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Moto & Scooter

Gamma Harley-Davidson Dyna 2006

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Abbiamo provato a Faaker See le principali novità proposte per il 2006 da Harley-Davidson: la famiglia delle Dyna viene aggiornata con un cambio a sei marce ed una ciclistica completamente rivista, ma propone anche due modelli del tutto nuovi, che destano

In sella alla Dyna Super Glide Custom
di Daniele Massari, foto Thomas Maccabelli
Faaker See (Aus) - Come quasi ogni anno, in occasione del megaraduno biker di Faaker See, in Austria, Harley-Davidson, “main sponsor” della manifestazione, presenta dal vivo le novità dell’anno permettendo ai giornalisti invitati un breve test su strada. Quella di far provare le moto alla stampa in questa cornice è divenuta una lieta consuetudine, e ci è diventato abituale anche rivolgere sinceri apprezzamenti sulle novità sempre più azzeccate che vengono presentate dall’azienda americana.
Novità che, come siamo stati abituati ad osservare, non snaturano mai la filosofia conservatrice dell’azienda, ma che stanno portando i modelli del “Bar & Shield” sempre più vicini, dal punto di vista tecnologico, ai più moderni prodotti presenti sul mercato.

Tra le tante modifiche cui è stata sottoposta la gamma 2006 di Harley-Davidson, la famiglia che ha goduto degli interventi più consistenti e che propone due modelli del tutto nuovi (tanto da meritare una presentazione così ampia), è quella delle “Dyna”.
Importanti sono infatti le novità su ciclistica e propulsore, in occasione del 35° anniversario della nascita di uno dei modelli più importanti per il mondo custom attuale: la Harley-Davidson FX Super Glide del 1971, che nel 1998 è stata persino inclusa nella mostra di Solomon R. “The art of Motorcycle” del Guggenheim Museum.


Accanto FXDI35, la “nera”, minimalista FXDBI Street Bob: una moto che rinuncia a tutto ciò che non è obbligatorio (sella e pedane per il passeggero, per cominciare) e propone il concetto di veicolo “duro e puro”, come si costruivano nel garage di casa nell’epoca dei “bobber”. Per questa novità, manubrio alto “Ape-hanger”, sella a soli 655 mm da terra (come sulla “Low Rider”), freno anteriore flottante da 300mm, l’inedita livrea nero opaco “Black Denim Flat” ed un prezzo che si preannuncia estremamente interessante per questo segmento: “solo” 13.800 euro.
Accanto a queste due “new entry”, salutiamo la FXDXI Dyna Super Glide Sport, che nel 2006 esce di scena.

La gamma Dyna per il 2006 è stata dotata del nuovo cambio Cruise Drive a sei marce, che offre un rapporto di trasmissione della sesta marcia più lungo (tipo Overdrive), aumentando il comfort di marcia nelle lunghe percorrenze. Questo dispositivo sfrutta ingranaggi di forma elicoidale, che ingranano in modo più scorrevole di quelli a denti dritti utilizzati in precedenza. Accanto ad una cambiata notevolmente migliorata per facilità e precisione, la corsa della leva del cambio è stata accorciata notevolmente e lo sforzo per azionare la frizione è stato ridotto del 35%, migliorando il comfort anche in città. Gli interventi manutentivi alla trasmissione sono stati portati da 8.000 a 32.000 km.


Il bicilindrico a V di 45° Twin Cam 88 da 1450 cc, raffreddato ad aria, montato su supporti elastici ed alimentato dal sistema di iniezione elettronica sequenziale ESPFI, ha nuove guarnizioni ed ha subito l’eliminazione delle tubazioni olio esterne. Una nuova pompa olio garantisce il 10% di mandata in più ed il 23% di capacità di ritorno, ed il motore dispone adesso di uno scambiatore olio e di un adattatore filtro integrati, ma anche di un nuovo carter per la trasmissione primaria, che è anche dotata di tendicatena.

Tra le modifiche alla ciclistica segnaliamo la nuova forcella con steli da 49 mm (prima erano da 39 mm), i perni ruota posteriori più rigidi e dal diametro maggiorato (25,4 mm), il nuovo forcellone posteriore, più rigido e largo anch’esso, che dovrebbe migliorare la maneggevolezza a velocità elevate, e l’introduzione del pneumatico posteriore 160/70 B 17 montato su cerchio da 17”, che sostituisce la precedente gomma da 150 con cerchio da 16”. Per i modelli Dyna prodotti dal 2006 sarà inoltre possibile l’installazione di un kit ufficiale per il montaggio della gomma posteriore da 180, con tanto di modifica al libretto effettuata direttamente tramite concessionario ufficiale.
Inutile negare le grandi aspettative riposte nell’FXDBI Street Bob che, forte di un prezzo di “soli” 13.800 euro, si colloca come nuova “entry model” tra le Harley di grossa cilindrata: un oggetto indubbiamente interessante perché esaudisce il desiderio di tanti appassionati che cercavano un mezzo spoglio da poter customizzare senza troppi scrupoli ma anche, aggiungiamo noi, un temibile rivale per il resto della famiglia Dyna!

