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Honda Gold Wing F6C: la forza buona

di Stefano Gaeta
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Con la F6C, Honda trasforma la Gold Wing in una muscle cruiser con un sound unico, una coppia poderosa e finiture impeccabili. Un esercizio degno del miglior customizer. In vendita a 22.000 euro c.i.m.

Honda Gold Wing F6C: la forza buona
Honda Gold Wing F6C: la forza buona
La prima custom-cruiser della Honda vide la luce nel 1996 con la Valkyrie, che aveva però una linea un po' anonima e fin troppo ispirata a quella delle custom americane. La Honda F6C invece rompe gli schemi e si ritaglia uno spazio tutto suo nel panorama delle moto di questo segmento. Muscolosa e imponente, appoggiata languidamente sul cavalletto laterale, ci invita a salire in sella convincendoci a vincere un minimo di soggezione dovuta alle dimensioni. La triangolazione sella-pedane-manubrio è decisamente azzeccata e l'altezza della sella da terra (734 mm per la precisione) permette di toccare comodamente con entrambi i piedi. Cosa non da poco visti i pesi in gioco (341 i chili dichiarati con il pieno di benzina).
Ci prendiamo qualche minuto per osservare le finiture e i dettagli di questa Honda F6C e non troviamo nulla che ci faccia storcere la bocca. Bella la verniciatura e perfetti gli accoppiamenti della carrozzeria. Facili ed intuitivi i comandi (anche se rimaniamo sempre scettici sulla scelta di invertire di posizione il comando delle frecce e quello del clacson). Ma arriva finalmente il momento di dar vita al magico sei cilindri boxer, che si avvia con un suono senza paragoni. Al minimo si fatica quasi a percepirne il sound ma basta ruotare di qualche grado la manopola del gas per venire investiti da un ruggito degno di una macchina da corsa (del resto questo motore segue lo schema che ha fatto la fortuna della Porsche). Molto è il tempo che gli ingegneri del sol levante hanno impiegato nello studio di un sistema di scarico in grado di regalare alla F6C un rombo entusiasmante. Obbiettivo raggiunto, ci sentiamo di dire.
Il flat-six Honda permette di passeggiare in quinta marcia (overdrive) a un regime appena sopra al minimo senza il minimo sussulto. Quasi assente l'on-off e pressoché privo di reazioni fastidiose il cardano. La frizione è molto precisa anche se non proprio morbidissima da azionare e con la leva purtroppo priva della possibilità di regolarne la distanza dal manubrio. Il cambio è giustamente contrastato con una corsa breve e privo di impuntamenti. Qualche rifiuto lo abbiamo ricevuto solo quando la guida si è fatta decisamente troppo sportiva. Appena ci muoviamo la F6C riesce a nascondere le sue importanti dimensioni dando subito la giusta confidenza al pilota. La gran parte del merito va al motore che permette quasi di dimenticarsi del cambio grazie alla capacità che ha la custom-cruiser di casa Honda di riprendere velocità da regimi appena sopra il minimo. Il comparto sospensioni regala il giusto confort a bassa velocità filtrando in maniera egregia anche le piccole asperità senza però perdere di rigore direzionale e precisione quando la guida si fa più sportiva. Perché la F6C è soprattutto una moto con la quale fare lunghe e comode passeggiate, magari in coppia, ma che non disdegna una guida più dinamica su strade ricche di curve. La forcella con steli da 45 mm abbinata ad un mono posteriore regolabile nel prevarico molla sono il miglior compromesso per rendere la F6C comoda nei tratti urbani ma rigorosa e stabile in quelli extra-urbani. Il tutto abbinato ad una distribuzione dei pesi (quasi 50/50 tra anteriore e posteriore ) votata a rendere la fascinosa F6C intuitiva e facile da far danzare tra una curva e l'altra. La guida deve essere ovviamente rotonda, senza forzare gli ingressi in curva anche se il rischio di toccare con le pedane sull'asfalto è minore che su altre cruiser, visto che le ruote, da 19 pollici all'anteriore e 17 al posteriore con pneumatico da 180, regalano alla F6C una buona luce a terra. I freni, dotati di ABS a doppio canale correttamente tarato, sono all'altezza dei pesi e delle dimensioni in gioco. Ci godiamo il paesaggio viaggiando a velocità costante.

La pressione dell'aria non è fastidiosa nonostante la F6C sia priva di riparo aerodinamico. Le vibrazioni sono completamente assenti e, in questo frangente, sentiamo la mancanza del cruise control che avrebbe reso la guida se possibile ancora più rilassante. Hanno avuto coraggio gli uomini di casa Honda a "spogliare" completamente la loro Gold Wing, ma il risultato è sicuramente fuori dagli schemi. La F6C potrà far impazzire gli appassionati per quel mix tutto suo tra muscle-custom e cruiser da lungo viaggio. Quello che è certo è che sicuramente non lascerà nessuno indifferente. La F6C, disponibile in nero grafite o rosso bordeaux, sarà venduta a 22.000 euro c.i.m., cifra alta ma non sproporzionata ai contenuti tecnici e alla media di categoria.
Honda Gold Wing F6C 2014
Honda Gold Wing F6C 2014
Honda Gold Wing F6C 2014
Honda Gold Wing F6C 2014
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