Prima applicazione: Kawasaki Z1000 Classic (1980, solo negli USA), Kawasaki GPz 1100 (1981), Honda CX 500 Turbo (1981), BMW K100 (1983)
Spillo, getto, membrana, vaschetta…
di carburatore si poteva discutere per giorni. Mikuni o Keihin, Dellorto o Bing? Valvola cilindrica o valvola piatta? Normale o a depressione?
La carburazione non era una scienza ma un’arte, in particolare con i due tempi,
e i risultati cambiavano con le condizioni meteo, l’umidità, l’altitudine. Era un’altra faccenda,
come l’avviamento e la frenata,
che tendeva a restringere il piacere di andare in moto ai soli appassionati duri e puri.
Il carburatore è un sistema meccanico per ottenere la miscelazione dell’aria e del carburante: un sistema
decisamente complesso, nel quale gli europei dicevano la loro (Dellorto, Bing, ecc.) ma
i giapponesi avevano raggiunto un livello altissimo – così alto che
nel mondo racing ogni tanto vendevano i propri carburatori agli avversari, pur di renderli più competitivi per il bene dello spettacolo.