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Accessori

Il casco ha una scadenza?

Marco Gentili
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Sole, caldo, uso intensivo e cattiva conservazione accorciano la vita media di un casco. Che non dovrebbe mai essere superiore a 5 anni. Ecco perché

“Da consumarsi preferibilmente entro”. È questa la dicitura stampata sulle confezioni di molti alimenti a lunga conservazione, per indicare il momento migliore in cui consumarli. Così come il cibo, anche alcuni oggetti non sono eterni, soprattutto se li si usano molto. È questo il caso del casco. Già, ma quanto dura l’unico oggetto il cui uso è obbligatorio per i motociclisti? Non esiste una risposta precisa, ma si possono dare alcune stime.  

In media cinque anni

Secondo alcuni esperti del settore, interpellati da Dueruote, la durata media del casco è intorno ai cinque anni. Ma si tratta appunto di una durata media. Il deterioramento del casco infatti non avviene tanto all’esterno. A meno che non venga perforata o presa continuamente a martellate, la stabilità della calotta esterna è pressoché eterna. È nella calotta interna in polistirolo che si verifica il logorio maggiore. La calotta interna infatti è realizzata in polistirolo espanso e pressato. Col passare del tempo, l’uso, l’esposizione al sole e al caldo, e l’evaporazione del sudore, infatti, la calotta si secca. E soprattutto il polistirolo rilascia lentamente gas pentano. Il risultato è che la calotta interna si sbriciola, perde le sue proprietà meccaniche e diventa inservibile. Per farla breve, in caso di urti il fondamentale polistirolo interno non ha più nessuna capacità di assorbire l’urto.  

Occhio al caldo

Sono molti i fattori che incidono sulla durata del casco. Innanzitutto la conservazione. Se il casco viene tenuto in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore, ha maggiori possibilità di durare nel tempo. Se viene tenuto d’estate nel sottosella di uno scooter o all’interno della borsa laterale di una moto, invece, il processo di deterioramento si accelera moltissimo. Un casco da battaglia, tenuto a “cuocere” d’estate nei bauletti, è di fatto inutilizzabile dopo un paio d’anni. Inoltre anche il fattore geografico è determinante: l’aria salmastra delle località di mare, ad esempio, è nemica della conservazione del casco. Sono quindi le troppe variabili in gioco a rendere impossibile apporre sui caschi la scritta: “sostituire entro”. Sta alla sensibilità del motociclista e dello scooterista capire quando è il momento di gettare nell’immondizia il vecchio casco per acquistarne uno nuovo.  

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