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Trofeo Italiano Amatori 2022: debutto con successo al Cremona Circuit
Non sono mancati equilibrio e spettacolo a Cremona, anche a causa della pioggia: vittorie a Bevilacqua (600 Base), Brusa (Rookie 600), Saponi (600 Pro), De Padova (Rookie 600 Pro), Canciani (1000 Base), Vitali (1000 Avanzata) e Galante (Superior Cup 1000)
Un debutto veramente probante quello del Trofeo Italiano Amatori 2022 al Cremona Circuit.
Per la sua prima apparizione sulla pista lombarda, l’unico campionato nazionale dedicato ai non-professionisti ha dovuto fare i conti con condizioni meteo avverse, in particolare la domenica mattina, proprio in coincidenza con le gare.
La pioggia battente, caduta fin dalla notte precedente, ha messo alla prova l’organizzazione del Moto Club Motolampeggio, l’impianto (con i suoi servizi e le sue strutture) e la capacità dei partecipanti di far fronte alle difficoltà rappresentate anche dal vento e dalle temperature in picchiata, dopo il sabato di qualificazioni caratterizzato da un clima primaverile.
Se si considera poi che quello del 23 e 24 aprile è stato il primo week-end della serie 2022 del trofeo, con tanti volti nuovi e l’inevitabile “ruggine” da portare via da muscoli e motori, si capisce come il test sia stato veramente a 360°.
Ebbene, più e meglio di ogni parola, contano i sorrisi apparsi sul volto dei 150 piloti presenti e delle loro squadre, spesso fatte di semplici familiari e amici, e la soddisfazione espressa in pista, sul podio, nel paddock e in tutti i luoghi d’incontro dell’evento.
Al buon esito del confronto agonistico ha ancora una volta offerto un fondamentale contributo la monogomma Metzeler Racetec RR, versatile, affidabile, sempre performante, in ogni condizione.
Dunque collaudo superato a pieni voti, su una pista che si va imponendo nel panorama nazionale grazie ad un layout che piace veramente a tutti e in un impianto che continua a crescere, adeguandosi a tutti i migliori standard.
Da parte sua, sul circuito intitolato al compianto campione Angelo Bergamonti, nato a Gussola, a pochi chilometri di distanza, il Trofeo Italiano Amatori ha riaffermato l’unicità e la validità della sua formula, l’unica capace di far sentire piloti “veri” dei non-professionisti.
I vincitori di questo primo round 2022 sono: Nicola Bevilacqua (Honda) nella 600 Base e James Brusa (Yamaha) nella Rookie 600, categorie raggruppate nella stessa griglia; Elia Saponi (Yamaha) nella 600 Pro e Nicolò De Padova (MV) nella Rookie 600 Pro, con il secondo vincitore assoluto davanti all’avversario; la wild card Osvaldo Canciani (Yamaha) nella 1000 Base, con Fabio Carminati (Yamaha), secondo, che ha incasellato il punteggio del vincitore, riservato agli iscritti al trofeo; l’altra wild card Michele Vitali (Aprilia) nella 1000 Avanzata, con Giovanni Pontiggia (Aprilia) secondo in pista e primo degli iscritti; infine Gianpiero Galante (Aprilia) nella Superior Cup.
Classe 600 Base – Rookie Base
Pista (molto) bagnata per la gara inaugurale dell’edizione 2022 del Trofeo Italiano Amatori, tanto che si registrano alcune scivolate già nei due giri di ricognizione disposti dalla Direzione Gara. Tutti riescono comunque a ripartire e fra questi anche Nicola Bevilacqua (Honda), campione uscente della Rookie 600, che poi risulterà vincitore della gara. Allo start è Simone Giorgini (Yamaha), partito dalla pole, a prendere in mano le redini della corsa ma dopo poche curve il romagnolo scivola e abbandona. Passa Bevilacqua al comando e come detto vi rimarrà fino alla bandiera a scacchi; ad insidiare la cavalcata del centauro di Sondrio il suo compaesano (nonché grande amico) James Brusa (Yamaha), un Rookie capace di dare filo da torcere al battistrada, al punto da insidiarne più volte la leadership. Il podio della Base è completato da Diego Masciocchi (Yamaha), terzo assoluto, e Luca Agostini (Suzuki); quello dei Rookie da Domenico Savarese (Suzuki) e Manuel Albertini (Kawasaki), rispettivamente quinto e settimo assoluto. Curioso dato geografico: fatta eccezione per Albertini, i primi sono tutti lombardi.
