Lombardia
La Mille Miglia: Siena - Brescia
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Ultimo appuntamento con lo storico itinerario lungo le strade della rievocazione automobilistica, che si conclude risalendo dalla Toscana verso il punto di partenza, passando per Firenze, Bologna, Modena e Cremona
Piazza del Campo a Siena
La prima tappa della Mille Miglia: Brescia-Ferrara
La seconda tappa della Mille Miglia: Ferrara - Roma
La terza tappa: Roma-Siena
Si lascia Siena per intraprendere l'ultimo tratto della storia Mille Miglia, che attraversa Toscana ed Emilia e si reimmerge nella pacata Lombardia, terminando a Brescia.
La seconda tappa della Mille Miglia: Ferrara - Roma
La terza tappa: Roma-Siena
Si lascia Siena per intraprendere l'ultimo tratto della storia Mille Miglia, che attraversa Toscana ed Emilia e si reimmerge nella pacata Lombardia, terminando a Brescia.
Uscendo dunque dalla città del Palio in direzione Firenze, si imbocca l'antica Strada Chiantigiana, che si inerpica verso nord. La SS 222 penetra nel cuore del Chianti, appunto, serpeggiando tra boschi di querce ed ordinate distese di viti: svettano sopra a tutto i cipressi, delimitando campi e proprietà in filari che paiono infiniti.
Proprio qui vicino, sulla strada Castellina, verso S.Agnese, c'è una vera rarità: i cipressi crescono spontanei, riproducendosi e creando una cipresseta naturale, un'area unica in Italia che presto dovrebbe diventare protetta.
Proprio qui vicino, sulla strada Castellina, verso S.Agnese, c'è una vera rarità: i cipressi crescono spontanei, riproducendosi e creando una cipresseta naturale, un'area unica in Italia che presto dovrebbe diventare protetta.
La strada scorre, stretta e punteggiata di ciuffi d'erba ai lati: nel paesaggio dominano i verdi accesi, puliti e lucidati dalle piogge frequenti: dalla vegetazione sbucano casali e ruderi, castelli e pievi che si confondono con le pietre ed i sassi su cui sono costruite.
Da più di 500 metri di altezza, Castellina in Chianti domina la valle: un borgo circondato da mura dalla storia antichissima. La deviazione è d'obbligo per perdersi nelle vie della cittadina, visitando la Rocca Comunale del XV sec, che ospita nell'atrio un Acquarium con reperti etruschi. Splendida la Via delle Volte, un percorso lungo le mura est, che in origine era scoperto: ricalca il "pomerium", una via pubblica con funzioni sacrali e militari.
Dal colle di Castellina lo sguardo spazia dal monte Amiata ai campi e boschi che hanno come sfondo a nord l'appennino. Continuando sulla SS 222 si passa Greve e si devia a sinistra verso Impruneta: entrando nella cittadina vale una visita la piazza Buondimonte, dove si affacciano i tipici portici della Basilica Santa Maria All'Impruneta.
Proseguendo sulla piccola statale si arriva alle porte di Firenze, dove ci si dirige verso il centro città. Il raduno della MilleMiglia ha come punto di riferimento via Macchiavelli, ma non ci si può limitare a questo. La città infatti è un concentrato di arte e storia ed una sosta breve non basta: oltre al giro del centro storico, pieno di palazzi e vicoli affascinanti, un bel percorso alternativo è proposto proprio dal Comune. E' in atto infatti l'iniziativa che promuove la zona d'Oltrarno, quindi oltre le sponde del fiume da attraversare su uno dei quattro ponti fiorentini. Nell'Oltrarno ci si immerge nell'atmosfera operosa degli antichi mestieri, in vie dense di botteghe e negozietti.
Lasciata Firenze la direzione è la mitica SS 65, il paradiso di motociclisti smanettoni e non. La bella strada sale a picco verso nord, arrivando a raggiungere gli 882 metri di altitudine al passo. Tutti i dintorni sono boschi e cespugli, fino ad arrivare in cima dove il fine settimana si possono incontrare i motociclisti dalla saponetta limata, in un raduno spontaneo e colorato di moto e scooter.
