La seconda generazione della Suzuki V-Strom 650 è il classico esempio di moto-mulo: propulsore indistruttibile (omologato Euro3), grande resistenza sulle lunghe percorrenze, notevole versatilità che la fa apprezzare sia in città (grazie alle masse piuttosto contenute e all'ABS di serie) sia in autostrada.

E ancora, capacità di carico elevata, ospitalità per il passeggero degna di una cilindrata superiore e guida divertente tra le curve, grazie a un bicilindrico regolare e a una ciclistica a punto. L'unico campo in cui la V-Strom non ha dato segni di particolare predisposizione è l'off-road impegnativo. Intendiamoci, se si intende percorrere strade bianche o percorsi non troppo accidentati va benone come tutte le crossover, ma se avete intenzioni più "sporche" e aggressive orientatevi su altri modelli.

Un ottimo investimento facile da mantenere

Tra i punti di forza della V-Strom, invece, c'è la manutenzione non certo complicata. Insomma, la fortunata crossover bicilindrica si conferma un ottimo investimento per chi decide di rivolgersi al mercato dell'usato. Della Suzuki V-Strom 650 seconda serie ne sono stati immatricolati grosso modo 5mila esemplari in Italia, quindi l'offerta potenziale non manca. Ma c'è anche da dire che chi acquista questa tipologia di moto in genere lo fa per tenerla molti anni, con lo scopo di macinare parecchia strada.

Più difficile è dunque trovare un esemplare 2016-primi mesi del 2017 (quotato secondo il nostro borsino attorno ai 6.150 euro), mentre la disponibilità di mezzi delle annate più vecchie (2011-2013) è leggermente superiore. Tutt'altro che impossibile quindi incappare in un esemplare in buone condizioni e con 30mila chilometri a meno di 5mila euro. Due le versioni principali, la standard con ruote a razze e la XT con cerchi a raggi, a cui si aggiungono una serie di accessori come le borse rigide di materiale plastico o cassoni in alluminio da globetrotter. Quando si acquista una V-Strom 650 usata non ci sono da temere particolari fregature, o prendere precauzioni particolari, anche quando si acquista da un privato.

Il comparto sospensioni si dimostra robusto ed efficace anche dopo un utilizzo intenso. "In tanti anni non ho mai visto una moto così resistente e che ha dato così pochi problemi - dice Bruno Cirafici, concessionario di lunga data di Suzuki a Monza - l'unico accorgimento che mi sento di dare è di controllare bene l'interno del serbatoio. Le elevate percentuali di acqua contenuta in certe benzine, combinata con l'azione del sole che la fa evaporare può portare, soprattutto nelle moto che sono state tenute spesso all'aperto, alla creazione di depositi rugginosi. In questo caso bisogna mettere in preventivo un trattamento antiruggine che costa 250 euro. Se poi la ruggine ha danneggiato la pompa del carburante, è necessario sostituirla, per un costo di 300 euro". Non si tratta quindi di un difetto legato alla moto, ma alla sua conservazione. Altra attenzione da mettere in atto - oltre all'ovvia garanzia che dà una manutenzione precedente fatta in un'officina autorizzata - è quello di controllare la trasmissione finale, specialmente sugli esemplari che hanno percorso più di 30mila chilometri, e il controllo del gioco delle valvole.

Suzuki V-Strom 650 le quotazioni dell’usato