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Prove della redazione

Derbi Terra 125 Adventure, Aprilia SX 125 , Aprilia RS 125 , Derbi Mulhacén 125 Café

Stefano Borzacchiello il 20/06/2012 in Prove della redazione
Derbi Terra 125 Adventure, Aprilia SX 125 , Aprilia RS 125 , Derbi Mulhacén 125 Café
Derbi Terra 125 Adventure
124,2 cc / 11,0 kW (15 CV) / 1 cilindro vert. / Euro 3
€ 4090 c.i.m.
Aprilia SX 125
124,8 cc / 11,0 kW (15 CV) / 1 cilindro vert. / Euro 3
€ 4700 c.i.m.
Aprilia RS 125
124,8 cc / 11,0 kW (15 CV) / 1 cilindro vert. / Euro 3
€ 5700 c.i.m.
Derbi Mulhacén 125 Café
124,2 cc / 11,0 kW (15 CV) / 1 cilindro vert. / Euro 3
€ 3690 c.i.m.

Quattro 125 che fanno passare notti insonni ai sedicenni. Sono ideali per andare a scuola, per apprendere i segreti della guida in pista, off-road e in derapata. Momenti che si ricorderanno per sempre...

La macchina del tempo esiste e ha un motore da 125 cc. Per provare la sua efficacia è bastato un esperimento nel quale abbiamo coinvolto Diego Giugovaz, un pilota, un professionista navigato prossimo alla quarantina. Abituato alle potenze delle moto da corsa, la ridotta cavalleria di una 125 avrebbe dovuto fargli un baffo, e invece... È tornato di colpo un sedicenne al quale hanno regalato la prima moto e che vuole solo divertirsi. Non c'è niente da fare: a chi le ha sognate, guidate, truccate, le ottavo di litro restano per sempre nel cuore.

Quattro gusti, tempi diversi

Abbiamo raggruppato in questa comparativa i modelli più rappresentativi del Gruppo Piaggio nella classe 125. La sportiva Aprilia RS, la motard Aprilia SX, l'enduro stradale Derbi Terra Adventure e infine la moto che sfugge ad ogni definizione, la Derbi Mulhacén Café. Questi quattro modelli hanno in comune, oltre alla cilindrata, il motore monocilindrico - due tempi per le italiane, quattro tempi per le spagnole - e poco altro. Ognuno ha la sua filosofia e un suo habitat, starà a voi, come nei test sulla personalità, scoprire quello che si avvicina di più al vostro carattere.

Aprilia: due racer di razza

Il richiamo dei manubri bassi dell'Aprilia RS è forte, basta guardarla sul cavalletto per innamorarsi di questo piccolo gioiellino carenato, con telaio in alluminio lucidato e soluzioni ciclistiche da vera GP. È una sportiva e come tale la piccola di Noale richiede qualche sacrificio. La posizione di guida è raccolta e il peso del pilota che grava tutto sugli avambracci, sulle lunghe distanze provoca qualche indolenzimento. La città non è il suo terreno ideale, meglio portarla su strade tortuose dove si apprezza l'efficacia della ciclistica e dell'avantreno, preciso e rapidissimo nei cambi di direzione. La frenata è potente e sempre dosabile, ma un appunto va alla taratura troppo morbida della forcella che nelle staccate più decise, affondando troppo, scompone l'assetto. Per sfruttare al massimo la spinta del motore bisogna giocare con la frizione e tenerlo alto di giri, tra gli 8500 e i 10.000, altrimenti, vista la minima coppia disponibile ai bassi e medi regimi nonché la poca cavalleria a disposizione e la rapportatura lunga, uscire con una buona spinta dalle curve è impossibile. Una volta imparato il «giochetto» l'RS diventa un'arma molto efficace con cui cimentarsi anche in pista, per imparare l'arte della percorrenza di curva in cui una 125 è maestra. Da sportiva a sportiva, saliamo sulla SX. Questa è una supermotard e la posizione di guida è tutt'altro che raccolta. Busto eretto, braccia larghe per impugnare il manubrio, zero protezione aerodinamica. Nessun pulsante d'avviamento: sulla SX per avviare il motore bisogna scalciare ripetutamente sulla pedivella e finalmente il brioso 2T inizia a far sentire la sua voce metallica che, rispetto alla RS, sembra addirittura più cattiva. Dall'alto della sella si ha tutto sotto controllo e si domina la strada. Nelle svolte l'avantreno è fulmineo, ma alla sua rapidità ci si deve abituare, visto che all'inizio dà la sensazione di «cadere» dentro la curva. La frenata è potente e il disco posteriore, se azionato con decisione, lascia facilmente una firma nera sulla strada. Il motore - come sulla RS - va tenuto alto di giri, ma la rapportatura finale più corta consente partenze più scattanti. Rispetto alla RS, in città è più a suo agio, le sospensioni digeriscono senza indugi buche e tombini e le insidiose rotaie del tram non sono un problema, grazie alle gomme larghe; ma il regno della SX resta il misto stretto e magari un bel kartodromo.
La Mulhacén Café più che una scrambler è una naked con gomme rigorosamente stradali. Le sue forme spigolose, fuori dagli schemi, sono l'ideale per chi vuole un mezzo originale per spostarsi in città al posto del solito scooter, del quale non dovete però aspettarvi la stessa praticità. La Mulhacén infatti ha un sottosella minuscolo, non offre nemmeno un briciolo di spazio per caricare i bagagli e, come sulle Aprilia, il passeggero è ammesso solo per brevi spostamenti. La Mulhacén e compatta, ha la sella bassa e il manubrio largo e vicino al piano di seduta, un mix che su strada è efficacissimo e la rende facile, intuitiva, svelta nelle curve e maneggevole nel traffico. L'unico appunto alla sua vocazione urbana va alla taratura delle sospensioni un po' troppo dure e al disco anteriore, esuberante nella risposta. Il motore - Piaggio bialbero quattro tempi - ha un'erogazione più fluida del due tempi Rotax montato sulle Aprilia ma, come il rivale, ama frullare ad alti regimi per dare il meglio di sé.