Proseguendo sulla SS 65 si transita su un altro splendido passo, la Raticosa a 968 mt, strada scuola di motociclisti bolognesi, che qui si scatenano durante tutta la settimana.
Il punto di arrivo è appunto Bologna, dove ci si inoltra fino alla meravigliosa p.za Nettuno, dove la fontana del dio acquatico fa bella mostra di sé. Sulla piazza si affaccia il Palazzo del Podestà, visitabile in occasione di eventi e mostre, che fu la prima sede del Podestà, appunto, e dei suoi ufficiali; originariamente il palazzo era costituito da un edificio ligneo, poi sostituito nel XIII sec. con l'attuale versione. Poco oltre si raggiunge la piazza del Re Enzo, dove si erge l'omonimo palazzo, costruito nel XIII sec e lussuosa prigione del re Enzo di Sardegna.
Da Bologna a Brescia
Il centro di Bologna
Uscendo da Bologna si segue in direzione Modena, la via Emilia si stende in rettilinei che tagliano campi e boscaglie basse. Attenzione al traffico che anche sulle statali è sempre piuttosto intenso. Entrando a Modena la direzione è sempre il centro, lungo il V.le Vittorio Veneto, e poi a piedi nella zona storica. Da vedere il Duomo, edificato nel 1099: uno splendido esempio romanico ornato in facciata dal rosone, opera dei Campionesi. A fianco si erge la Torre della Ghirlandina, simbolo della città. D’obbligo una sosta gastronomica per gustare, oltre ai salumi (primo fra tutti il prosciutto crudo), anche i prelibati tortellini in brodo. La visita si conclude con una fetta di Bensone (un dolce fatto in casa, annaffiato di Sassolino) ed un bicchierino di Nocino.
Lasciata Modena si riparte lungo le piccole statali emiliane, che scorrono liscie e ritmate al tramonto da un gracidare costante di rane nei fossi. Si passano molti paesini, tipici nella loro atmosfera calda e lenta, di teste che dai tavolini di un Bar Sport, seguono il passaggio del “mutur”. Una sosta va fatta a Brescello, in ottemperanza alla tradizione che vuole che si faccia un saluto alla statua dei protagonisti dei romanzi di Guareschi: Don Camillo e Peppone, realizzati con le fattezze di Fernandel e Gino Cervi. Ai due nemici-amici è dedicato anche un museo, in via De Amicis 2.
Proseguendo sulle piccole statali che tagliano una pianura a campi e boschi di pioppi, si incontra a Casalmaggiore il Po: proprio nella cittadina ha sede l’amministrazione del Parco Golena del Po, un’area protetta copreta di salici bianchi, ontani neri ed olmi. Entrando a Casalmaggiore, vale una visita la chiesa di Santa Chiara, del XVI sec, persenta una caratteristica pianta ottagonale ed un doppio rodine di portici sorretti da colonne tonde. Piacevole e tranquilla la cittadina ha come centro la grande piazza Garibaldi, su cui si affaccia il neogotico Palazzo Comunale, edificato intorno al 1891 in mattoni e marmo bianco.
La strada prosegue inesorabile verso Cremona, l’ultima tappa prima di giungere all’arrivo: entrando in Cremona ci si inoltra subito verso il centro, lasciando la moto in uno dei posteggi che circondano la zona pedonale. La città di Stradivari e del torrone riesce subito famigliare, per l’atmosfera calda ed il “passeggio” che riversa tutti gli autoctoni nei viali intorno alla Cattedrale. Quest’ultima è da circumnavigare per godere delle tre facciate: cortruita in varie fasi, vede iniziare i lavori di costruzione intorno al XII sec. Nella piazza del Comune, su cui si affaccia la Cattedrale, è possibile visitare anche il Torrazzo, la torre di 111 mt, salendo i 487 scalini che portano in cima.
