra paesaggi magnifici, strade da guidare e sapori autentici. Il viaggio in moto va preparato con cura: il passo, infatti, è aperto solo per pochi mesi! In queste pagine, oltre alle informazioni essenziali, e alle località da non perdere, potete sfogliare la gallery

Valpelline un passaggio sui tornanti sotto la diga
Valle D'Aosta: in viaggio fra Valpelline e Gran San Bernardo
Valle D'Aosta: in viaggio fra Valpelline e Gran San Bernardo
Aosta è partenza e arrivo di questo bel viaggio su una magnifica strada, panoramica e perfetta per essere percorsa in moto. Da Aosta si esce dunque, puntando verso la Valpelline: il panorama cambia all’improvviso. Si sale infatti, passando il minuscolo borgo di Oyace e il villaggio di Perquis.

S’intuisce dai dettagli che sono luoghi dove la gente vive di cose semplici e segue il ritmo del sole. Oltre la diga imponente, superati gli ultimi tornanti che guardano la valle, la strada culmina sul bordo del lago di Place-Moulin. Qui si può intraprendere la passeggiata pedonale fino al rifugio Prarayer, a circa un’ora di cammino. Poi si punta di nuovo verso il fondovalle, deviando poi per Ollomont e Glacier, ancora un pugno di case sotto le pareti del Grand Combin.

Nel borgo di Doues, giù in valle, se si è fortunati, si può incontrare un affabile artigiano del legno - le sue sculture in legno sono ovunque – che mostra volentieri il suo lavoro. Si svolta ancora per Champillon: la strada stretta taglia le gobbe dei prati che vengono perennemente innaffiati a doccia per forzare i raccolti di erba. La Valpelline infatti, è una delle regioni meno piovose d’Europa. Ed è proprio il massiccio del Grand Combain a modificare il microclima di questa valle. Noi ci avviciniamo al termine della deviazione: da cui il panorama è mozzafiato!

Da qui si sfiora di nuovo Aosta, girando poi verso la valle del Gran San Bernardo: la carreggiata ampia inizia a serpeggiare e a salire costante in un panorama che si fa sempre più aperto. Deviando verso il Colle, accompagnati solo da altre moto, si raggiunge il catino erboso protetto dalle cime, con in mezzo il laghetto, sulle cui acque si specchiano lo storico edificio dell’Albergo Italia e l’Ospizio dei Canonici. Dietro l’Ospizio una sorpresa: i cani San Bernardo che danno il nome al passo, ci sono ancora. Si rientra ad Aosta, chiudendo il percorso e finalmente godendosi la via centrale, zeppa di gente, tra le botteghe
In queste pagine, oltre alle informazioni essenziali, e alle località da non perdere, potete sfogliare la gallery. Trovate il viaggio completo su Dueruote di Marzo 2015. Disponibile subito nella Digital Edition, cliccando qui!
Il Jambon de Bosses Dop
Prodotto nel territorio del comune di Saint-Remy-en-Bosses (Dzambon de Brusa) ha una produzione limitata che rispetta le scadenze delle stagioni della montagna, i rigori dell'inverno e i risvegli primaverili. Per renderlo unico e irripetibile, i produttori si attengono a un rigido disciplinare che impone, tra l'altro, che il prosciutto, benché pronto in 12 mesi, rimanga a stagionare per ulteriori 6 o 12 mesi in locali con un microclima ideale. Si degusta e acquista al Prosciuttificio De Bosses, Bourg Saint-Remy 1.
www.debosses.it 

La stagionatura della fontina a Frissonière
60mila forme. Il magazzino di stagionatura della fontina, a Frissonière, quando è al completo, è quasi più prezioso del caveau di una banca! Qui però c'è la roccia; non solo: il magazzino con le forme si estende per 500 metri anche nella galleria di una vecchia miniera di rame. La visita al magazzino di stagionatura della fontina è impressionante; ogni giorno dieci persone (solo dieci!) spazzolano, lavano con la salamoia e rigirano con cura ogni singola forma, fino a maneggiarne poco più di 1500. Operazioni che vengono compiute sotto gli occhi dei visitatori, tutti i giorni in estate. Centro Visitatori Fontina di Valpelline, tel. 0165 73309.

Le birre del Gran San Bernardo
Sono sei, per ora, le birre artigianali prodotte con metodo naturale nel micro birrificio di Etroubles. I nomi non sono a caso: la Gnp è così battezzata in onore all'utilizzo del genepì per caratterizzarne l'aroma; la Via Francigena celebra il passaggio sul Colle del Gran San Bernardo; Blou è la traduzione valdostana di segale, mentre Balance richiama il concetto di equilibro tra il dolce del malto e l'amaro del luppolo; la Napea è legata alla mitologia delle valli e dei boschi, mentre Amy… beh, è da scoprire! Le birre si acquistano sul posto oppure on-line; sul sito è presente, invece, l'elenco di tutti i locali dove si possono bere.
www.lesbieresdugrandstbernard.it

Il prosciutto alla brace
Bisogna per forza andarlo a cercare a Saint-Oyen, sulla Via Francigena; viene considerato il principe dei prosciutti e il primo week end di agosto viene celebrato in una sagra. È il Jambon alla brace, un cotto cosparso di erbe aromatiche, la cui cottura, lenta e lunghissima, conferisce alla cotenna il tipico colore dorato. Il segreto della sua prelibatezza: la brace viene ottenuta da legna di abete, larice, pino silvestre, ontano e frassino dell'alta valle del Gran San Bernardo, mentre il vino bianco, utilizzato per le continue spennellature durante la cottura proviene rigorosamente dal vitigno autoctono della Petite Arvine. Assaggiare per credere!
Seupa a la vapelenentze
Occorrente
Cavolo verza, cubetti di pancetta (facoltativi), pane raffermo, fontina valdostana Dop, brodo di carne o vegetale

Preparazione
Pulite la verza, tagliatela a listelle e stufatela insieme ai cubetti di pancetta. Nel frattempo, fate abbrustolire il pane raffermo tagliato a fette; quindi ponete in una casseruola un primo strato di pane innaffiato di brodo, coprite con uno strato di verza e poi con uno strato di fontina a cubetti. Preparate quanti più starti desiderate, infine coprite con il brodo eventualmente rimasto e passate in forno preriscaldato a 180° per circa 45-60 minuti. In questo modo la consistenza finale è simile a una lasagna molto bagnata e morbida. Una variante sempre valpellinese consiste nel non bagnare con brodo i vari strati, così da ottenere una pietanza più compatta (come nella foto), e servire il brodo a parte in una brocca che ogni commensale si verserà a piacere.
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Honda CB500X
La Honda CB500X del viaggio è una bicilindrica 471cc che ci ha appassionato sulle curve e sulle salite, nonostante i suoi 48 CV siano stati messi a dura prova dal carico e dall'utilizzo pilota-passeggero. Accessoriata con valigie laterali e bauletto 35 litri, parabrezza rialzato, manopole riscaldabili e cavalletto centrale, si è trasformata in una comoda tourer. Prezzo base, esclusi accessori: 6.790 euro c.i.m.
Valpelline, passaggi sui tornanti sotto la diga
Il Lago di Place Moulin e il sentiero che sale al rifugio
La salita verso Champillon
Le ultime curve prima del passo Gran San Bernardo
La statua del S.Bernardo visibile sull'omonimo passo
La segnaletica del passo
Aosta, la piazza del Municipio
Aosta, il Teatro Romano
Una femmina di San Bernardo (7 anni)
La seupa a la vapelenentze
La chiesa di Doues
Una delle opere di Marcel, l'artigiano del legno di Doues

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