Terra... senza frontiere

Chi con una moto vuole fare tutto, nella Terra Adventure, troverà ciò che cerca. A fianco delle rivali, la Terra sembra una moto di maggior cilindrata. Le sue dimensioni sono importanti, ma l'enduro stradale spagnola non deve spaventare: il suo peso è allineato a quello delle altre concorrenti. Sull'Adventure ci si sente subito parte integrante della moto, grazie alla posizione in sella leggermente infossata che consente di impugnare agevolmente il manubrio e di avere il massimo controllo. Sull'asfalto è precisa, molto intuitiva e più maneggevole anche della Mulhacén, inoltre non ha i limiti delle moto stradali, «confinate» all'asfalto. Infatti inerpicarsi alla scoperta di un nuovo sentiero è alla portata di tutti e, quando il fondo diventa sterrato, con la Terra alzarsi e guidare in piedi sulle pedane è naturale, grazie alla corretta triangolazione sella-manubrio-pedane. La ruota da 21 pollici è un'ottima «guida» e digerisce tutte le malformazioni del terreno; delude solo la forcella, troppo morbida e poco frenata nell'idraulica. Quando si lancia l' Adventure alla massima velocità il cupolino protegge bene così come i paramani. Si sente che è solo una 125 cc quando si vorrebbe andare oltre i 120 km/h orari indicati ma, se non si ha fretta, questa è una moto ideale per iniziare a macinare i primi chilometri.

Dati Tecnici

 
Derbi Terra 125 Adventure
Derbi
Terra 125 Adventure
Aprilia SX 125
Aprilia
SX 125
Aprilia
RS 125
Derbi Mulhacén 125 Café
Derbi
Mulhacén 125 Café

Motore

1 cilindro verticale 4T 1 cilindro verticale 2T 1 cilindro verticale 2T 1 cilindro verticale 4T

Raffreddamento

liquido liquido liquido liquido

Alesaggio corsa

58,0x47,0 54,0x54,5 54,0x54,5 58,0x47,0

Cilindrata (cc)

124,2 124,8 124,8 124,2

Rapporto di compressione

12,0:1 12,5:1 12,5:1 12,0:1

Distribuzione

bialbero a 4 valvole non disponibile non disponibile bialbero a 4 valvole

Alimentazione

carburatore da 30 mm carburatore da 28 mm carburatore da 28 mm carburatore da 30 mm

Lubrificazione

carter secco miscelatore miscelatore carter secco

Serbatoio (litri/riserva)

11 10/1,3 14/3,5 13

Frizione

multidisco in bagno d’olio multidisco in bagno d’olio multidisco in bagno d’olio multidisco in bagno d’olio

Telaio

doppia culla doppio culla doppio trave tubolare

Materiale

acciaio acciaio alluminio acciaio

Sospensione ant/regolazioni

forcella da 41 mm forcella «upside-down» da 40 mm forcella «upside-down» da 40 mm forcella «upside-down» da 40 mm

Sospensione post/regolazioni

monoammortizzatore-precarico monoammortizzatore-precarico monoammortizzatore-precarico monoammortizzatore