Saliti in sella si resta subito colpiti dall’ottima posizione che il corpo assume: sembra paradossale, ma il manubrio Ape-Hanger non estremo, coadiuvato dalla sella molto ben imbottita e dalle pedane avanzate il giusto, garantiscono un ottimo comfort di marcia e rendono molto facili le manovre da fermo e persino qualche azzardo in piega, dove ci si trova ad assecondare la discesa con naturali movimenti del bacino.

Il cambio è davvero molto morbido (l’introduzione degli ingranaggi a denti elicoidali si sente, eccome!) e lo sforzo alla leva della frizione è stato ridotto così tanto che sulle prime, a motore spento, abbiamo pensato che il cavetto fosse rotto: mai visto niente di simile su un prodotto “made in Milwaukee”, nemmeno sulla V-Rod. Il cambio consente di inserire la sesta anche solo a 100 km/h, e la rapportatura è studiata in modo tale che a 120-130 km/h si viaggia col motore che gira molto basso, sempre pronto ad attingere alla sua grande riserva di coppia.
La nuova forcella svolge egregiamente il proprio compito e contiene bene anche l’affondamento dell’avantreno nelle fasi di frenata. Proprio la frenata è stata migliorata grazie all’introduzione di un freno a disco flottante, che resta tuttavia lontano da un comportamento ineccepibile.


Meno confortevole, per via della posizione di guida eccessivamente raccolta, la Dyna Custom, da noi provata insieme alla Street Bob: più “stradale” e stilisticamente meno originale vanta, oltre a tutte le migliorie che caratterizzano la “famiglia” per il 2006, anche prestigiose finiture con tappo serbatoio centrale e consolle in tinta.

Nata per volere di Willie G. Davidson e da lui disegnata, la “Super Glide” introdusse nel mondo delle due ruote il concetto di “factory custom”. Era, insomma, una motocicletta che rispondeva al desiderio di quanti volessero cavalcare una “special di serie”: “L'obiettivo era quello di riuscire ad ottenere un look da dragster: pneumatico posteriore largo e motore di grossa cilindrata con un gruppo forcella/ruota anteriore più leggero, dall'aspetto più snello” ha commentato lo stesso Willie G. “era un'estremizzazione del concetto di custom, e così doveva essere”.


Realizzata assemblando elementi in gran parte già esistenti, la Super Glide mescolava il telaio del Big Twin FL ed il motore Shovehead 1200cc, ma sfruttava anche la forcella della Sportster (per questo venne usata la sigla “FX”, che univa la prima lettera della famiglia “FL” e la prima di quella degli Sportster, “XL”), con le canne molto vicine tra loro ed il fanale anteriore di dimensioni ridotte. Alla ruota anteriore da 19” faceva da contraltare quella posteriore di generose dimensioni, fasciata da un parafango in fibra con un fanale posteriore che faceva il verso alla “Chevrolet”. Sul serbatoio veniva inserito il logo “1”, che sarebbe divenuto uno dei simboli dell’azienda americana.
La FXDI 35° Anniversario, che celebra proprio il trentacinquesimo compleanno di questo modello, verrà prodotta in 3.500 esemplari numerati, dalla caratteristica livrea bianco perla con grafiche rosse e blu e l’evocativo logo col numero “1” sul serbatoio, e sarà in vendita dal mese di novembre a 16.800 euro.
Motore: a 4 tempi, 2 cilindri a V di 45° longitudinale, raffreddamento ad aria, alesaggio e corsa 95,3x101,6 mm, cilindrata 1.449 cc, rapporto di compressione 8,9:1, distribuzione bialbero a camme nel basamento e con aste e bilancieri e punterie idrauliche a regolazione automatica, 2 valvole per cilindro, lubrificazione forzata a carter secco con doppia pompa trocoidale e serbatoio esterno. Alimentazione: iniezione elettronica sequenziale ESPFI. Accensione: elettronica, 1 candela per cilindro. Avviamento: elettrico.
Trasmissione: primaria a catena doppia, frizione multidisco in bagno d’olio, cambio a 6 marce, finale a cinghia in fibre. Ciclistica: telaio monotrave superiore scatolato e doppia culla in tubi tondi d’acciaio, inclinazione asse di sterzo 29°, avancorsa 119 mm. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica, steli da 49 mm. Sospensione posteriore: forcellone oscillante con due ammortizzatori idraulici regolabili nel precarico molla. Ruote: anteriore a raggi da 19”, posteriore a raggi da 17”, pneumatici 100/90-19 l’anteriore e 160/70-17 il posteriore. Freni: anteriore a disco flottante da 300 mm, pinza a 4 pistoncini, posteriore a disco da 292 mm, pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni e peso: interasse 1630 mm, lunghezza 2355 mm, larghezza n.d., altezza sella 681 (655) mm. Peso a secco 295 (290) kg, capacità serbatoio 19,3 (17,8) l.
Prestazioni: potenza n.d., coppia 106 Nm a 4000 giri.
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