Abruzzo
Da Pescara a Cermone
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Duecentotrenta chilometri nella magia di una striscia d'asfalto che si distende dalla costa dell'Adriatico all'entroterra verdeggiante del Parco Nazionale Abruzzese
L'itinerario si inoltra nell'entroterra rigoglioso dell'Abruzzo
Strade da percorrere con la moto e con il cuore, attraverso boschi secolari, campi coltivati e paesi ricchi di storia ed arte: è quanto ha caratterizzato il corso di questo itinerario che ci ha portato a tagliare in due l'Abruzzo, partendo da Pescara per costeggiare il massiccio montuoso del Gran Sasso, fino quasi a L'Aquila.
Con mezza giornata a disposizione, il pieno di benzina e l'attrezzatura necessaria ad affrontare cambi di quota – e di clima!- anche piuttosto impegnativi (dall'altitudine di 0 metri sul livello del mare di Pescara agli oltre 1400 del lago di Campotosto), potrete insomma godervi la magia di una striscia d'asfalto che si distende dalla costa dell'Adriatico all'entroterra rigoglioso e verdeggiante del Parco Nazionale abruzzese. Soprattutto, si tratta di località facilmente raggiungibili sia dal nord che dal sud Italia.
Gran parte degli oltre 230 km di questo percorso si diramano lungo le statali 81 ed 80: la guida, nonostante in alcuni punti delle strade percorse sia stata resa difficoltosa dalle cattive condizioni dell'asfalto, per la maggior parte del viaggio costituisce un'attrattiva paragonabile alla bellezza del paesaggio. Tornanti, salti di quota, meravigliosi punti in cui soffermarsi per una foto ricordo e lunghi tratti di strada con un ottimo grip per divertirsi in sicurezza.
Ma che ci fate ancora davanti al computer?
Da Pescara a Villa Vomano
Lasciamo Pescara attraverso la SS 602, seguendo le indicazioni per Pianella: la periferia urbana cede il posto gradatamente al paesaggio verdeggiante e sempre più incontaminato man mano che ci si addentra nel territorio abruzzese, e l’asfalto si dipana sotto le ruote come un nastro argentato su uno sfondo verde smeraldo.
Da Pianella, la SS 81 e la SS 151 ci conducono alle porte di Loreto Aprutino: qui si incontra il vero “oro” d’Abruzzo, l’olio, attraversando intere foreste di ulivi, fitte di frantoi, che fanno parte del cosiddetto triangolo d’oro dell’olio abruzzese, comprendente anche Moscufo e Pianella. Incomparabile il panorama che si può godere, e che spazia dal Gran Sasso alla Maiella, lungo la strada che giunge a Penne, uno dei più antichi siti urbani della provincia, dapprima capitale della tribù italica dei vestini, poi importante insediamento romano.
La SS 81 si rende ancora compagna fedele del nostro itinerario, e ci trascina per un’altra ventina di chilometri all’interno, fino a Castiglione Messer Raimondo, e poi più su, seguendo per Montefino diretti a Cellino Attanasio, fino a Villa Vomano, che dove si arriva costeggiando Cermignano e Penna S.Andrea.
Una tappa che si può affrontare rapidamente, con tutto il gusto dei tornanti macinati col motore in tiro e la voglia di scendere in piega, oppure con passaggera e il bauletto carichi e l’ansia di una foto ricordo ad ogni curva: in entrambi i casi, la soddisfazione è garantita…
Da Pianella, la SS 81 e la SS 151 ci conducono alle porte di Loreto Aprutino: qui si incontra il vero “oro” d’Abruzzo, l’olio, attraversando intere foreste di ulivi, fitte di frantoi, che fanno parte del cosiddetto triangolo d’oro dell’olio abruzzese, comprendente anche Moscufo e Pianella. Incomparabile il panorama che si può godere, e che spazia dal Gran Sasso alla Maiella, lungo la strada che giunge a Penne, uno dei più antichi siti urbani della provincia, dapprima capitale della tribù italica dei vestini, poi importante insediamento romano.
La SS 81 si rende ancora compagna fedele del nostro itinerario, e ci trascina per un’altra ventina di chilometri all’interno, fino a Castiglione Messer Raimondo, e poi più su, seguendo per Montefino diretti a Cellino Attanasio, fino a Villa Vomano, che dove si arriva costeggiando Cermignano e Penna S.Andrea.