Cremona si abbandona al tramonto, imboccando la strada quinzanese che sale fino a raggiungere Brescia, entrando in città fino a viale Venezia. Qui a Brescia si può visitare la splendida piazza della Loggia, con il Palazzo Comunale di epoca rinascimentale, che comprende il Monte di Pietà, il Monte Nuovo ed il Palazzo della Torre dell’Orologio. Il viaggio termina qui, ormai a sera inoltrata, ma una visita ancora potrebbe distogliere dal desiderio di una buona dormita: arrivare all’ex convento di S.Eufemia, dove a breve aprirà i battenti il Museo della Mille Miglia.
Lasciata Modena si riparte lungo le piccole statali emiliane, che scorrono liscie e ritmate al tramonto da un gracidare costante di rane nei fossi. Si passano molti paesini, tipici nella loro atmosfera calda e lenta, di teste che dai tavolini di un Bar Sport, seguono il passaggio del “mutur”. Una sosta va fatta a Brescello, in ottemperanza alla tradizione che vuole che si faccia un saluto alla statua dei protagonisti dei romanzi di Guareschi: Don Camillo e Peppone, realizzati con le fattezze di Fernandel e Gino Cervi. Ai due nemici-amici è dedicato anche un museo, in via De Amicis 2.
Proseguendo sulle piccole statali che tagliano una pianura a campi e boschi di pioppi, si incontra a Casalmaggiore il Po: proprio nella cittadina ha sede l’amministrazione del Parco Golena del Po, un’area protetta copreta di salici bianchi, ontani neri ed olmi. Entrando a Casalmaggiore, vale una visita la chiesa di Santa Chiara, del XVI sec, persenta una caratteristica pianta ottagonale ed un doppio rodine di portici sorretti da colonne tonde. Piacevole e tranquilla la cittadina ha come centro la grande piazza Garibaldi, su cui si affaccia il neogotico Palazzo Comunale, edificato intorno al 1891 in mattoni e marmo bianco.
La strada prosegue inesorabile verso Cremona, l’ultima tappa prima di giungere all’arrivo: entrando in Cremona ci si inoltra subito verso il centro, lasciando la moto in uno dei posteggi che circondano la zona pedonale. La città di Stradivari e del torrone riesce subito famigliare, per l’atmosfera calda ed il “passeggio” che riversa tutti gli autoctoni nei viali intorno alla Cattedrale. Quest’ultima è da circumnavigare per godere delle tre facciate: cortruita in varie fasi, vede iniziare i lavori di costruzione intorno al XII sec. Nella piazza del Comune, su cui si affaccia la Cattedrale, è possibile visitare anche il Torrazzo, la torre di 111 mt, salendo i 487 scalini che portano in cima.
Cremona si abbandona al tramonto, imboccando la strada quinzanese che sale fino a raggiungere Brescia, entrando in città fino a viale Venezia. Qui a Brescia si può visitare la splendida piazza della Loggia, con il Palazzo Comunale di epoca rinascimentale, che comprende il Monte di Pietà, il Monte Nuovo ed il Palazzo della Torre dell’Orologio. Il viaggio termina qui, ormai a sera inoltrata, ma una visita ancora potrebbe distogliere dal desiderio di una buona dormita: arrivare all’ex convento di S.Eufemia, dove a breve aprirà i battenti il Museo della Mille Miglia.
Da non perdere
Castellina in Chianti
Sulla strada che porta a Castellina si incontra l’antico Fonterutoli: un castello con annesse chiesa e case. La Chiesa dedicata a S.Miniato fu sede di importanti accordi politici, tra il XIII ed il XIV sec. Il piccolo borgo vale una visita, anche perché è la tenuta dei Marchesi Mazzei che producono ottimo vino (Chianti, naturalmente) e c’è la possibilità di fermarsi a dormire negli appartamenti arredati con mobili e quadri antichi. Oltre al vino la tenuta produce olio e prodotti alla lavanda.Fonterutoli è visibile dalla statale Chiantigiana: sorge su un poggio che domina la Val d’Elsa.
