Da Sapere
Viaggiare in moto in Italia: guida completa
Scopri tutte le regole e i consigli per viaggiare in moto in Italia nel rispetto del Codice della Strada. Una guida con normative aggiornate in tema di limiti di velocità, equipaggiamento, trasporto dei bambini, limiti per l'alcol, sanzioni specifiche per i motociclisti e numeri di emergenza da tenere sempre a portata di mano
Chi sceglie la moto lo sa bene: l’Italia con le sue curve che si snodano tra colline e montagne, i lungomare che sembrano non finire mai e le colline punteggiate di borghi, è il luogo perfetto per chi ama percorrere chilometri con il vento addosso e il motore che risponde a ogni minimo movimento del polso.
Dai viali alberati della Toscana ai tornanti delle Dolomiti, dai paesaggi lavici dell’Etna alle curve strette della Costiera Amalfitana, ogni tratto d’asfalto offre qualcosa di straordinario. E le tappe sono quasi sempre posti zeppi di storia, cose da fare e da vedere e autentiche prelibatezze.
Ma non va dimenticato che il piacere della guida si accompagna sempre al senso di responsabilità. Prima di mettersi in sella, è bene conoscere le regole specifiche per le moto in Italia, controllare i documenti e prevedere qualche piccolo accorgimento per affrontare ogni situazione.
La nostra guida offre consigli pratici e informazioni utili per chi vuole viaggiare in moto in Italia con sicurezza e consapevolezza.
Documenti e requisiti: cosa portare con sé
Senza i giusti documenti, un viaggio in moto in Italia può trasformarsi in un incubo burocratico. Verificate di avere tutto in ordine con questa checklist:- patente di guida: assicuratevi di possedere la patente A (o comunque la patente corretta per il proprio veicolo), ovvero la patente per i motocicli. I cittadini extra-UE dovrebbero verificare se è richiesto il permesso di guida internazionale per evitare inconvenienti;
- libretto di circolazione: si tratta del documento che attesta la regolarità del veicolo. È la prima cosa che viene richiesta in caso di controlli;
- assicurazione RC moto: è obbligatoria per legge. Un’estensione per l’assistenza stradale è consigliabile, soprattutto per i lunghi viaggi;
- bollo e revisione: assolutamente indispensabili e in regola. Eviterete multe salate per irregolarità del veicolo.
I limiti di velocità per i motocicli in Italia
A questo punto, vediamo di capire quali sono, per i motocicli, i limiti di velocità da rispettare per non commettere infrazioni del codice della strada.
Chi viaggia spesso sa che i limiti possono scendere in base a specifiche condizioni. Nei tratti più pericolosi, soprattutto in montagna, possono esserci restrizioni più severe, così come nei tunnel e nei tratti con cantieri.
In autostrada, il limite di velocità è generalmente di 130 km/h.
Norme di comportamento per i veicoli a motore a due ruote
Oltre ai limiti di velocità, è importante rispettare alcune regole basilari, a partire dall’uso del casco omologato, obbligatorio sia per chi guida sia per il passeggero. Per la sicurezza di tutti, poi, gli anabbaglianti devono restare accesi anche di giorno per migliorare la visibilità e ridurre il rischio di incidenti (le moto moderne spesso non permettono neppure di spegnerli). In contesti di traffico intenso, frequenti soprattutto in estate, è ancora più importante agire con criterio per evitare situazioni di rischio. Il sorpasso deve avvenire sulla sinistra, evitando cambi di traiettoria improvvisi che possano mettere in difficoltà gli altri utenti della strada. In autostrada e sulle strade extraurbane principali, superare a destra è sempre vietato, poiché riduce la prevedibilità del traffico e aumenta il rischio di incidenti. In ambito urbano, invece, la normativa consente il sorpasso a destra solo in casi specifici, come quando il veicolo da superare sta svoltando a sinistra e vi è spazio sufficiente per procedere senza pericoli. E' generalmente ammesso il sorpasso all'interno della carreggiata (linea continua) se questo avviene senza superare la linea e lasciando spazio sufficiente dal veicolo che si supera. Ogni spostamento deve essere prevedibile per chi segue e per chi proviene dalla corsia opposta, evitando così situazioni potenzialmente pericolose. Mantenere una distanza di sicurezza adeguata e adattarsi al contesto diventa quindi fondamentale per affrontare la strada con la giusta lucidità e ridurre al minimo i rischi.Accesso ai centri storici e ZTL
Le città italiane offrono un patrimonio da scoprire in moto, ma chi viaggia su due ruote deve fare attenzione alle Zone a Traffico Limitato (ZTL), il cui accesso è regolamentato a livello comunale.- Roma, i motocicli e i ciclomotori possono circolare liberamente in tutte le ZTL, tranne nella ZTL Tridente (A1), dove è necessaria un’autorizzazione speciale. Tuttavia, nella Fascia Verde, dal 1° novembre 2024 vige il divieto di circolazione h24 per ciclomotori e motoveicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1.
- Milano, l’accesso in Area B è consentito ai motocicli senza particolari restrizioni, mentre in Area C sono vietati i modelli a due tempi Euro 0 e 1.
A Milano è consentito inoltre il traffico ai motocicli nella maggior parte delle preferenziali ma è buona norma controllare i cartelli prima di immettervisi. - Torino, motocicli e ciclomotori Euro 0, 1 e 2 non possono circolare tutti i giorni, festivi compresi, h24 mentre è generalmente consentito il traffico sulle preferenziali.
- Firenze, nella ZTL e nel centro abitato, sono vietati i ciclomotori Euro 0, i ciclomotori Euro 1 a due tempi e i motocicli Euro 0 a due tempi; nella ZTL, le restrizioni si estendono anche ai ciclomotori Euro 1 a quattro tempi e ai motocicli Euro 1. A Firenze è generalmente vietato il traffico alle motociclette nelle preferenziali.
- Bologna, la ZTL del Centro Storico è accessibile ai motocicli, mentre sono presenti limitazioni in alcune aree specifiche come la Zona T, l’area Universitaria e San Francesco. A Bologna alcune preferenziali sono aperte alla circolazione delle motociclette.
- Parma e Rimini, dal 1° ottobre 2024 al 31 marzo 2025, è vietata la circolazione per ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1.