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Sicilia

La Sicilia del Sud

di Stefano Bianchi
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Un viaggio di 382 km nella parte meridionale dell'isola sulle strade tortuose dell'entroterra per scoprire tutti i segreti artistici e gastronomici delle città barocche. Descrizioni, foto, suggerimenti e la nostra mappa da stampare!

La Sicilia del Sud
Il caratteristico molo di Noto
Il caratteristico molo di Noto È la Sicilia che si affaccia allo Ionio e comprende le provincie di Catania, Siracusa e Ragusa. In questa area, molto bella dal punto paesaggistico soprattutto all'interno, si svolge il nostro itinerario toccando alcuni centri storici di notevole importanza artistica: la villa romana di Piazza Armerina, le città barocche di Modica (affascinante) e di Noto per toccare infine Siracusa, una bella città di mare carica di storia.

Dal punto di vista motociclistico è un itinerario da godere soprattutto per il paesaggio, per il piacere di solcare questa terra per strade secondarie, non troppo entusiasmanti da guidare perché spesso tortuose e col fondo piuttosto dissestato e per questo una moto enduro sarà più adatta di una sportiva pura.
L'itinerario è proposto in due tappe, non tanto per la lunghezza quanto per le cose da vedere che sarebbe un peccato tralasciare proprio perché la Sicilia non è precisamente vicina.
Si lascia Catania in direzione Caltagirone e appena passato il viadotto dell’autostrada si tiene la destra e si imbocca la N 288 che si inoltra nell’ampia e fertile piana di Catania intensamente coltivata ad agrumi, arance e mandarini in particolare. Alla destra domina il paesaggio l’imponente sagoma conica dell’Etna mentre davanti a noi si stendono bassi e arrotondati i monti Erei tra i quali la strada si inoltra: è questo il regno del latifondo coltivato a grano, immense estensioni distese sui rilievi, raramente attraversati da strade o semplici sentieri, solo il verdeggiare di un mare di grano in primavera o l’assolata distesa di stoppie in estate. Ad ampie curve la strada comincia a salire sui rilievi e raggiunge il lago artificiale di Ogliastro; da questo punto la strada si stringe e si fa tortuosa salendo decisa sino ad Aidone che si trova a 800 metri di altitudine: bello e ampio il solitario panorama che offre ampie vedute sugli arrotondati rilievi dai quali si innalzano erti picchi.
Ancora pochi chilometri e si arriva a Piazza Armerina, posta in mezzo a una conca coltivata non più a frumento ma a olivo, mandorlo e nocciolo: la cittadina conserva un notevole duomo barocco e un castello del Trecento. Ma la sua principale attrattiva è la villa romana del Casale (sec. III-IV d.C.) che ha conservato eccezionali mosaici pavimentali che non bisogna perdere. Ripresa la strada principale si prosegue in direzione di Caltagirone attraversando un paesaggio di rilievi argillosi ricchi di calanchi, qua e la disseminati di boschi di eucalipti piantati per frenare l’erosione. Caltagirone, notissima per i suoi laboratori di cermica artigianale (da vedere il Museo della ceramica), si trova in cima ad un colle a 500 metri sul mare e, nella parte antica, presenta importanti architetture dei sec. XVI-XVIII tra le quali il palazzo della Corte Capitaniale, S.Giacomo e la bella scalinata maiolicata che porta a S.Maria del Monte; da notare le numerose edicole votive. Fatti una decina di chilometri si arriva a Grammichele, una delle tante città distrutte dal terremoto del 1693 e ricostruita per volere del principe di Butera, astronomo e matematico, secondo un piano urbanistico ideale, in questo caso a forma di esagono in cui la piazza centrale è un grande orologio solare. Anche qui si incontra un conservato contesto urbano dei sec. XVIII-XIX con ricchi palazzi e chiese barocche. Ripresa la moto è il momento di fare un po’ di strada per le solitarie strade secondarie che si stendono sui morbidi rilievi toccando Vizzini, Monterosso, Giarratana e giungendo infine a Ragusa. Questa città, posa su uno sperone circondato da profondi valloni, è costituita da due nuclei: in alto Ragusa moderna e in basso Ibla, l’antico centro storico, con pianta intricata, e le consuete architetture barocche tra cui S.Giorgio e S.Giuseppe.
