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Cargowagen Neo 2: il test della cargo longtail di Cannondale
La Cannondale Cargowagen Neo 2 è una e-cargo longtail con uno spazio di carico ampio e personalizzabile, perfettamente in grado di sostituire un'auto di famiglia per quelle attività quotidiane come portare i bambini a scuola o fare la spesa
Il settore cargo di Cannondale, storica azienda ciclistica con oltre 50 anni di vita e pioniera dell’alluminio, si è appena arricchito della Wonderwagen e della Cargowagen (il modello del nostro test), due e-cargo ben distinte con un generoso “bagagliaio” per trasportare quello che serve, la prima progettata specificamente per far accomodare dei bambini grazie a un ampio spazio di carico anteriore con un sedile, la seconda più adatta a trasportare oggetti e con spazio di carico posteriore personalizzabile con vari accessori.
L’esemplare del nostro test è la Cargowagen Neo 2, quindi quella longtail, con un carro posteriore lungo e il portapacchi posteriore integrato nel telaio. La Cargowagen fa della maneggevolezza e della stabilità a pieno carico i suoi punti forti, grazie al baricentro basso, una bici che viene, come è in genere per le cargo, pensata come sostituta dell’auto nei contesti urbani, per le commissioni o per accompagnare i figli a scuola e alle loro tante attività.
L’esemplare del nostro test è la Cargowagen Neo 2, quindi quella longtail, con un carro posteriore lungo e il portapacchi posteriore integrato nel telaio. La Cargowagen fa della maneggevolezza e della stabilità a pieno carico i suoi punti forti, grazie al baricentro basso, una bici che viene, come è in genere per le cargo, pensata come sostituta dell’auto nei contesti urbani, per le commissioni o per accompagnare i figli a scuola e alle loro tante attività.
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Cannondale Cargowagen Neo 2
Come è fatta?
La Cargowagen Neo 2 ha un telaio in alluminio (non potrebbe essere altrimenti parlando di Cannondale), in particolare una lega battezzata Smartform C2. La conformazione del telaio viene definita step-trhrough, e aggiungeremmo noi anche longtail; il primo nome è quello utilizzato per identificare le bici senza tubo orizzontale alto, quelli ad ingresso facilitato grazie alla contenuta altezza da terra, e in effetti anche questo telaio rispetta questo requisito pur trattandosi di una bici cargo, mentre il secondo va a chiarire che lo spazio di carico è concentrato nella parte posteriore della bici. La taglia è unica, adatta a persone di altezza compresa fra 149 e 190 cm con i dovuti aggiustamenti di sella e manubrio.La bici può essere personalizzata con differenti portapacchi anteriori, facilmente installabili grazie ai due supporti sul tubo di sterzo, così come è personalizzabile lo spazio di carico posteriore con accessori che facilitino il trasporto di bambini o di oggetti. La bici del nostro test è dotata di Surround Rail e di Seatpad, rispettivamente una “gabbia” perimetrica e un cuscino per far accomodare un bambino dietro al guidatore. Sono già integrati nel telaio il portapacchi posteriore, molto ampio e robusto, e dei poggiapiedi. Nella parte centrale del telaio, appena sopra al motore, c’è un piccolo vano di carico che può ricordare certe vaschette fra i sedili delle auto dove trasportare oggetti più piccoli da tenere a portata di mano.
La Cargowagen Neo 2 monta una forcella ammortizzata Suntour Mobie Cargo con 80 mm di escursione, ruote da 20”, trasmissione Shimano Deore a 10 velocità, freni Shimano MT420 a quattro pistoni per frenare in sicurezza una bici con una portata totale di 200 kg (bici, ciclista e bambini/cose trasportate). I pneumatici sono degli Schwalbe Pick-Up da 2,6” anteriore e 2,15” posteriore, nonché camere d’aria Schwalbe Air Plus in gomma butilica pura, molto più spesse del normale così da resistere meglio alle forature e tenere più a lungo la pressione.
Il baricentro è basso, l'altezza da terra contenuta; la Cargowagen è molto maneggevole a bassa velocità e in manovra ed è stabile anche a velocità maggiori
La parte dell’assistenza elettrica è a marchio Bosch, con il motore specifico Cargo Line da 85 Nm, singola batteria da 545 Wh, ma è possibile montare una seconda batteria per raddoppiare l’autonomia. Il motore Cargo Line si differenzia per un’erogazione particolarmente potente nelle ripartenze e a bassa cadenza di pedalata, un supporto massimo del 400% (contro il 340% degli altri modelli Bosch), ideale quando si spostano carichi importanti. Con la bici viene inoltre fornito il caricabatteria da 4A che rende la ricarica della batteria piuttosto veloce. Il display è il Kiox 300 a colori, ricchissimo di informazioni ed è affiancato al comando LED Remote; trattandosi dei più recenti prodotti Bosch è bene associare la bici allo smartphone con l’app eBike Flow per sfruttare tutte le funzionalità di personalizzazione del sistema e di localizzazione/antifurto, nonché navigazione.
Completano la dotazione gli immancabili parafanghi, un impianto di illuminazione potente con fari Lezyne che fanno vedere e fanno essere visti dagli altri utenti della strada e un lucchetto ABUS ad anello, integrato sulla forcella per bloccare la ruota anteriore; ovviamente serve per brevi soste e consigliamo come sempre di comprarne uno più protettivo se si lascia la bici parcheggiata a lungo.
