Motogp
UFFICIALE: MARQUEZ SULLA DUCATI DEL TEAM GRESINI NEL 2024
Marc Marquez correrà con la struttura privata di Nadia Gresini nel 2024, dove tornerà a far coppia col fratello Alex. Una mossa attesa ma che spariglia decisamente le carte della MotoGP
Per usare un eufemismo, era nell'aria: del passaggio di Marc Marquez sulla Desmosedici GP affidata al team Gresini Racing si parlava ormai da mesi. Dopo il divorzio dello spagnolo da Honda annunciato pochi giorni fa, restava soltanto da scoprire se veramente l'8 volte campione del mondo avrebbe accettato di accasarsi verso un team privato o se la sirena del ricco team ufficiale Red Bull KTM non avrebbe suonato più forte.
Il 12 ottobre 2023 è il giorno in cui, di prima mattina, i dubbi vengono sciolti: sui social del team Gresini Racing compaiono i messaggi di benvenuto: "It's all true, now! Welcome to the Gresini Family @MarcMarquez93!". Un post laconico ma inequivocabile per una soluzione che sembra accontentare un po' tutti: la Dorna che spera di ritrovare un campione dall'indiscusso talento, Nadia Gresini che si porta a casa il sogno proibito di tutti i team, la Ducati che limita i problemi di convivenza con i suoi piloti ufficiali parcheggiando lo spagnolo in un team satellite con la moto dell'anno prima.
Una mossa comunque coraggiosa
E naturalmente si spera che a trarne beneficio sarà lo spettacolo, che dovrebbe ritrovare un protagonista, con buona pace dei tanti italiani che di Marc hanno perso la simpatia dopo il discusso finale di stagione 2015. Nel team Gresini, sulla Desmosedici GP23 su cui salirà al posto di Fabio Di Giannantonio Marc ritroverà il fratello Alex con cui aveva già corso in HRC; probabilmente proprio i risultati di Alex sulla Ducati sono stati decisivi nel convincere Marc. Troverà anche un sostanzioso ridimensionamento del suo attuale ingaggio da 12,5 milioni di euro a stagione, che saranno probabilmente dimezzati. Ma per Marc è prioritario trovare ora nuova fiducia in sé stesso e tornare a vincere.
La mossa di Marc è a suo modo coraggiosa, perché lascia il team con cui ha lavorato per oltre dieci anni e non pare doversi portare dietro l'intero staff tecnico, ma forse solo qualche uomo chiave. Certo, a differenza di Rossi che lasciò la Honda vincente per la Yamaha all'epoca in piena crisi Marquez si muove in direzione opposta, da una moto in crisi alla moto migliore; ma non avrà nessun trattamento di favore, quindi comunque un gap tecnico rispetto ai piloti Ducati ufficiali che potranno disporre della GP24 e solo un anno di contratto, dopodiché dovrà di nuovo guardarsi attorno e capire cosa fare. Ma a fine 2024 saranno così tanti i contratti in scadenza che il fenomeno di Cervera avrà probabilmente solo l'imbarazzo della scelta. Nel frattempo, vedremo finalmente di cosa è capace su una moto diversa.
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