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Prove

Vestite da viaggio

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Vestite da viaggio
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HONDA CBF600. La CBF è un valido esempio di razionalità costruttiva: alcuni particolari sono di derivazione scooteristica, altri ripresi da modelli già in catalogo. Il risultato è una moto ben fatta anche se non molto accattivante nel look
HONDA CBF600.
HONDA CBF600. Strumentazione completa e leggibile anche se di impostazione classica: manca però l’indicatore del livello carburante, c’è, un po’ nascosto, quello della temperatura
HONDA CBF600. La sella del pilota è regolabile in altezza (su tre posizioni) al pari del plexiglas (su due). Nella media lo spazio sottosella, apprezzabile l’ABS come optional
HONDA CBF600
HONDA CBF600
KAWASAKI Z750S. Buona la capacità del sottosella e robuste le maniglie del passeggero
KAWASAKI Z75. La strumentazione è completissima anche se classica nell’impostazione.
KAWASAKI Z75. Ottimo il doppio disco da 300 mm
KAWASAKI Z75. Povero alla vista il forcellone, appagante invece la finitura del motore.
KAWASAKI Z75. Sfoggia la frizione con sistema di regolazione
KAWASAKI Z75. Linea aggressiva e affilata, soprattutto nel retrotreno, con il terminale di scarico ovale in bella mostra: la Z750S è senza dubbio la più aggressiva del lotto. In compenso manca il cavalletto centrale, sostituito da due nottolini sul forcellone per il cavalletto racing. Buona la capacità del sottosella e robuste le maniglie del passeggero
KAWASAKI Z7
KAWASAKI Z7
SUZUKI GSF 650 S BANDIT
SUZUKI GSF 650 S BANDIT. La Bandit è un classico intramontabile, nella sostanza e nella forma. Il suo quattro cilindri raffreddato ad aria-olio e il telaio in tubi a doppia culla sono tratti caratteristici di questa proposta. Davvero troppo lungo il terminale di scarico
SUZUKI GSF 650 S BANDIT
SUZUKI GSF 650 S BANDIT. Mista (e completa) la strumentazione, composta da un elemento analogico e un pannello LCD.
SUZUKI GSF 650 S BANDIT. Non brilla per capienza il vano sottosella.
SUZUKI GSF 650 S BANDIT
SUZUKI GSF 650 S BANDIT. Tra le quattro la Bandit è l’unica dotata di registro del precarico della forcella. Buona la qualità generale
YAMAHA FZ6 FAZER
YAMAHA FZ6 FAZER. La strumentazione digitale è davvero compatta anche se non sempre leggibile.
YAMAHA FZ6 FAZER. Il vano sottosella
YAMAHA FZ6 FAZER. Criticabile il supporto saldato delle pedane del passeggero: bello l’aderente parafango posteriore
YAMAHA FZ6 FAZER
YAMAHA FZ6 FAZER. Look fresco e modaiolo per la semicarenata più accattivante del lotto. La Fazer sfoggia un frontale e un posteriore davvero ben fatti: è l’unica con il terminale inglobato nel codone. Il compattissimo propulsore e lo splendido telaio pressofuso in alluminio completano il look raffinato. La qualità costruttiva è assoluta anche se il vano sottosella è un po’ sacrificato
YAMAHA FZ6 FAZER
YAMAHA FZ6 FAZER
Vestite da viaggio
Vestite da viaggio
Confronto serrato tra quattro medie nella versione con semicarena. L'obiettivo? Verificare sul campo se è vero che possono accompagnarci ovunque
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