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Lombardia

Lombardia: da Nembro a Spinone del lago

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Oltre 100 km di piacevoli saliscendi tra curve e tornanti, attraversando la Val Seriana e la Val Brembana. Alla scoperta di Cornello del Tasso, uno dei borghi più belli d'Italia. Gallery fotografica e mappa da consultare

Lombardia: da Nembro a Spinone del lago
La strada che sale da Nembro in direzione Selvino
La Val Taleggio


La strada che sale da Nembro in direzione Selvino

Il giro proposto questa volta è dedicato alla visita delle due valli principali della provincia di Bergamo: Val Seriana e Val Brembana con le loro bellezze particolari.

Partendo dal casello di Bergamo della A4 si prende in direzione Val Seriana, facendo attenzione allo svincolo subito dopo l'uscita, come già visto in occasione del giro della Via Mala, seguendo le indicazioni per le Valli.
Si giunge a Nembro percorrendo la Sp 35, strada trafficata e con pochi angoli suggestivi, ma passaggio obbligato per raggiungere i luoghi che ripagheranno del piccolo sacrificio fatto.

Poco prima del paese si trova il bivio per il centro e da qui, sempre a sinistra allo svincolo che porta a Selvino, si comincia a pregustare quello che vedremo in seguito.


Nella prima parte, la strada si presenta con curve dolci e ben raccordate che si affrontano con la giusta tranquillità per guidare senza particolari affanni, facendo attenzione ai ciclisti particolarmente numerosi nelle giornate di festa. Non ci sono grosse difficoltà a superarli, visto la larghezza della carreggiata, ma talvolta sono causa di rallentamenti e spezzano il ritmo impostato.


Si percorre così un piacevole tratto tra i boschi che, nelle giornate assolate, si apprezza per la temperatura gradevole che l'ombra degli alberi contribuisce ad abbassare.
I tornanti presenti nella seconda parte di strada, poco prima di Selvino, obbligano a mantenere un'andatura più accorta che però permette di apprezzare il paesaggio della valle sottostante che si scorge da alcuni di essi.
Si arriva così a Selvino, centro turistico molto frequentato in qualsiasi stagione per la presenza di impianti di risalita per gli sport invernali, e punto di partenza di numerose escursioni nei mesi estivi.

Da Selvino si può raggiungere il fondovalle attraverso due strade, entrambe molto interessanti. Quella più breve, ma anche più trafficata, che porta direttamente a Bracca, offre agli amanti delle “pieghe” una dozzina di chilometri da percorrere tutti d’un fiato. Inoltre la larghezza della carreggiata e il fondo in ottime condizioni, rispetto alla strada precedente, con una pendenza dolce la rendono decisamente godibile.


La seconda alternativa è quella meno conosciuta, e quindi meno trafficata, che passa dai centri di Sant’Erasmo e Trafficanti. Si attraversa il paese in direzione di Aviatico seguendo le indicazioni di Cornalba, per giungere a fondo valle ancora a Bracca. Nel primo tratto di strada occorre procedere con prudenza a causa di un fondo irregolare che causa cambi di direzione repentini che obbliga a continue correzioni nella guida. Dopo qualche chilometro però l’asfalto migliora e si apprezza maggiormente l’assenza di traffico, potendo ammirare i luoghi circostanti poco conosciuti, che si gustano di più con un’andatura turistica. Da vedere per esempio il piccolo Santuario di Sant’Erasmo dove dal portico dell’entrata si può ammirare la valle sottostante.



Proseguendo per Costa Serina, la strada attraversa, in alcuni tratti, boschi e si arriva a fondo valle percorrendo la strada panoramica.
Si arriva così a Bracca, famosa per la sua sorgente, attraversando una galleria naturale formata dalle rocce moreniche. E’ un tratto breve che rimane impresso da quelli che vi transitano per la spettacolare conformazione rocciosa.
Giunti sulla SS 470 della Val Brembana, ci si dirige a nord per visitare un borgo molto interessante: Cornello Del Tasso segnalato da alcune guide turistiche e considerato, a ragione, tra i più bei borghi italiani.
Dopo aver superato San Pellegrino, già visto in precedenza nel giro della Val Taleggio, si prosegue verso nord in direzione Foppolo, per arrivare a Camerata Cornello comune d’appartenenza della frazione Cornello del Tasso.
A 2 km dal comune principale, si trova il bivio che porta alla frazione. Percorsi un paio di chilometri su una strada stretta che impone una guida prudente, si arriva ad uno spiazzo dove si parcheggiano i mezzi per raggiungere, a piedi, il centro del paese dopo una breve camminata di una decina di minuti in mezzo alla natura.
Posto sulla Via Mercatorum fu un passaggio obbligato per i mercanti che transitavano per la Valtellina provenienti da Bergamo, che diede lustro al paese per diversi secoli prima che fosse costruita la Via Priula, dal nome del podestà di Bergamo Alvise Priuli, nel 1592. Con questa nuova via di comunicazione, Cornello fu esclusa dal transito delle merci e questo comportò l’inizio del suo decadimento.
Luogo d’origine della famiglia Tasso, Cornello si fece conoscere in gran parte dell’Europa grazie all’attività dei “Mastri Posta”, iniziando con la distribuzione delle missive a piedi ed evolutasi poi col tempo. L’efficacia della loro iniziativa permise d’ottenere il monopolio delle Poste in tutto l’Impero Asburgico, potendo col tempo creare una fitta rete di collaborazioni raggiungendo una forza economica di notevole importanza. Il ramo tedesco dei Thurn und Taxis ne è una testimonianza. Altro discendente di prestigio fu Torquato Tasso letterato e autore della Gerusalemme Liberata.
Il paese mantiene ancora intatta la struttura medievale originaria con ancora le abitazioni in pietra a vista. Molto interessanti da vedere sono il palazzo, o quello che ne è rimasto, dei Tasso edificato su uno sperone di roccia a controllare la valle sottostante, e la chiesa costruita nella parte alta.