Si riprende la moto e in breve si giunge a Modica, una delle più belle cittadine barocche della Sicilia dove si consiglia di pernottare per potersi dedicare meglio alla sua visita. Modica era nel Cinque-Seicento una delle più ricche città dell’isola e quando venne danneggiata dal terribile terremoto del 1693 i suoi palazzi e le sue chiese vennero ricostruiti in stile barocco: splendida è la chiesa di S.Giorgio con la facciata a torre che spicca dal mosaico delle case antiche addossate al rilievo sul quale si estende l’agglomerato urbano. Più in basso si trova la città ottocentesca, in alto i quartieri popolari di case basse,imbiancate a calce, ognuna con la sua porta sulla strada, di sapore arabo-mediterraneo. Numerose le altre chiese di rilievo e i conventi, a testimoniare il peso che aveva nel passato la Chiesa; e numerosi i palazzi, ornatissimi ed eleganti nella caratteristica pietra ocra-dorata. Interessanti anche le abitazioni in grotta, una soluzione nel passato adottata dalla popolazione più povera ma soluzione oggi tornata di moda con la architettura biologica: sempre che siano asciutte le abitazioni in grotta sono fresche in estate e calde in inverno.
Si lascia Modica e per una strada secondaria che attraversa la bella campagna modicana (tutta a muretti che recingono pascoli disseminati di olivi e carrubi centenari)si raggiunge Cava d’Ispica; con il termine cava vengono qui indicati i profondi valloni (quasi dei cayon, usati appunto come cave di pietra) scavati nella roccia sedimentaria dai torrenti, molto belli e selvaggi. A Cava d’Ispica vi sono abitazioni e tombe scavate nella roccia fin dalla preistoria, per un percorso di quasi 10 km da percorrere a piedi nel letto del fiume, da non perdere se si vuole avvicinare un selvaggio ambiente naturale.
Si passa Rosolini e si giunge a Noto, altra cittadina assai importante nel passato: fu infatti capitale della Val di Noto, una delle tre circoscrizioni amministrative della Sicilia spagnola e borbonica. Anche Noto venne distrutta da terremoto del 1693 ma era così danneggiata che si decise di ricostruirla ex novo su un pianoro a qualche chilometro dalla Noto antica, di cui oggi resta qualche rovina. Qui niente esperimenti urbanistici ma una razionale struttura a scacchiera e ancora una volta profusione di chiese e palazzi a dimostrare la prosperità della città nel Settecento: la centrale via Vittorio Emanuele e la parallela via Cavour sono tutte un susseguirsi di chiese e palazzi barocchi, intervallati da scenografiche scalinate. Più in alto è la città popolare, anche qui case basse e vicoli tortuosi rievocano le città arabe.
Lasciata Noto, attraversando campi di ulivi e agrumeti, si raggiunge il mare al Lido di Noto e per Cassibile (qui venne firmato il 3 settembre 1943 l’armistizio con gli alleati, reso noto l’8) seguendo la costa si arriva a Siracusa, antica città greca patria di Archimede, dove ci sono tantissime cose da vedere che non basterebbe una settimana. Per citare le più importanti: nella città antica di Ortigia, il Duomo costruito utilizzando i resti di un tempio greco, il tempio di Apollo del sec. VII-VI a.C., il castello trecentesco di Federico II e la fontana Aretusa; nell’antica Siracusa, l’anfiteatro romano del sec. III, il teatro greco del sec. III a.C., le catacombe di S.Giovanni, il Museo Archeologico.
Ora ci attende una piacevole trottata per le panoramiche strade dell’interno che attraversano campagne di ulivi e agrumi: si raggiunge Floridia e poi, attraverso i monti Climiti, Sortino posta in cima a un colle da cui si domina la piana di Catania, chiusa dall’Etna, verso la quale si scende seguendo una bella strada a curve sino a Lentini, ormai nel piano, per infine tornare a Catania.
Catania
Piazza del Duomo, con la fontana dell’elefante e il Duomo, barocco ma con elementi normanni. Obbligatoria una sosta alle pasticcerie con i tipici dolci siciliani:indimenticabili. Nelle viuzze dietro la piazza si svolge l’animatissimo mercato della frutta, del pesce e delle carni. Bella anche via Vittorio Emenuele, con chiese e palazzi barocchi: ma che traffico in città!