Una sosta in enoteca: qui il Chianti scorre a litri, come le specialità locali, ed il rito della merenda è immancabile.
Chianti a due ruote
Questo itinerario è fantastico in moto ma il Chianti si può scoprire anche in sella a una bici. In questo senso ci sono possibilità di lunghi itinerari per cicloturisti, un “elogio alla lentezza” che ben si sposa con la delicatezza del luogo. Esiste qui il Parco Ciclistico del Chianti, da cui attingere informazioni e consigli per scoprire gli angoli più suggestivi pedalando.
Parco Ciclistico del Chianti c/o Ufficio Turistico, Gaiole in Chianti. Tel 0577.7749411.
Toscana in volo
Un’altra prospettiva per visitare il Chianti: da una mongolfiera del Porto Aerostatico del Chianti, inaugurato da pochi mesi. In località I Chiostrini. Per info: 3389077070 Sig.ra Volpi.
Impruneta
Visita alla Fornace Agresti, in via Fornaci, antica struttura artigianale che fa parte della tradizione della terracotta. In futuro ospiterà il Museo della Terracotta del comune.
Bologna
Da non perdere due eventi “culinari” della zona intorno a Bologna:
- Calici di stelle: nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, tra musica e danze si brinda in molti comuni della provincia, con i migliori vini tipici. Per info: www.movimentoturismodelvino.it
- Sagra del vino dei colli bolognesi: a Calderino di Monte San Pietro, numerosi produttori di vini e alimentari tipici, espongono i loro prodotti. Un itineario del gusto con degustazioni guidate da sommelier e pranzi pantagruelici nei ristoranti convenzionati. A settembre in data da definire. Per info www.comune.montesanpietro.bo.it
Una visita va fatta al Santuario della Beata Vergine di San Luca, a cui si arriva camminando sotto un porticato lunghissimo che collega la città al santuario. Eretto tra il XVII ed il XVIII sec. il porticato è composto di 666 archi, ed attualmente è in attesa di restauro.
Modena
Eventi e rassegne sono il pane dell’estate modenese, che vede una bella iniziativa al Parco Novi Sad di Modena: fino a fine luglio si potrà entrare al Music Village, con concerti, cabaret ed intrattenimento di importanti Dee Jay. Info www.brunonet.it
Casalmaggiore
Il Museo del Bijou: una straordinaria raccolta di collezioni ed un centro di documentazione molto fornito sul bijou, che a Casalmaggiore ha una storia antica. Proprio qui nel 1882, il maestro Galluzzi riusciva a produrre la prima lastra di metallo placcata oro. Museo del Bijou – via Azzo Porzio 9 – Casalmaggiore – Tel 0375/284424.
Cremona
Una sosta nella Bottega Sperlari, dove fare incetta di prodotti come l’originale Mostarda ed il torrone.
Sulla strada che porta a Castellina si incontra l’antico Fonterutoli: un castello con annesse chiesa e case. La Chiesa dedicata a S.Miniato fu sede di importanti accordi politici, tra il XIII ed il XIV sec. Il piccolo borgo vale una visita, anche perché è la tenuta dei Marchesi Mazzei che producono ottimo vino (Chianti, naturalmente) e c’è la possibilità di fermarsi a dormire negli appartamenti arredati con mobili e quadri antichi. Oltre al vino la tenuta produce olio e prodotti alla lavanda.Fonterutoli è visibile dalla statale Chiantigiana: sorge su un poggio che domina la Val d’Elsa.
Una sosta in enoteca: qui il Chianti scorre a litri, come le specialità locali, ed il rito della merenda è immancabile.
