I COSTI
Per ogni licenza, sia da privatisti che attraverso le scuole guida, ogni volta dobbiamo affrontare gli stessi
costi burocratici, ossia i bollettini da pagare in posta (oppure on line, per chi ha più dimestichezza con la tecnologia) per ottenere i necessari bolli e il foglio rosa, che ha una validità di sei mesi. Si tratta di tre versamenti distinti, su altrettanti conti correnti: uno da 26,40 euro, uno da 16 e un ulteriore bollettino da 16 all'atto della prenotazione della prova pratica. E siamo a 58,4 euro. A questi si aggiunge il
certificato medico anamnestico (cioè quello che attesta il buono stato di salute psicofisica del candidato alla patente), che può essere rilasciato da un medico di base. Per questo certificato - che ha una validità di tre mesi - ipotizziamo un costo medio di 50 euro circa, anche se abbiamo avuto segnalazioni di medici di base che in certe zone d'Italia lo fanno pagare 100 o 120 euro. A questo bisogna infine aggiungere la visita medica vera e propria a cura dell'Asl o dell'ufficiale sanitario preposto (ad esempio, in una delegazione Aci) che costa altri 30 euro scarsi. Tirando le somme, i soli costi burocratici ammontano a
140 euro. A cui può aggiungersi quello dell’iscrizione a una scuola guida.