Bike Expo: le più belle del Bike Show

Ecco le vincitrici del concorso Bike Show Prestige,che ha raccolto alcune delle più belle special del panorama internazionale lasciando i  visitatori letteralmente a bocca aperta

La kermesse padovana elegge, per il decimo anno consecutivo, le moto vincitrici di un bike show che è indiscutibilmente una vetrina di livello internazionale.
Con ben dieci diverse categorie e decine di brillanti special in competizione, il Bike Show Prestige è certamente l’evento di maggior risalto del panorama nostrano: per questo, in lizza per i premi assegnati da una giuria di 9 giornalisti di settore, ci sono moto giunte da ogni parte d’Europa.

Ma è il “Made in Italy” che brilla per qualità realizzativi ed originalità, a giudicare dal numero di premi assegnati.
Cominciamo citando la special che ha vinto il titolo più prestigioso del Bike Show: la “Best in Show” della Fiera di Padova è infatti la Satanico Pandemonium, una realizzazione plurivittoriosa su meccanica Harley-Davidson di proprietà del francese Chauvet, che ha trionfato dopo un testa a testa con la K-Force Triangular, già vista a Daytona, dove conquistò il secondo gradino del podio.



Nella categoria “Naked” vittoria annunciata della CCM 650 “Stinger” realizzata dalla Tottimotori: una scrambler fuori dalle righe, che noi vi avevamo mostrato in anteprima assoluta e che si è confermata la più bella del suo lotto, piazzandosi davanti alla BMW 1150 di Ferruccio Codutti ed alla bella “Evel Knievel” di Luca Angiolini, una special fatta in casa con poca spesa ed un grande risultato.

La categoria “Cafè Racer” ha premiato la realizzazione di Stefano Casarsa, denominata Italjet Grifo e motorizzata Triumph; dietro di lei si sono piazzati Roberto Andreuzza con la Benelli Tornado e Mauro Casagrande con la sua BSA MK IV.


Nelle “Classiche” il primo posto è stato conquistato dalla special di Daniel Casagrande, che ha portato allo Show una replica fedele ed affascinante della prestigiosa Norton Commando PR.


Infine, nella categoria Streetfighter si è affermata la bella special su base Suzuki TL 1000 denominata “Morrigan”, dotata di una linea essenziale e futuristica e di soluzioni tecniche mozzafiato. Seconda e terza,  la Suzuki GSX-R 1100 di Fabrizio Taglialegna e la special su medesima base realizzata da Stefano Gregorat.

Noi ve ne avevamo mostrato qualche pezzo: il fender posteriore, il telaio. Ma quando è apparsa a Padova, la Custombike “Androide” ha lasciato davvero tutti col fiato mozzo. Per questo, non è stata certo una sorpresa il suo trionfo nella categoria “Custom HD”, davanti alla “Asso Special” realizzata dal rivale di sempre, Carlo Colombo, ed alla “Like a Hurricane” di Perry Guodswaard.


La Firestarter Rossopuro 1100

Altro bel “ferro”, la Guzzi portata in concorso da Firestarter Garage, che con questa “Rossopuro 1100” si è assicurato il titolo di primo classificato nella categoria “Custom non HD”.

Nella categoria “Chopper HD” prima classificata è la “The Dream” realizzata dalla Special Project Custom, seguita dalla “Diaola” di Cesco Motor e dalla “Seventy Four” di Claudio Gallo.


C’è poi l’altra grande famiglia delle special “basse e lunghe”: quella dei Bobber, mezzi recentemente tornati molto di moda e caratterizzati da uno stile classico e molto ricercato: a Padova il campione è stato l’olandese Timo Van Her Warpen, con un mezzo che ha fatto suoi gli sguardi ed il cuore di molti appassionati.


Per quel che riguarda, invece, i Chopper non marchiati Harley-Davidson, registriamo il successo della Yamaha FJ “Lord 1” di Franco Dal Cin, seguita dalla special su base Honda Transalp (!) realizzata da Filippo Caggiati e dalla “Ramarro”, su base Honda 550.
Anche per quanto riguarda i mezzi non americani, è stato individuato un vincitore della categoria “Bobber”: si tratta di Luca Boni, in gara con una special su base Honda Shadow.