Classe 600 Pro – Rookie Pro
Va al non ancora diciottenne milanese Nicolò De Padova (MV) la vittoria assoluta del raggruppamento che ha messo insieme la 600 Pro e la Rookie 600 Pro. Il pilota di Bollate, appartenente proprio alla categoria degli esordienti più veloci, si è messo alle spalle un altro giovanissimo, il diciottenne Elia Saponi (Yamaha), distanziandolo di ben diciotto secondi dopo che questi aveva condotto per i primi tre giri. Veramente notevole la progressione di De Padova, partito con il nono tempo. Alle spalle di Saponi è giunto un altro Rookie, il bresciano Alberto Bozzoni (Kawasaki) che ha preceduto il corregionale Andrea Liberini (Kawasaki), partito dalla pole position e autore, dopo un avvio opaco, di un ottimo finale. Quinto assoluto e terzo dei Rookie l’imolese Matteo Minganti (Yamaha). Sul podio della Pro anche il piacentino Christian Fortunati (Yamaha), sesto assoluto. Da segnalare le cadute dell’abruzzese Agostino Di Francesco (Yamaha), protagonista nei primi giri, e dell’umbro Nicolò Cionna, scivolato all’ultima tornata quando era appena entrato nella top five.
Classe 1000 Base
Smette di piovere ma la pista rimane molto bagnata e forse proprio l’asfalto viscido è causa della scivolata di Alessandro Antonini (Kawasaki) che dopo cinque giri, dunque esattamente a metà corsa, costringe il direttore di gara a esporre la bandiera rossa. Il pilota di Fidenza viene soccorso in pista e portato al centro medico per accertamenti. Al momento dell’interruzione la gara era saldamente nelle mani del bergamasco Fabio Carminati (Yamaha), campione uscente della Rookie 1000, che precedeva di dieci secondi secondi il molisano Ivano Lancellotta (Suzuki) e di oltre 20 l’altoatesino Gunther Trafoier (Kawasaki).
Alla ripartenza della gara, con la formula sprint su cinque giri, è ancora Carminati a guidare le danze ma al secondo giro passa a condurre la wild card Osvaldo Canciani (Yamaha) e poco dopo Carminati viene superato anche da Lancellotta e dalla wild card Diego Vitellaro. Nel gruppo dei migliori si posizionano anche Federico Fassi (Yamaha), Dario Marone (BMW) e Samuele Senesi (Ducati). Le posizioni cambiano più volte ma sempre con Canciani leader. Allo sventolare della bandiera a scacchi dietro Canciani chiudono nell’ordine Carminati, che riesce a recuperare le due posizioni perse, Vitellaro e Lancellotta che quindi sale sul podio degli iscritti al Trofeo Amatori. Nella top five anche Fassi, il più veloce nelle qualifiche.
Classe 1000 Avanzata
E’ stata questa la gara più regolare e priva di particolari colpi di scena, condotta dall’inizio alla fine dallo svizzero Michele Vitali (Aprilia), iscritto come wild card e già protagonista delle qualificazioni che lo hanno visto conquistare la pole position. Allo start partono bene tutti i migliori, con Vitali che va in testa e guadagna subito un margine sugli inseguitori che a metà gara supera i cinque secondi e che amministra sapientemente fino alla fine, cogliendo un meritato successo. Fino al sesto giro è Pietro Sartori (BMW) ad occupare la seconda posizione ma il duello a distanza ravvicinatissima con Giovanni Pontiggia (Aprilia) lascia intendere che le posizioni non siano cristallizzate. E infatti, dopo aver più volte insidiato il rivale, Pontiggia va a guadagnare la seconda piazza, avvicinandosi addirittura al battistrada. A quel punto Sartori preferisce non rischiare e si accontenta di un comunque ottimo terzo posto davanti all’altra wild card Bryan Ferri (Suzuki) e al siciliano Giovanni Cascone (Yamaha), rispettivamente quarto e quinto dal primo all’ultimo giro.
Superior Cup
Esce finalmente il sole e, grazie anche al vento che spazza l’autodromo, in breve la pista si asciuga, tanto che, al termine dei due giri di ricognizione, molti piloti decidono di sostituire gli pneumatici, montando le slick; l’operazione si protrae un po’ troppo e la direzione gara richiama alcuni concorrenti, minacciandoli di penalità. Alla fine tutto procede per il verso giusto e allo spegnersi del semaforo partono forte tutti i migliori. Il primo giro si chiude con il bergamasco Fabio Donesana (Aprilia) in testa, ma poco dopo, è il poleman Alberto Gini (Yamaha) a passare a condurre. Il veneto regge un solo giro, poi perde terreno e nel tentativo di recuperare sbaglia e cade. A questo punto va al comando il cinquantatreenne torinese Giampiero Galante (Aprilia), pilota di grande esperienza che effettua una progressione insostenibile per tutti gli inseguitori e mantiene la testa della corsa fino alla fine. Dietro al piemontese chiudono Donesana e il toscano Francesco Neri (Ducati), che riesce a contenere allo sprint il ritorno dell’esperto sardo Libero Peppino Cirotto (Honda). Completa la top five il milanese Michael D’Ambrosio (Kawasaki).
La seconda prova è in calendario per il 14 e 15 maggio al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”.