Piazza Armerina
La villa romana del Casale, bellissimi mosaici.

Caltagirone
Una visita ai laboratori di ceramica per vedere la lavorazione artigianale.

Ragusa Ibla
Il nucleo antico, la chiesa di S.Giorgio.

Modica
Splendida cittadina barocca, ben conservata. Importanti chiese e palazzi.

Cava d’Ispica
Tombe e abitazioni trogloditiche in grotta, suggestivo ambiente naturale

Noto
Altra importante cittadina costruita ex novo a partire dai primi anni del Settecento. Notevoli chiese e palazzi barocchi.

Siracusa
Bellissima la città antica sull’isola di Ortigia: da non perdere il duomo costruito su un tempio greco, il castello di Federico II, la fontana Aretusa, la galleria nazionale con opere del Caravaggio e Antonello da Messina. Interessantissimi anche il parco archeologico, con il teatro greco, l’anfiteatro romano, il museo archeologico.
Catania
Agriturismo Bagnara
, viale Libertà 212, tel. 095/336407, appartamenti a 21€ a persona al giorno, in un casolare rustico ristrutturato situato in un vasto aranceto appena fuori Catania.
Poggio Ducale *** , via P. Gaifami 5/7, tel. 095 330016
Singola 83€, doppia: 103€
Antica Marina, via Pardo 29, tel. 095348197, una semplice trattoria con cucina a base di pesce: pasta con i ricci, fritto di triglia o di alici e pesce di ogni genere. 20€
Pagano, via F. De Roberto 37, tel. 095 537045, cucina regionale di pesce e carne, pasta con alici e seppie,pesce alla griglia o al cartoccio con olive, salsicce,involtini,vino della casa. 20€
Primopiano, via A. de Curtis 8, tel. 095 531028, ristorante pizzeria nel cuore della città, bavette ai frutti di mare, tagliata, controfiletto con verdure alla griglia, piatti di pesce, ottime pizze. 24€

Acireale, a km 18 da Catania
La Grotta
, via Scalo Grande 46, tel. 095 7648153, cucina di mare a base di pesce freschissimo:insalata di mare e di polpo, spaghetti ai frutti di mare, pesce fritto o alla griglia, dessert. 28€

Nicolosi, a km 15 da Catania
Le Tartarughe
, via G. Marconi 45, tel. 034 77728617. Pizzeria in una caratteristica casa con pizze per tutti i gusti con tipici ingredienti regionali: Norma (pomodoro, melanzane, ricotta salata, basilico, origano), Traviata (pomodoro, peperoni, melanzane, zucchine, cipolla, ricotta salata, origano, Ninnibella, (mozzarella, carpaccio di carne, mais, rucola). 15 €
Trecastagni, a km 15 da Catania
Uliveto
, via Perni 4, tel. 095 7806988, in un uliveto, cucina regionale molto curata. 22€

Aci Castello, 9 km da Catania
Eden Riviera ***
, via Litteri 57, tel. 095 277760
Singola 40-65€, doppia52-84 €, sul mare.

