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Troppo lavoro: la Minarelli riassume i dipendenti licenziati

il 05/04/2018 in Attualità

La storica azienda bolognese ha troppe commesse da smaltire ed è costretta a far fronte riprendendo alcuni dei suoi lavoratori lasciati a casa pochi mesi fa

Troppo lavoro: la Minarelli riassume i dipendenti licenziati
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Prima i 58 licenziamenti, nell'impianto di Lippo di Calderara nel Bolognese, motivati dall'azienda con la crisi del mercato degli scooter. Ora, tre mesi dopo, la riassunzione di parte degli stessi lavoratori lasciati a casa, per la difficoltà a evadere le commesse presenti nel portafoglio ordini. Succede alla Motori Minarelli, gloriosa azienda il cui nome è stato a lungo associato con la produzione di motori 2 tempi e da qualche anno diventata di proprietà di Yamaha Motor Europe.

La proposta dei sindacati

Al di là delle scelte aziendali, Michele Bulgarelli, segretario generale della Fiom-Cgil Bologna, individua un potenziale futuro per recuperare anche gli altri dipendenti licenziati: “Perché non possiamo produrre a Bologna i motori elettrici per le moto Yamaha nel mondo? Dobbiamo discutere di nuovi prodotti e di futuro, non di quanti lavoratori licenziare”. Una proposta che segue di pochi giorni la notizia che Harley-Davidson ha scelto un produttore italiano (la Magneti Marelli di Modugno, in provincia di Bari) per i motori della sua nuova moto elettrica.

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