Chianti a due ruote
Questo itinerario è fantastico in moto ma il Chianti si può scoprire anche in sella a una bici. In questo senso ci sono possibilità di lunghi itinerari per cicloturisti, un “elogio alla lentezza” che ben si sposa con la delicatezza del luogo. Esiste qui il Parco Ciclistico del Chianti, da cui attingere informazioni e consigli per scoprire gli angoli più suggestivi pedalando.
Parco Ciclistico del Chianti c/o Ufficio Turistico, Gaiole in Chianti. Tel 0577.7749411.
Toscana in volo
Un’altra prospettiva per visitare il Chianti: da una mongolfiera del Porto Aerostatico del Chianti, inaugurato da pochi mesi. In località I Chiostrini. Per info: 3389077070 Sig.ra Volpi.
Impruneta
Visita alla Fornace Agresti, in via Fornaci, antica struttura artigianale che fa parte della tradizione della terracotta. In futuro ospiterà il Museo della Terracotta del comune.
Bologna
Da non perdere due eventi “culinari” della zona intorno a Bologna:
- Calici di stelle: nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, tra musica e danze si brinda in molti comuni della provincia, con i migliori vini tipici. Per info: www.movimentoturismodelvino.it
- Sagra del vino dei colli bolognesi: a Calderino di Monte San Pietro, numerosi produttori di vini e alimentari tipici, espongono i loro prodotti. Un itineario del gusto con degustazioni guidate da sommelier e pranzi pantagruelici nei ristoranti convenzionati. A settembre in data da definire. Per info www.comune.montesanpietro.bo.it
Una visita va fatta al Santuario della Beata Vergine di San Luca, a cui si arriva camminando sotto un porticato lunghissimo che collega la città al santuario. Eretto tra il XVII ed il XVIII sec. il porticato è composto di 666 archi, ed attualmente è in attesa di restauro.
Modena
Eventi e rassegne sono il pane dell’estate modenese, che vede una bella iniziativa al Parco Novi Sad di Modena: fino a fine luglio si potrà entrare al Music Village, con concerti, cabaret ed intrattenimento di importanti Dee Jay. Info www.brunonet.it
Casalmaggiore
Il Museo del Bijou: una straordinaria raccolta di collezioni ed un centro di documentazione molto fornito sul bijou, che a Casalmaggiore ha una storia antica. Proprio qui nel 1882, il maestro Galluzzi riusciva a produrre la prima lastra di metallo placcata oro. Museo del Bijou – via Azzo Porzio 9 – Casalmaggiore – Tel 0375/284424.
Cremona
Una sosta nella Bottega Sperlari, dove fare incetta di prodotti come l’originale Mostarda ed il torrone.
La tabella dei chilometraggi e dei tempi
Dove mangiare, dove dormire
Antica Trattoria la Torre – P.za del Comune – Castellina – Tel 0577 740236
Ristorante Tre Porte – Via Trento e Trieste 4 – Castellina – Tel 0577 741163
Modena
Ristorante San Donnino, Via Pica.
Enoteca De Viale – viale Tassoni 67 – Modena – 059 241133
Cantina Chiarli – via Manin 15 – Modena -. 059 310545
Brescia
Canton del Vescovo – via Callegari 2C – Brescia – tel. 030 3759801. Piccolo ristorante in un palazzetto del ‘500: piatto tradizionale ed ottimi vini.
Giovita – via San Faustino 63 – Brescia – 030 2906513. Osteria tipica ed un po’ rustica per assaggire piatti tipici.
Osteria Al Bianchi – via Gasparo da Salò, 32 – Brescia Tel 030 292320. Osteria graziosa e tradizionale con buona scelta di vini.
Alberghi
Cremona
Cascina Arcobaleno – via SS Trinità – Capergnanica – 0373 238112. Cascina appena fuori città, con ampio giardino. Pernotto e colazione.
Cascina Lagoscuro – Tel 0371 897998 – Bed and Breakfast. In una cascina cinquecentesca ad 8 km da Cremona, un b&b speciale, l’unico inconveniente è che il sogiorno minimo sia 2 notti.
