Motogp
Ecco chi sono i Paperoni della MotoGP
Marc Marquez il più ricco di tutti: i suoi guadagni triplicano quelli di Bagnaia, secondo in questa speciale classifica
Al giorno d’oggi siamo ormai abituati a vivere la quotidianità dei nostri fuoriclasse della MotoGP: li accompagniamo nei loro successi, nelle sconfitte e nelle nuove sfide. Anche la loro vita privata, se ancora così si può definire, ci viene mostrata attraverso i social. Per fortuna c’è ancora qualche aspetto che rimane nascosto, o per lo meno non apertamente dichiarato, che suscita la curiosità di molti: gli stipendi percepiti dai piloti.
Da questo punto di vista ci viene incontro il sito specializzato Sportspayouts, che ha stimato i guadagni dei protagonisti della MotoGP nell’anno appena concluso. Marc Marquez è il Paperone del circus: con ben 16 milioni di dollari, il team Repsol Honda è riuscito a tenerselo stretto fino a quest’ultima stagione, sarà interessante vedere cosa cambierà con il passaggio al team Gresini per il 2024.
Subito dopo troviamo Pecco Bagnaia, che sembra percepire meno di un terzo rispetto allo stipendio dello spagnolo: la stima è di 5 milioni di dollari, cifra che potrebbe lasciare perplessi visti anche i risultati conseguiti.
Alla pari troviamo Fabio Quartararo, seguito da Maverick Viñales e Johan Zarco, con 4 milioni; Joan Mir, Jack Miller e Aleix Espargaro con 3 milioni; Enea Bastianini, Alex Rins e Pol Espargaro con circa 2,5 milioni e infine Franco Morbidelli, Alex Marquez e Brad Binder con 1 milione.
Ciò che fa riflettere è un dato statistico, secondo cui ben 8 piloti su 22 presenti sullo schieramento ricevono un salario che non raggiunge neanche il milione. Tra questi nomi troviamo addirittura quello di Jorge Martin.
Insomma, vista la disciplina estrema, la preparazione fisica che richiede e soprattutto l’alto rischio di incidenti che i piloti corrono ogni volta che salgono in sella, sembra paradossale. Proviamo anche solo a pensare a questi dati in relazione ad altri sport, per esempio il calcio: il confronto è a dir poco imbarazzante.