MotoGP e SBK: il muro c'è davvero?

Spies forse nei prototipi, De Angelis forse nelle derivate. I passaggi tra le due categorie sono frequenti, e l'ambiente è in gran parte lo stesso. Una commistione che crescerà con l'arrivo della Moto2

Hanno parlato in tanti (e anche a sproposito) del muro che divide i box di Rossi e Lorenzo all'interno del garage Yamaha. In pochi però hanno sentito scricchiolare e cadere il muro che divideva Moto GP e Superbike. Un muro virtuale, fatto di idee preconcette e luoghi comuni, non di cemento.
Infatti ecco cosa sta succedendo: la Yamaha Italia sta cercando un sostituto per Ben Spies in procinto di passare dalla SBK al mondiale prototipi e lo fa in direzione inversa, cioè contattando Alex De Angelis che, assieme alle offerte di Pramac Ducati e Aprilia SBK potrebbe, come si dice nell'ambiente, "passare di la".

Ovvero saltando il muro finto che divide due mondiali che in realtà fanno parte di un solo ambiente. In Superbike metà dei meccanici vengono dai GP e la squadra di Sandi, cioè il team Aprilia SBK ufficiale, è solo un esempio. Del resto la Ducati, quando arrivò in Moto GP, spostò dalla SBK una squadra di meccanici.
Gresini, molto interessato alla Moto2 con la Moriwaki, cerca un pilota e forse lo ha trovato in Cal Crutchlow, asso della Supersport. Per la seconda moto cerca piloti tra i protagonisti della 600 e i piloti dell'attuale 250.

Insomma, non esiste il muro, se non nella testa di chi gestisce lo sport, cioè la federazione, che permette una sovrapposizione di calendari al limite della follia. Il mondo SBK, si dice, ha un pubblico diverso. E' un'affermazione vera fino ad un certo punto.
E' vero che le gare di Rossi le guarda anche la pensionata di 77 anni (mia madre, tanto per restare in famiglia) che non segue la SBK, ma tra il pubblico "motorsport" non ci sono differenze così marcate. Penso che il problema sia nella copertura televisiva, davvero scarsa per quel che riguarda la SBK. Forse sarebbe meglio puntare anche sulla copertura satellitare, ad esempio su Sky. Che ha anche parecchi canali tematici a sfondo storico, nei quali si parla spesso della caduta dell'unico vero muro della nostra storia. Quello di Berlino.