Tra i pochi edifici in stile romanico nella valle bergamasca, presenta al suo interno pregevoli affreschi realizzati da autori di prestigio che si sono avvicendati nella decorazione della chiesa. Altro punto di sicuro interesse è la via porticata all’ingresso del paese. Totalmente lastricata e con il soffitto dei portici formato da travi a vista, creano un atmosfera particolare che da l’impressione di essere tornati indietro nel tempo di qualche secolo.
Terminata la breve visita, visto le dimensioni ridotte del paese, torniamo alle moto per riprendere il giro.
Chi avesse l’occasione di arrivare per l’ora di pranzo, nel centro del paese di Camerata Cornello può gustare le specialità della Trattoria Boffelli , previa prenotazione (035-41426). Con una spesa modesta, circa € 18.00, servono un pasto completo con primo, secondo, bevande e caffè. Se trovate la titolare “in buona” è facile che vi offra anche un amaro, o rimorchio, come si dice da queste parti. Dopo un pasto a base di casoncelli - ravioli tipici con burro fuso e salvia - risotto con erbe della zona, polenta concia – condita con burro e formaggio tipico – con selvaggina, a risalire sulla moto manca quella leggiadria che si aveva all’arrivo.



Ripresi i mezzi si percorre a ritroso un tratto di strada fino a San Pellegrino, per dirigersi poi in direzione Dossena.
Vi suggeriamo di prestare molta attenzione ai cartelli al ritorno da Camerata Cornello, in quanto la strada percorsa all’inizio non è transitabile nel senso inverso.
Occorre fare un percorso diverso, seguendo le indicazioni stradali. Arrivati sulla statale, da ripercorrere verso sud, in prossimità di San Pellegrino si trovano i cartelli per Dossena.

Superati i due svincoli lasciata la SS 470 comincia una strada che fa tornare il gusto delle pieghe in mezzo alla natura. Il percorso si presenta subito con un fondo regolare che consente di mantenere un’andatura piacevole, e di apprezzare lo scenario adiacente.
Solo la presenza di qualche raro tornante, spezza il ritmo che s’è impostato all’inizio della salita. Guidando così per alcuni chilometri si giunge alla sommità dell’altura nell’abitato di Dossena dove dalla terrazza, la vista spazia sulla valle sottostante dominata dalle alture che la circoscrivono.
Poco distante dalla piazza si trova la trattoria Alpina che, con una spesa modesta, € 15,00 circa, offrono un pasto completo. Noi l’abbiamo provata e possiamo tranquillamente affermare è decisamente buona.


Terminata la breve pausa il giro prosegue in direzione Oltre il Colle, altra località conosciuta in valle per gli sport invernali e le escursioni che solitamente si fanno nei mesi estivi.
Si procede per alcuni chilometri tra la vegetazione percorrendo strade quasi prive di traffico e a contatto diretto con la natura.
Superato il paese si procede in direzione Zambla, con la strada panoramica che domina la Val Seriana. In alcuni tratti occorre far attenzione al fondo per la presenza di brecciolino nelle curve, e i segni di chi ha preso contatto con l’asfalto lasciandoci qualche frammento del suo adorato mezzo ci inducono a prestare ancor più attenzione.
Presa questa piccola precauzione, il viaggio verso fondo valle si svolge senza particolari patemi giungendo a Ponte Nossa dove comincia l’ultimo tratto del giro che porta sul lago d’Endine. Giunti a Colzate, a pochi chilometri direzione Bergamo, s’imbocca la provinciale verso Leffe e da qui si seguono le indicazioni per Bianzano da dove si può osservare il lago d’Endine dal parco del castello presente nel paese.
L’ultimo tratto di strada lo si percorre con un’andatura brillante, favorita dalle ottime condizioni del fondo stradale, prima d’affrontare il traffico che ci accompagnerà fino all’autostrada. Piccolo consiglio per quelli che hanno qualche minuto a disposizione.
Alla fine del nostro itinerario ci si presentano due alternative: adottare una guida disinvolta e trascurare il panorama, oppure optare per un’andatura turistica e rinunciare al divertimento.
Visto però che il tratto è di soli sette chilometri possiamo fare entrambe le cose, ripercorrendo la strada in modo da non farsi mancare nulla. Arrivati sul lago si ritorna verso Bergamo per il rientro.
Sito web: www.selvino.info

