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Francia

Sulla route du Brigandage

Un tour breve ma emozionante, che offre scorci suggestivi agli amanti della natura; meno di 90 km tra la Costa Azzurra e l'entroterra che, complice il perfetto asfalto, faranno la felicità dei motociclisti

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A volte bastano pochi minuti di strada per scoprire posti inaspettati, vivendo la sensazione di aver cambiato totalmente ambiente, ma con la possibilità di tornare alla vita quotidiana in un paio d'ore. Così è la Costa Azzurra e i suoi splendidi colori.
L'itinerario che vi proponiamo in queste pagine è breve (non supera i 90 km), ma racchiude una grande varietà di paesaggi e scorci, sia per gli amanti dell'asfalto sia per chi ama il contatto con la natura.

Dall'affollato litorale di Cannes ci si immerge nella macchia mediterranea, si attraversano boschi di pini e sughere così fitti da non lasciar passare la luce del sole, costeggiando un massiccio roccioso - l'Esterel - brullo e dai colori irreali al tramonto. Infine si scende di nuovo verso il mare, senza mai cambiare strada e con un unico, esaltante pensiero: godere delle curve e del paesaggio a sazietà, finché le membra stanche ci ricordano che è ora di fare ritorno a casa, magari percorrendo il litorale e godendo dell'aria più mite delle località balneari disseminate lungo la costa.
Si può far colazione a Cannes sul celebre Boulevard de la Croisette, tra gli splendidi giardini fioriti e gli eleganti palazzi che incorniciano il lungomare, e poi imboccare la Nazionale 6007 che, dopo soli otto chilometri, introduce al Capo dell'Esterel. Da qui si percorrerà solo la Statale 7, costruita sui resti della Via Aurelia che portava a Roma.
L’Esterel è un’imponente formazione montuosa di origine eruttiva, compresa tra La Napoule e St-Raphael, sede di un parco di 700 ettari in cui esistono oltre 400 km di strade e sentieri dedicati agli amanti della natura.
La zona era interamente coperta da boschi ma rimase gravemente danneggiata durante lo scorso secolo da successivi incendi che ne hanno lasciato intatta solo una piccola parte: tuttavia sono in corso imponenti lavori di rimboschimento, che hanno permesso la sopravvivenza della fauna locale (non è raro, da queste parti, avvistare cinghiali, cervi e lepri) e lo sviluppo del turismo naturalistico.
Abbandonando la costa affollata ci si imbatte nel suggestivo centro di La Napoule: capitale mondiale della mimosa, questa cittadina è nota anche per il bel castello di Mandelieu-La Napoule. È qui che comincia il vero giro dell’Esterel.
La strada che si dirama intorno a tutto il massiccio montuoso (che raggiunge una quota massima di 614 m con il Monte Vinaigre) viene detta la “Route du Brigandage”: unica via di comunicazione tra Nizza e l’Italia era, in passato, costantemente minacciata dai briganti. Fino alla fine del XIX secolo, in effetti, questa zona impervia funse da rifugio per gli evasi dai lavori forzati di Tolone, e “attraversare il Passo de l’Esterel” era considerata un’espressione proverbiale per indicare imprese particolarmente perigliose. La zona si aprì al turismo di massa dall’inizio del Novecento con l’inaugurazione, nel 1903, della Corniche d’Or (Panoramica d’Oro, Strada Nazionale 98), che portò in questo tratto di Provenza una gran quantità di turisti.
La Route du Brigandage è composta da una sola strada, la Nazionale 7, che passa attraverso numerosi, minuscoli centri abitati. Dopo La Napoule si attraversano Maure Vieil, Saint-Jean-de-l’Esterel e il piccolo, suggestivo agglomerato di case nei pressi dell’Auberge des Adrets, alle pendici del Monte Vinaigre: qui, in una grotta nascosta nel fitto del bosco, si rifugiò il famoso bandito Gaspard de Besse alla fine dell’Ottocento. Poco più avanti, in prossimità del Carrefour de Testannier, parte un sentiero che consente di raggiungere a piedi la sommità del Vinaigre per godere della splendida vista sul mare che offre: la stessa di cui godeva Gaspard de Besse mentre sorvegliava il Passo.
La strada prosegue avvicinandosi a Frejus: denominata “la Pompei di Provenza”, venne fondata dai romani nel I sec a.C. e conserva ancora importanti testimonianze della sua gloria antica. Lungo l’infinita serie di curve che si susseguono viaggiando verso sud-ovest, il paesaggio è caratterizzato dal colore delle rocce che s’infuocano al tramonto e che combattono con la macchia mediterranea che le ricopre laddove non arriva il bosco.
Scollinando, già da prima di oltrepassare la Tour de Mare e man mano che ci si riavvicina al mare, l’alternanza di belle curve ha come sfondo la distesa azzurra del Mediterraneo, su cui questo tratto di Provenza, uno dei più suggestivi, si protende in speroni rocciosi e frastagliati rilievi che raggiungono la superficie dell’acqua.
Raggiunta Frejus, si può scegliere tra tre possibilità: si può entrare nel centro abitato e visitare la parte antica, soffermandosi per una cena a base di pesce. Ma si può anche prendere la D 100 che taglia l’entroterra verso Cannes e che sbocca sulla litoranea, su cui si immette all’altezza di Agay. Oppure gli amanti del mare possono seguire le indicazioni verso St. Raphael scegliendo di percorrere, dunque, la litoranea (N 98).
Noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione: dopo Boulouris, un piccolo paese di mare che vanta numerose spiaggette ai piedi dell’Esterel, procedendo verso Oriente, al tramonto siamo rimasti ammaliati dalle rocce rosse del Pic du Cap Roux.
Su queste curve, facendo ritorno a Cannes in un giorno in cui il traffico non sia eccessivo, nell’ora in cui le rocce rosse si donano allo sguardo, rese mansuete dai toni caldi del vespro, si comprende a fondo perché questo tratto di strada viene chiamato La Corniche d’Or.
DORMIRE