Una tappa che si può affrontare rapidamente, con tutto il gusto dei tornanti macinati col motore in tiro e la voglia di scendere in piega, oppure con passaggera e il bauletto carichi e l’ansia di una foto ricordo ad ogni curva: in entrambi i casi, la soddisfazione è garantita…
Da Villa Vomano a Cermone
Scegliamo Villa Vomano (siamo ormai nelle vicinanze di Teramo) come tappa intermedia per mangiare un panino e riposare un po’ le ossa, affaticate dalla gran dose di curve che ci hanno fatto danzare per un paio d’ore buone. Tornati in sella, ci immettiamo nuovamente sulla SS 150, costeggiando a tratti il corso d’acqua Vomano e seguendo le indicazioni che conducono a Montorio al Vomano, uno splendido borgo che merita assolutamente una sosta, non fosse altro che per i tanti edifici antichi che ne testimoniano la storia millenaria.
A questo punto, rimboccatevi le maniche perché comincia la parte culminante di questo splendido itinerario: curve a non finire, tornanti, strade di montagna con asfalto ottimo e panorama da non credere. Da Montorio si prosegue per la stretta valle del Vomano dove il torrente ha scavato la roccia calcarea in suggestive gole; in estate è un piacere fare il bagno tra cascatelle e pozze d'acqua. Dopo una decina di chilometri si incontra sulla sinistra il bivio per Prati di Tivo, la più celebre stazione sciistica della provincia di Teramo, le cui piste si snodano nel cuore del massiccio montuoso del Gran Sasso.
Si ritorno quindi al bivio sulla N 80 e si prosegue a sinistra risalendo la valle del Vomano, sempre molto bella. Si raggiunge quindi dopo una ventina di chilometri il bivio per il lago di Campotosto; si prende a destra e costeggiando il lago si raggiunge Camposto: il tratto piu' bello inizia pero' dopo il paese, quando dalle sponde del lago si aprono vasti panorami sul massiccio del Gran Sasso e sui Monti della Laga.
Si continua il periplo del lago passando da Mascioni e tornando al bivio sulla N 80. Qui si gira a destra in direzione l'Aquila e si raggiunge, quasi senza accorgersene, il passo delle Capannelle posto a 1.299 metri, appena sotto il lago che si trova a 1.313 m. Dopo il passo la strada diventa divertente da guidare perchè scende con curve e tornanti fino a Cermone da dove si prende la strada per L'Aquila che si raggiunge in una decina di chilometri.
A questo punto, rimboccatevi le maniche perché comincia la parte culminante di questo splendido itinerario: curve a non finire, tornanti, strade di montagna con asfalto ottimo e panorama da non credere. Da Montorio si prosegue per la stretta valle del Vomano dove il torrente ha scavato la roccia calcarea in suggestive gole; in estate è un piacere fare il bagno tra cascatelle e pozze d'acqua. Dopo una decina di chilometri si incontra sulla sinistra il bivio per Prati di Tivo, la più celebre stazione sciistica della provincia di Teramo, le cui piste si snodano nel cuore del massiccio montuoso del Gran Sasso.
Si ritorno quindi al bivio sulla N 80 e si prosegue a sinistra risalendo la valle del Vomano, sempre molto bella. Si raggiunge quindi dopo una ventina di chilometri il bivio per il lago di Campotosto; si prende a destra e costeggiando il lago si raggiunge Camposto: il tratto piu' bello inizia pero' dopo il paese, quando dalle sponde del lago si aprono vasti panorami sul massiccio del Gran Sasso e sui Monti della Laga.
Si continua il periplo del lago passando da Mascioni e tornando al bivio sulla N 80. Qui si gira a destra in direzione l'Aquila e si raggiunge, quasi senza accorgersene, il passo delle Capannelle posto a 1.299 metri, appena sotto il lago che si trova a 1.313 m. Dopo il passo la strada diventa divertente da guidare perchè scende con curve e tornanti fino a Cermone da dove si prende la strada per L'Aquila che si raggiunge in una decina di chilometri.
Da non perdere
Pianella
Il “Buongiorno” è una tradizione popolare che trae origine dall’omaggio che i Longobardi pretendevano dai propri vassalli: per tutta la giornata di Pasqua e durante la notte precedente il lunedì dell’Angelo, cantori e suonatori percorrono le vie del paese rendendo omaggio alle personalità cittadine.
Loreto Aprutino
Il “Museo Acerbo” mette in mostra il meglio della produzione ceramica di alcune prestigiose dinastie di maiolicari castellani, anche risalenti ai secoli XV-XVIII.
Penne
A Picciano, a pochi chilometri da Penne, si trova il Museo delle Tradizioni ed Arti Contadine, composto di sei settori entro i quali sono fedelmente riprodotti gli ambienti in cui si svolgeva la vita quotidiana dei contadini.