Brescia
A Sirmione, vicino alle terme e con una bella vista sul lago, c’è l’Hotel Desiree, consorziato ai Logis d’Italia a cui ci siamo affidati per il pernottamento durante tutto l’itinerario della MilleMiglia. Hotel Desiree – via San Pietro 2 – Sirmione – tel 030 9905244.
Ristorante Tre Porte – Via Trento e Trieste 4 – Castellina – Tel 0577 741163
Modena
Ristorante San Donnino, Via Pica.
Enoteca De Viale – viale Tassoni 67 – Modena – 059 241133
Cantina Chiarli – via Manin 15 – Modena -. 059 310545
Brescia
Canton del Vescovo – via Callegari 2C – Brescia – tel. 030 3759801. Piccolo ristorante in un palazzetto del ‘500: piatto tradizionale ed ottimi vini.
Giovita – via San Faustino 63 – Brescia – 030 2906513. Osteria tipica ed un po’ rustica per assaggire piatti tipici.
Osteria Al Bianchi – via Gasparo da Salò, 32 – Brescia Tel 030 292320. Osteria graziosa e tradizionale con buona scelta di vini.
Alberghi
Cremona
Cascina Arcobaleno – via SS Trinità – Capergnanica – 0373 238112. Cascina appena fuori città, con ampio giardino. Pernotto e colazione.
Cascina Lagoscuro – Tel 0371 897998 – Bed and Breakfast. In una cascina cinquecentesca ad 8 km da Cremona, un b&b speciale, l’unico inconveniente è che il sogiorno minimo sia 2 notti.
Brescia
A Sirmione, vicino alle terme e con una bella vista sul lago, c’è l’Hotel Desiree, consorziato ai Logis d’Italia a cui ci siamo affidati per il pernottamento durante tutto l’itinerario della MilleMiglia. Hotel Desiree – via San Pietro 2 – Sirmione – tel 030 9905244.
Shopping
Castellina in Chianti
Enoteca La volte - V. Ferruccio 12 - tel. 0577741314 - Castellina. Ecco dove acquistare l’ottimo Chianti locale e molte altre etichette.
Bologna
Siamo ancora in territorio di produzione del Parmigiano Reggiano dop, quindi vale la pena acquistarne un po’ da: Granlatte – via Cadriano 36 – Bologna, tel. 051/502705.
Per godersi anche a casa i vini e l’olio dei colli bolognesi un ottimo indirizzo è l’Azienda Agricola Poderi delle Rocche – via Scodellara 7/A, Bologna- tel. 051/513135, che vende molte etichette della zona, tra cui l’Albana di Romagna, il Sangiovese, il Trebbiano ed il Malvasia, oltre all’olio extravergine ed ai prodotti della terra da agricoltura biologica.
Modena
Terra di salumi pregiati, il modenese offre ancora di più: ad esempio l’aceto balsamico. Il prezioso condimento si può acquistare presso l’Antica Acetaia Malpighi, che alle porte di Modena, offre anche una visita nel vecchio stabilimento. Nuovo invece il ristorante collegato all’acetaia. Acetaia Malpighi – via Pica 310 – Modena – Tel. 059 367763.
Cremona
La città del torrone e della mostarda Sperlari: nelle vie del centro si incontrano numerose botteghe che vendono i prodotti tipici. In via Solferino c’è il negozio Sperlari con una vetrina dal sapore antico, contornata di legno e marmo.
Un altro prodotto interessante è il Pan Cremona, un dolce al cioccolato dal marchio brevettato. Si trova infatti solo in alcune pasticcerie del centro.
Enoteca La volte - V. Ferruccio 12 - tel. 0577741314 - Castellina. Ecco dove acquistare l’ottimo Chianti locale e molte altre etichette.
Bologna
Siamo ancora in territorio di produzione del Parmigiano Reggiano dop, quindi vale la pena acquistarne un po’ da: Granlatte – via Cadriano 36 – Bologna, tel. 051/502705.
