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Manutenzione

Pastiglie freni: che manutenzione va fatta?

Stefano Gaeta
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Pastiglie freni: che manutenzione va fatta?
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Pastiglie freni: che manutenzione va fatta?
Pastiglie freni: che manutenzione va fatta?
Pastiglie freni: che manutenzione va fatta?

Scopri su Dueruote.it quando è il momento di sostituire la pastiglie e come fare per cambiarle

La manutenzione della nostra moto o del nostro scooter è uno degli aspetti più delicati da gestire, combattuti tra la spesso imprescindibile necessità di rivolgersi ad officine delle reti ufficiali o specializzate e la voglia di cimentarsi con il “fai da te”. Nella speranza di risparmiare qualcosa o perché, più semplicemente, ci piacciono le mani sporche di grasso. Tra i componenti della nostra moto che possiamo pensare di tenere sotto controllo in autonomia, se dotati naturalmente di un minimo di manualità e qualche attrezzo da officina, ci sono le pastiglie dei freni. Ovviamente vi sconsigliamo fortemente di metter mano all’impianto frenante in assenza, appunto, di una minima conoscenza dello stesso visto che si tratta di un componente fondamentale in ottica sicurezza.
 

COME CAPIRE SE E' IL MOMENTO DI CAMBIARE LE PASTIGLIE

Cominciamo con l’imparare a capire a come renderci conto che le pastiglie dei freni della nostra moto hanno bisogno di essere sostituite. Il primo segnale arriva ovviamente da un progressivo cambio nel feeling alla leva del freno che inizia a diventare più “spugnosa” nella risposta e necessita dell’impiego di una forza maggiore per ottenere decelerazioni importanti. A quel punto procediamo con un controllo visivo delle nostre pastiglie, magari aiutandoci con una luce visto che non si tratta sempre di un’operazione molto agevole. Nel caso in cui non riuscissimo a valutare a vista lo spessore rimasto del materiale d’attrito procederemo quindi a smontare la pinza freno per un controllo più approfondito.
Prima di iniziare lo smontaggio delle nostre pinze sarebbe buona norma pulire il tutto utilizzando dell’acqua tiepida, un vecchio spazzolino e del sapone poco aggressivo ( un sapone neutro o un goccio di sapone per piatti va benissimo). Svitiamo quindi le viti che fissano la pinza ai piedini forcella e una volta rimosse, con la pinza ancora in sede, la muoviamo a destra e a sinistra per permettere ai pistoncini di rientrare leggermente nella loro sede e darci un agio sufficiente a sfilare la pinza dal disco. Questo perché, in alcuni casi, un disco consumato crea un leggero scalino, detto “testimone”, che potrebbe rendere più complicato l’operazione di rimozione della pinza.  

COMA FARE PER RIMUOVERLE

A questo punto siamo al cospetto delle nostre pastiglie e possiamo agevolmente valutarne il livello di usura. Lo spessore del materiale d’attrito da nuova è un dato dichiarato dalle case. Se non siamo in possesso del numero preciso possiamo regolarci considerando che una pastiglia alla quale rimane circa 1/3 del materiale d’attrito può essere valutata come da sostituire. Per inciso va detto che le moderne pastiglie dei freni e i moderni materiali dei quali sono composte garantiscono una resa più o meno costante fino alla fine della loro vita. Una riduzione del materiale d’attrito comporta una diminuzione del peso della pastiglia e di conseguenza un abbassamento della massa della stessa. Questo implica una diminuita capacità di disperdere il calore e quindi una risposta alla frenata più spugnosa e meno potente. Se le nostre pastiglie sono ormai arrivate al limite di usura (spesso troviamo una piccola tacca indicatrice del livello di consumo) procediamo con lo svitare la vite che le tiene in sede, non prima di aver rimosso il siger di sicurezza, e, prima di sfilarle, aiutandoci con un cacciavite facciamo leva in modo da far rientrare completamente i pistoncini all’interno del corpo pinza. Così facendo sarà poi più facile inserire quelle nuove. Attenzione naturalmente a non mandare in pressione l’impianto frenante una volta tolte le pastiglie per evitare il chiudersi dei pistoncini.  

PASTIGLIE: SINTERIZZATE O ORGANICHE?

COME SCEGLIERE LE PASTIGLIE NUOVE

Siamo ora pronti ad inserire le pastiglie nuove seguendo il percorso contrario a quello dello smontaggio. Fondamentale mettere molta attenzione al serraggio delle viti che fissano la pinza freno al piedino forcella. Vanno chiuse seguendo rigorosamente le coppie di serraggio indicate dalla casa madre (l’acquisto di una chiave dinamometrica va seriamente valutato). Un paio di pompate alla leva del freno per rimandare i pistoncini nella corretta posizione e il gioco è fatto. Un’ultima riflessione va fatta rispetto alla scelta delle pastiglie nuove. Partendo dal grado di soddisfazione che abbiamo rilevato utilizzando le pastiglie di primo equipaggiamento possiamo decidere di correggere il tiro in base ai nostri gusti e alle nostre esigenze. Il mercato offre moltissime tipologie di pastiglie dalle caratteristiche più diverse che possono rendere la frenata della nostra moto da molto aggressiva fin dal primo “bite” a più morbida e progressiva. Nella stragrande maggioranza dei casi troveremo pastiglie sinterizzate che hanno ormai sostituito quasi in toto quelle con mescole organiche che rimangono valide solo se montate su moto di piccola cilindrata o scooter medio piccoli che non necessitano di frenate particolarmente potenti e non mandano a temperature troppo elevate i dischi freno. Come sempre consigliamo di non lesinare nella spesa per l’acquisto dei pezzi di ricambio, a maggior ragione per una componente vitale come le pastiglie freno.  

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