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Il Passo Carrabile: tutto ciò che occorre sapere
Il passo carrabile è indispensabile per garantire il libero accesso ad una proprietà laterale. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e le procedure da seguire per richiederne l'autorizzazione
IL PASSO CARRABILE
Il passo carrabile è definito dall’articolo 3 del codice della strada come l’accesso ad un’area laterale idonea allo stazionamento di uno o più veicoli.In altre parole, consiste nello sbocco di un’area privata su un’area di uso pubblico. Secondo l’articolo 22 del codice della strada, deve essere individuato con l’apposito segnale ed autorizzato dall’ente proprietario della strada.
In corrispondenza del passo carrabile, è vietata la sosta dei veicoli (compresi quelli del titolare dello stesso). È consentita tuttavia la breve sosta per il carico e lo scarico di merci.
CARATTERISTICHE DEL PASSO CARRABILE
L’articolo 46 del regolamento di attuazione ed esecuzione del codice della strada esprime le condizioni di installazione del passo carrabile.Il passo carrabile deve essere distante almeno 12 metri dalle intersezioni (ma i comuni possono prevedere deroghe) e deve in ogni caso essere visibile da una distanza pari allo spazio di frenata risultante dalla velocità massima consentita nella strada medesima. Deve inoltre consentire l’accesso ad un’area laterale idonea allo stazionamento o alla circolazione dei veicoli. Nel caso in cui l’accesso alle proprietà laterali sia destinato anche al traffico pedonale, deve essere prevista una separazione dell’entrata carrabile da quella pedonale.
Nel caso che i passi carrabili siano effettuati modificando in qualunque modo il piano stradale in modo da facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata, nella zona antistante vige il divieto di sosta. In caso contrario, il divieto di sosta è subordinato alla richiesta di occupazione del suolo pubblico, il quale sarebbe altrimenti destinato alla sosta dei veicoli.
Inoltre, deve avere una larghezza minima di 2,5 metri e deve essere distante almeno 5 metri da un altro passo carrabile. Sul segnale apposito deve essere riportata la denominazione del comune che ha rilasciato l’autorizzazione, il numero dell’autorizzazione, il segnale “divieto di sosta” e la scritta “passo carrabile”. La mancanza di almeno uno di questi requisiti determina l’invalidità del segnale, e si è soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 42 € a 173 €.
PROCEDURA DI RICHIESTA E COSTI
La procedura di rilascio di un passo carrabile è di competenza dei comuni. Generalmente, è presente sul sito web o presso lo sportello competente dell’ente una modulistica che il richiedente deve compilare inserendo i dati anagrafici e le informazioni sull’area interessata. L’ente valuta la richiesta e in caso di approvazione viene concessa l’autorizzazione che, a fronte del pagamento di un canone annuo, ha una validità, di norma, di 29 anni.L’importo del canone annuo ha il suo presupposto nell’occupazione di suolo pubblico. Il suo importo varia a seconda di alcuni parametri, come l’area geografica, la superficie, l’attività o la tariffa di base applicata da ciascun comune. Sono esclusi dal pagamento del canone i passi carrabili di proprietà statale, di proprietà di enti religiosi per l’esercizio di culti ammessi nello Stato, delle Onlus e degli Enti non commerciali. Sono altresì esclusi dal pagamento gli accessi temporanei su strada in occasione di cantieri edili. Il soggetto passivo che deve richiedere il passo carrabile, e dunque il soggetto obbligato al pagamento del canone annuo, è il proprietario dell’area privata in cui si accede attraverso il passo stesso (anche nel caso di affitto della proprietà il soggetto passivo resta il proprietario e non l’affittuario). Nel caso che un unico passo carrabile dia accesso a più proprietà il canone è dovuto in solido dai proprietari. Nei condomini, al pagamento del canone provvede l’amministratore di condominio, in qualità di rappresentante dello stesso.