Completano la dotazione gli immancabili parafanghi, un impianto di illuminazione potente con fari Lezyne che fanno vedere e fanno essere visti dagli altri utenti della strada e un lucchetto ABUS ad anello, integrato sulla forcella per bloccare la ruota anteriore; ovviamente serve per brevi soste e consigliamo come sempre di comprarne uno più protettivo se si lascia la bici parcheggiata a lungo.
Come va?
Si appezza da subito la comodità in sella, grazie al telaio step-through che permette di salire e scendere in modo molto agevole, le ampie regolazioni del manubrio per trovare la posizione di guida ideale per la propria altezza, la sella ampia e comoda, montata fra l’altro su un reggisella telescopico che rende facilissimo mettere il piede a terra al semaforo senza scendere dalla sella; si tratta di un accessorio che cominciamo a trovare sempre più spesso e che è molto comodo, ormai imprescindibile su una mountain bike, sta diventando un prezioso alleato anche sulle e-bike urbane.La spinta del motore Bosch specifico per le bici cargo è sempre decisa e corposa, cosa che si nota e si apprezza soprattutto con la modalità Cargo e con la bici a pieno carico. Il display centrale sul manubrio è ricchissimo di informazioni e il comando al manubrio è pratico; pur presentando parecchi tasti per variare assistenza e muoversi nel menù del display, il layout è ben organizzato e si riesce ad utilizzarlo senza distogliere lo sguardo dalla strada.
è importante associare la bici all’app eBike Flow per sfruttare tutte le funzionalità di personalizzazione del sistema e di localizzazione/antifurto, nonché navigazione
La combinazione con la trasmissione Shimano risulta azzeccata; si tratta della Deore a 10 velocità con componenti LinkGlide, una speciale versione per le e-bike, più robusta e meno soggetta a usura, che permette di ottenere cambiate più fluide anche anche se si fa meno manutenzione del dovuto. Il funzionamento è sempre preciso, una certezza con le trasmissioni Shimano e i rapporti scelti consentono di muoversi sempre con la giusta cadenza, anche trasportando un carico in salita. Discorso simile per i freni, anche questi Shimano, con dischi grandi e pinze a quattro pistoni, piuttosto potenti per fermare la bici anche a pieno carico.
Il baricentro basso, la lunghezza complessiva della bici e la comoda posizione di guida rendono la Cargowagen piuttosto agile anche a bassa velocità o in manovra (ideale fra l’altro in parcheggio il cavalletto centrale Heavy Duty in stile motociclistico), e molto stabile in velocità; è una bici in generale molto comoda anche per un utilizzo intensivo durante la giornata. La forcella ammortizzata assorbe bene le asperità cittadine e a questo contribuiscono anche le ruote con pneumatici larghi.
Lo spazio di carico è facilmente personalizzabile con gli accessori; sul nostro esemplare il cuscino e la gabbia posteriore permettono di far accomodare un bambino (o comunque un adulto fino a 80 kg di portata del portapacchi posteriore, compatibile eventualmente con seggiolini di tipo Yepp per i più piccoli) e la gabbia è inoltre dimensionata per una cassetta in plastica a norma europea da 60 x 40 cm, perfetta per trasportare un po’ di tutto. I due tipi di portapacchi disponibili portano fino a 15 kg e se ne può scegliere una versione “piatta” o una più “contenitiva”; posteriormente è infine possibile montare delle borse laterali impermeabili.
Il baricentro basso, la lunghezza complessiva della bici e la comoda posizione di guida rendono la Cargowagen piuttosto agile anche a bassa velocità o in manovra (ideale fra l’altro in parcheggio il cavalletto centrale Heavy Duty in stile motociclistico), e molto stabile in velocità; è una bici in generale molto comoda anche per un utilizzo intensivo durante la giornata. La forcella ammortizzata assorbe bene le asperità cittadine e a questo contribuiscono anche le ruote con pneumatici larghi.
Lo spazio di carico è facilmente personalizzabile con gli accessori; sul nostro esemplare il cuscino e la gabbia posteriore permettono di far accomodare un bambino (o comunque un adulto fino a 80 kg di portata del portapacchi posteriore, compatibile eventualmente con seggiolini di tipo Yepp per i più piccoli) e la gabbia è inoltre dimensionata per una cassetta in plastica a norma europea da 60 x 40 cm, perfetta per trasportare un po’ di tutto. I due tipi di portapacchi disponibili portano fino a 15 kg e se ne può scegliere una versione “piatta” o una più “contenitiva”; posteriormente è infine possibile montare delle borse laterali impermeabili.
L’autonomia nel complesso non è elevatissima, soprattutto per via della combinazione di un motore full power da 85 Nm di coppia e con un’erogazione corposa specifica per le bici cargo, una batteria da 545 Wh e un peso chiaramente maggiore di una e-bike dalle forme più classiche; i valori minimi e massimi si aggirano fra i 40 km con l’assistenza più elevata e gli 80 km con quelle più blande, valori che permettono sì un impiego di più giorni se si considerano le percorrenze medie giornaliere, ma non fra i migliori.