Misterbianco, a 13 km da Catania
Agriturismo Alcalà
, Loc. Terrebianche, tel.095 7130029,
Appartamenti 63 € al giorno, camera doppia 52 € al giorno, in collina, panorama sull’Etna

Ragusa
Il Barocco
, via Orfanotrofio 29, tel. 0932 652397, piatti della cucina tipica ragusana, curati e ben presentati. Antipasti (mozzarella farcita, caciocavallo arrosto), ravioli al sugo, costate, agnello, arrosti, verdure e formaggi alla griglia. 22€

Giarratana, a km 19 prima di Ragusa
Le Due Palme
, c. da Calaforno, tel. 0932 976815. In una villa nobiliare del Settecento, prodotti genuini del territorio, saporiti stuzzichini di pane fritto, funghi, cipolle, formaggi, melanzane, pasta fresca come ravioli di ricotta al sugo, agnello, coniglio alla cacciatora, rollè di ricotta. 22€

Porto Pozzallo, a km 17 da Modica
Armenia
, c. da Raganzino, tel. 0932 957190. locale con terrazza panoramica sul mare, una cucina genuina di pesce fresco, frutti di mare, alici marinate, tagliatelle allo scoglio, fritture e grigliate miste.22 €

Modica
Agriturismo Villa Teresa
, via Bugildeza, tel. 0932 771690, in collina in una masseria del Seicento, appartamenti, 20 € persona al giorno.
Agriturismo Giogaia, via Modica Giarratana, 83, tel. 0932 751769 , in un casale rurale situato nell'altopiano Ibleo a pochi minuti dal mare , appartamenti 16 € persona al giorno camere 21€ persona al giorno.
Fattoria delle Torri, vico Napolitano14, tel. 0932 751286. Un ristorante rinomato e una cantina splendida, raffinata cucina regionale: terrina di melanzane e ricotta al basilico con pomodoro e capperi, coda di rospo al vapore con salsa di cozze e carote, panna cotta con aromatizzata con fragole e rose. 32€

Noto
Trattoria del Carmine
, via Ducezio 1, tel. 0931 838705. Buona cucina tradizionale: ravioli con sugo di maiale, tagliatelle alla capricciosa, la salsiccia al finocchietto e il coniglio alla stimpirata con i peperoni.18€

Siracusa
L' Ancora
, via Perno 7, tel. 0931 462369. Una classica trattoria con menù di pesce freschissimo : polpette di pesce e di patate, straccetti di pasta con pesto siracusano, tagliolini con salsa di peperoni e menta, dentice al vino bianco o spigola all'acqua di mare, anche pizze la sera. 22 €
La Siciliana, via Savoia 17, tel. 0931 68944. Una buona pizzeria, pizze classiche e di fantasia, anche piatti tradizionali. 10€

Rosolini, tra Modica e Noto
Il Faretto
, c.da Masicugno, tel. 0931 856127. Cucina semplice e genuina: antipasto Faretto a base di melanzane, formaggio, olive , ravioli di ricotta con sugo di maiale, cavatelli al tegamino, costolette di agnello alla brace. 18€
Ragusa
Aprilia, Moto Performance, via S.Luigi 58, tel. 0932 641808
Moto Guzzi, La Moto, via dei Mirti 95, tel. 0932 642827
Honda, AM Moto, viale dei Platani 64, tel. 0932 255850
Suzuki, Beppy Moto, via della Quercia 60, tel. 0932 654399

Modica
Yamaha, Moto Doc, contrada S.Antonio

Siracusa
Moto Guzzi, Casa della Moto, p.za Marconi 7, tel. 0931 61612
Honda, Idea Moto, Viale Scala Greca 63, tel. 0931-759144
Ducati, Motorsud, viale Cadorna 88, tel. 0931 464166
Suzuki, Oeffe Centromotor, C.so Umberto 120, tel. 0931 65372
Yamaha, BBY Motor, viale Scala Greca 401, tel. 0931 494044

Caltagirone
Aprilia, Motopiu’, viale P.ssa Maria Josè 55, tel. 0933 25682
Piaggio, F.lli Ampolo, via Sfere 6, tel. 0933 23930

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