Theoule sur Mer
Resort Horizon Bleu 1, boulevard Eugène Dequay - 06590 Théoule-sur-Mer. Tel (+33) 0492974343.
Situato sulla Corniche d’Or, a Theoule sur Mer, ai piedi del Massif de l’Esterel, è un tre stelle immerso nella natura e offre una vista mozzafiato sulla Baia di Cannes. Prezzi da 80 euro a notte.

Frejus
Hotel Auberge Des Adrets
Route Nationale 7, 83600 Frejus. Tel (+33) 0494821182, www.auberge-adrets.com
Uno splendido “quattro stelle”, uno dei pochi posti che offrono la possibilità di pernottare lungo la Statale 7. Il costo è piuttosto elevato (attorno ai 160 euro per la doppia) ma la struttura, splendida, è immersa nel verde e molto suggestiva e storica.

Antibes
Hotel Le Ponteil 11, Impasse Jean Mensier, 06600 Antibes. Tel. (+33)0493346792, www.leponteil.com
Può essere utile, per vivere la Costa Azzurra senza salassarsi, dormire in posti appena fuori come Antibes, a una manciata di km da Cannes ma più a buon mercato. “Le Ponteil” offre ambiente rustico, ed è un hotel ricavato in una palazzina poco fuori dal centro storico. A conduzione familiare, ha prezzi accessibili (attorno ai 70 euro a notte) e in cambio offre una sistemazione dignitosa.

MANGIARE

Theoule sur Mer
LE MARCO POLO
Avenue de Lérins – 06590 Théoule-sur-Mer, tel. (+33)0493499659.
Situato in riva al mare, ha una vista meravigliosa fino alla Baia di Cannes, servizio informale e un enorme acquario. Da 24 euro per un pasto.


L’Auberge des Adrets fu, nel ‘700, il rifugio del leggendario bandito Gaspard de Besse: pur nascondendosi insieme alla sua banda in una grotta del monte Vinaigre, il bandito amava la bella vita e non di rado si spingeva fino alla locanda di Les Adrets, dove pare avesse una relazione con una donna del posto. Venne arrestato e sottoposto al supplizio della ruota il 25 ottobre 1871, all’età di 25 anni. Nelle vicinanze, la Route Forestière du Malpey conduce al Monte Vinaigre, che veniva usato da de Besse per tenere sotto controllo il Passo.

Castello di Mandelieu-La Napoule è un luogo fuori dall’ordinario: ha un suggestivo ingresso monumentale in stile gotico e giardini scolpiti. Rappresenta la realizzazione del sogno di Henry Clews, erede di famiglia di bancari americani che ristrutturò il complesso e fece scolpire i giardini del castello per il piacere di ospiti e visitatori.
La struttura, di epoca romana, venne utilizzata dai saraceni ed infine occupata durante il medioevo. L'intero Castello è oggetto di leggende e ambientazione ideale per le storie di spettri, ma non disdegna di prestarsi come cornice per matrimoni ed eventi pubblici. Da non perdere il té al castello, dalle 11 alle 17 tutti i giorni da Aprile a fine Settembre.

Festa della mimosa a La Napoule
Capitale mondiale della mimosa, importata dall’Australia verso i primi Anni ’30 da botanici inglesi, La Napoule vide l’espandersi di questa magnifica pianta su intere colline e sotto gli speroni rocciosi dell’Esterel; ora è caratterizzata dalla sua presenza ed è uno dei luoghi più suggestivi e incontaminati della riviera.
Questo angolo nascosto, con le sue alture rocciose rosse che ricordano vagamente i canyon degli Stati Uniti, è testimone ogni anno di un vero miracolo naturale. In Febbraio la zona si tinge del giallo acceso delle mimose: in questo periodo di fioritura della pianta è celebrata la Festa della Mimosa che risale al 1931 e si tiene, generalmente, a metà di febbraio.
La strada litoranea che collega Cannes a St. Raphael
Una sosta nel nostro itinerario a Cannes davanti al palazzo del cinema
In viaggio verso Frejus
Sullo sfondo le caratteristiche rocce rosse della Corniche del l'Esterel
Sulla route du Brigandage
Il tramonto nei pressi di Frejus
Sulla route du Brigandage
Sulla route du Brigandage
Sulla route du Brigandage
Sulla route du Brigandage
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