Santuario del Perrello: la struttura risale al XVI secolo ed è posta nel luogo ove avvenne l’apparizione della Madonna ad un contadino nel 1413, sulla strada tra Selvino e la Val Seriana in un angolo suggestivo tra il verde dei boschi. Al suo interno si possono osservare numerosi affreschi ben conservati.
: nella frazione Ganda di Aviatico. Le visite sono gratuite per conoscere i misteri del cielo ed approfondire le nozioni di astronomia.
Sede : via A. Maj 16/B - 24121 Bergamo Tel. 035/22.33.76Osservatorio: via Martinelli 11 loc. Ganda di Aviatico - Bergamo

Cornello del Tasso
Sito web: https://www.brembana.info/borghi/cornello/cornello.html

Via Porticata: la parte del paese caratterizzato dai portici lastricati con i soffitti di travi a vista, è considerata la parte più rilevante del paese che collega l’entrata all’abitato al resto del borgo. Nei secoli scorsi era la strada commerciale del centro, dove si concentravano le botteghe e i laboratori degli artigiani per la vendita dei loro manufatti ai mercanti di passaggio.
Palazzo Tasso: separato dal resto del contesto urbano, fu edificato su uno sperone di roccia con evidente intenzione di controllare la valle dove scorre il fiume Brembo. Un massiccio intervento dell’amministrazione comunale, è riuscito a recuperare solo una minima parte della struttura originale, riuscendo a rendere visibile solo alcuni particolari.
Chiesa di San Cornelio e Cipriano: tra i pochissimi edifici religiosi in stile romanico nella Val Brembana, fu costruita nella parte alta del paese nel XII secolo. Una vasta attività di restauro ha portato alla luce diversi affreschi dei secoli XV-XVI di notevole interesse attribuiti ad autori di prestigio dell’epoca. Molto pregiati sono i dipinti che riproducono gli aspetti di vita quotidiana del paese, con i contrasti determinati dalle differenze sociali dei suoi abitanti.

Oltre il Colle
Sito web: https://www.provinciabergamasca.com/vallebrembana/oltreilcolle/oltreilcolle.html

Museo mineralogico: nato con l’intenzione di ricordare l’attività principale del paese, prima che chiudessero le miniere nel 1980. Sono esposti circa 2000 minerali da tutto il mondo, di cui 500 di provenienza locale, e centinaia di fossili. Una sezione è dedicata alle miniere con pannelli e utensili che spiegano la vita dei minatori nell’estrazione del minerale. Alcune riproduzioni d’epoca ritraggono le montagne dei dintorni e tra questi la rappresentazione topografica del Monte Arera ad Opera di Leonardo dopo una visita nei primi anni del 1500.

Museo Mineralogico di Zorzone - Tutti i giorni su richiesta Telefono: 0345.95313 - Ingresso euro 2,5

Bianzano
Castello dei Suardo
: utilizzato per il ricovero e la difesa dei prodotti agricoli, per la sua posizione in collina che garantiva un clima ottimale, fu anche punto di ristoro per viandanti e mercanti. Al suo interno si può ammirare la volta decorata con pregiati affreschi del 1300.
Castello dei SuardoStrada degli Asini 8 24060 Bianzano (Bg) Tel. 039/380374 Web site: www.cortedeisuardo.com
Ristorante Passata
Via Passata, 6
Selvino TEL: 0345.69.013 Giorno di chiusura: martedì Specialità bergamasche e regionali - Polenta taragna e bergamasca - Selvaggina - Funghi e griglia

Bar Boffelli Maddalena
24010 Camerata Cornello (BG) – Via Centro, 3
0345 41426
Cucina tipica bergamasca a base di specialità locali.
Provata personalmente ha un ottimo rapporto qualità/prezzo
più attenti alla sostanza che alla forma.

Ostello del Tasso
Via Orbrembo
Tel 0345- 41570
www.ostellodeitasso.com

Trattoria Alpina
Via Don P.Rigoli 30
24100 Dossena (Bg)
0345-49051
Trattoria che non lascia spazio al superfluo, e concentra le
energie verso una cucina semplice ma gustosa, con un buon
rapporto qualità/prezzo. Provata personalmente, la segnaliamo
volentieri a chi si trovasse in zona nell’ora di pranzo.

Dove dormire
Avendo fatto il giro in giornata non s’è presentata la necessità del pernottamento, quindi non abbiamo segnalazioni particolari. Essendo però la zona meta turistica l’offerta di strutture alberghiere è ampia e copre tutte le esigenze.
Cornello del Tasso
Cornello del Tasso
Cornello del Tasso
Cornello del Tasso
Lombardia: da Nembro a Spinone del lago
Il lago d'Endine
Una sosta a Bracca
Sant Erasmo: l'interno della chiesa
Sullo sfondo Sant Erasmo
Selvino: il porticato della chiesa
Selvino
La strada che porta da Nembro a Selvino
La valle sottostante vista dalla strada verso Ponte Nossa
Lombardia: da Nembro a Spinone del lago
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