Prati di Tivo
Dai Prati di Tivo è possibile raggiungere la Pietra della Luna, dove si trova la statua bronzea della Madonnina del Gran Sasso.
Il “Buongiorno” è una tradizione popolare che trae origine dall’omaggio che i Longobardi pretendevano dai propri vassalli: per tutta la giornata di Pasqua e durante la notte precedente il lunedì dell’Angelo, cantori e suonatori percorrono le vie del paese rendendo omaggio alle personalità cittadine.
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Prati di Tivo
Dai Prati di Tivo è possibile raggiungere la Pietra della Luna, dove si trova la statua bronzea della Madonnina del Gran Sasso.
Chilometraggi e tempi
Dove mangiare, dove dormire
In Abruzzo si mangia sano: prodotti della terra, sapori forti ed antichi che sanno di cultura contadina. Tra i salumi tipici segnaliamo la mortadella del Campotosto, nota col nome pittoresco di “Coglioni di mulo”, e sempre in tema di carne val la pena di assaggiare la pecora in stufato, uno dei piatti tipici.
In area Vestina, assaggiate le “Pavoncelle”, piccole farfalline fatte a mano con sugo bianco a base di verdure, e nelle province di L’Aquila e Teramo chiedete le “Strongole”, un piatto di pasta fatta in casa a forma di lunghi lacci di scarpe, conditi con funghi, salsiccia, carne di vitello macinata e odori.
“La locanda del Baio”, ristorante pizzeria dove gustare piatti tipici abruzzesi, in via del Baio a Loreto Aprutino.
Lauretum - B&B, Via del Baio 3, Loreto Aprutino. Tel. 085.8292000 Fax 4211511. Arredi in stile e 4 camere per un piccolo ma ospitale Bed & Breakfast (prezzi attorno ai 52 Euro).
Le Georgiche - Agriturismo, Contrada Santa Maria, Pianella. Tel. 085.299216 - 0338.4545861 Fax 412500. Bosco, frutteto, uliveto, tennis, piscina, bocce, arredi in stile e 5 camere. Circa 50 Euro, pernottamento minimo due notti.
Ovindoli
Park Hotel Ovindoli, una struttura fornita di tutto il necessario sia per il turismo invernale che per quello estivo. Tariffe decisamente a buon mercato. Via del Ceraso 178, 67046 Ovindoli (Aq), Italy. Tel. 0863/705221, fax 0863/705374.
In area Vestina, assaggiate le “Pavoncelle”, piccole farfalline fatte a mano con sugo bianco a base di verdure, e nelle province di L’Aquila e Teramo chiedete le “Strongole”, un piatto di pasta fatta in casa a forma di lunghi lacci di scarpe, conditi con funghi, salsiccia, carne di vitello macinata e odori.
“La locanda del Baio”, ristorante pizzeria dove gustare piatti tipici abruzzesi, in via del Baio a Loreto Aprutino.
Lauretum - B&B, Via del Baio 3, Loreto Aprutino. Tel. 085.8292000 Fax 4211511. Arredi in stile e 4 camere per un piccolo ma ospitale Bed & Breakfast (prezzi attorno ai 52 Euro).
Le Georgiche - Agriturismo, Contrada Santa Maria, Pianella. Tel. 085.299216 - 0338.4545861 Fax 412500. Bosco, frutteto, uliveto, tennis, piscina, bocce, arredi in stile e 5 camere. Circa 50 Euro, pernottamento minimo due notti.
Ovindoli
Park Hotel Ovindoli, una struttura fornita di tutto il necessario sia per il turismo invernale che per quello estivo. Tariffe decisamente a buon mercato. Via del Ceraso 178, 67046 Ovindoli (Aq), Italy. Tel. 0863/705221, fax 0863/705374.
Officine e concessionari
Mariotti, Concessionario Honda, Piaggio, Yamaha e Aprilia. - Via Bonfiglio, 27/29 - Loreto Aprutino (Pescara). Tel. 085-8291230
SBK Moto Racing by Ducati Pescara, Via Francesco Savini 7/a - 67100 - l'Aquila - AQ. Tel. 0862-65566 - Fax Massimo Di Giuseppe: Concessionaria Kawasaki e Piaggio. Avezzano, via G. Garibaldi 263 (L'Aquila). tel. 0863-35115
SBK Moto Racing by Ducati Pescara, Via Francesco Savini 7/a - 67100 - l'Aquila - AQ. Tel. 0862-65566 - Fax Massimo Di Giuseppe: Concessionaria Kawasaki e Piaggio. Avezzano, via G. Garibaldi 263 (L'Aquila). tel. 0863-35115
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