Per godersi anche a casa i vini e l’olio dei colli bolognesi un ottimo indirizzo è l’Azienda Agricola Poderi delle Rocche – via Scodellara 7/A, Bologna- tel. 051/513135, che vende molte etichette della zona, tra cui l’Albana di Romagna, il Sangiovese, il Trebbiano ed il Malvasia, oltre all’olio extravergine ed ai prodotti della terra da agricoltura biologica.
Modena
Terra di salumi pregiati, il modenese offre ancora di più: ad esempio l’aceto balsamico. Il prezioso condimento si può acquistare presso l’Antica Acetaia Malpighi, che alle porte di Modena, offre anche una visita nel vecchio stabilimento. Nuovo invece il ristorante collegato all’acetaia. Acetaia Malpighi – via Pica 310 – Modena – Tel. 059 367763.
Cremona
La città del torrone e della mostarda Sperlari: nelle vie del centro si incontrano numerose botteghe che vendono i prodotti tipici. In via Solferino c’è il negozio Sperlari con una vetrina dal sapore antico, contornata di legno e marmo.
Un altro prodotto interessante è il Pan Cremona, un dolce al cioccolato dal marchio brevettato. Si trova infatti solo in alcune pasticcerie del centro.
Officine e concessionarie
Firenze
Honda
Velmotor 2000 srl – via Senese 203/R – Tel 055/2320235
Firenze Motor srl – v.le Manfredo Fanti 209/C – tel 055/678697
Yamaha
Punto Moto srl – via delle Casine 17,19 – 055/2480501
Suzuki
Moto Speed – via Baracca 148/L – tel.055 4220535
Bologna
Honda
Gilpi S.r.l. Via Malvasia, 24/2 Bologna 051-525723
Yamaha
Gatti Franco – via Todaro 3/F – 051249894
Alpha Centauri – Viale della Repubblica 21/B – tel 051/6331402
Suzuki
Cesari via Malvasia 24/2 – Bologna
Modena
Honda
Ghidoni & Alpinoli Snc V.le Tassoni, 48 – tel 059-237229
Moto 77 Grigo' Via Emilia Est, 999/B tel. 059 27 10 32
Yamaha
Moto Emporio viale Marconi 4 – tel. 059/355769
Suzuki
Foroni viale Montecuccoli 8 – tel 059 223326
Cremona
Honda
Motosport SNC Via Costone di Sotto, 1/A - tel. 0372 23180
Yamaha
Gazzoni Stefano via Anelli 43 – tel 0374/74137
Suzuki
Robby Moto – via della Repubblica 113- Casalmaggiore – Tel. 0375 41728
Honda
Velmotor 2000 srl – via Senese 203/R – Tel 055/2320235
Firenze Motor srl – v.le Manfredo Fanti 209/C – tel 055/678697
Yamaha
Punto Moto srl – via delle Casine 17,19 – 055/2480501
Suzuki
Moto Speed – via Baracca 148/L – tel.055 4220535
Bologna
Honda
Gilpi S.r.l. Via Malvasia, 24/2 Bologna 051-525723
Yamaha
Gatti Franco – via Todaro 3/F – 051249894
Alpha Centauri – Viale della Repubblica 21/B – tel 051/6331402
Suzuki
Cesari via Malvasia 24/2 – Bologna
Modena
Honda
Ghidoni & Alpinoli Snc V.le Tassoni, 48 – tel 059-237229
Moto 77 Grigo' Via Emilia Est, 999/B tel. 059 27 10 32
Yamaha
Moto Emporio viale Marconi 4 – tel. 059/355769
Suzuki
Foroni viale Montecuccoli 8 – tel 059 223326
Cremona
Honda
Motosport SNC Via Costone di Sotto, 1/A - tel. 0372 23180
Yamaha
Gazzoni Stefano via Anelli 43 – tel 0374/74137
Suzuki
Robby Moto – via della Repubblica 113- Casalmaggiore – Tel. 0375 41728
Galleria fotografica