Escursione ruota ant/post

175 mm/170 mm 260 mm/270 mm 120 mm/120 mm 110 mm/130 mm

Pneumatico ant/post

90/90-21- 130/80-17 110/70-17- 150/60-17 110/70-17- 150/60-17 100/80-17- 130/70-17

Freno anteriore

disco da 300 mm disco da 260 mm disco da 320 mm disco da 300 mm

Freno posteriore

disco da 220 mm disco da 220 mm disco da 220 mm disco da 218 mm

Lunghezza

2192 mm 2165 mm 1955 mm 2006 mm

Altezza sella

861 mm 870 mm 805 mm 790 mm

Interasse

1451 mm 1480 mm 1345 mm 1335 mm

Peso a secco

121 kg 115 kg 123 kg 120 kg

Potenza max/giri

15 CV (11 kW)/9250 15,0 CV (11 kW)/8250 15 CV (11 kW) 15 CV (11 kW)/9250

Coppia max/giri

1,16 kgm (11,4 Nm)/7500 1,24 kgm (12,2 Nm)/8000 1,32 kgm (13 Nm)/8000 1,16 kgm (11,4 Nm)/7500

Prestazioni

Il commento del centro prove

Le prestazioni di queste 125, i cui motori in configurazione Codice arrivano ad erogare 15 CV, sono allineate. Le differenze tra un modello e l’altro sono da ricondurre soprattutto alla scelta della rapportatura finale e ovviamente al peso. Non si avverte nelle nostre prove la differenza tra motori a due tempi e quattro tempi, ma va precisato che il monocilindrico Rotax 2T montato sulle Aprilia è «strozzato» e senza limitazioni potrebbe erogare una potenza maggiore. Il motore Piaggio a 4T invece esprime già il massimo delle sue potenzialità. Spicca nel test di accelerazione la differenza in allungo dell’Aprilia RS che sui 1500 m da fermo ha un vantaggio di 20 km/h sulle rivali. Nella prova di sorpasso, incredibile la prestazione fatta segnare della motard Aprilia SX che lascia al palo le rivali grazie alla rapportatura cortissima. Nelle prove di frenata le differenze tra i quattro impianti sono minime ed è buona la resistenza all’affaticamento.

Curva di accelerazione

Derbi Terra 125 Adventure, Aprilia SX 125 , Aprilia RS 125 , Derbi Mulhacén 125 Café

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 2,0 m/s
Temperatura aria 7°C
Pressione atmosferica 999 mb
Temperatura asfalto 6°C

Rilevamenti

 
Derbi Terra 125 Adventure
Derbi
Terra 125 Adventure
Aprilia SX 125
Aprilia
SX 125
Aprilia
RS 125
Derbi Mulhacén 125 Café
Derbi
Mulhacén 125 Café

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 96,8 km/h (62,2 s) 100,9 km/h (61,2 s) 120,2 km/h (54,1 s) 102,8 km/h (59,7 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 20,9 s (93,2 km/h) 20,1 s (94,9 km/h) 19,9 s (105,6 km/h) 20,3 s (95,6 km/h)
0-1000 m 43,4 s (96,6 km/h) 41,9 s (100,8 km/h) 39,0 s (117,9 km/h) 41,9 s (102,3 km/h)
0-40 km/h 3,0 s (19,5 m) 2,5 s (16,0 m) 3,3 s (20,2 m) 2,7 s (17,6 m)
0-80 km/h 11,6 s (170,9 m) 9,7 s (144,0 m) 9,7 s (131,1 m) 10,8 s (163,0 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 32,2 s (639,8 m) 9,7 s (203,3 m) 24,0 s (473,3 m) 22,6 s (450,1 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,4 s (53,6 m) 2,6 s (55,9 m) 2,4 s (52,6 m) 2,4 s (53,2 m)
50-0 km/h 2,6 s (25,5 m) 2,6 s (25,8 m) 2,4 s (26,1 m) 2,5 s (25,5 m)

CONSUMO

Urbano 22,5 km/l 17,2 km/l 16,5 km/l 23,2 km/l
Extraurbano 25,8 km/l 19,3 km/l 18,2 km/l 26,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) n.r. n.r. n.r. n.r.

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 136,5 kg 126,0 kg 141,5 kg 131,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 48,0/52,0 47,5/52,5 49,5/50,5 49,5/50,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 44,0/56,0 44,0/56,0 kg 44,0/56,0 43,5/56,5

Pagelle

 
Derbi Terra 125 Adventure
Derbi
Terra 125 Adventure
Aprilia SX 125
Aprilia
SX 125
Aprilia
RS 125
Derbi Mulhacén 125 Café
Derbi
Mulhacén 125 Café

In sella

Le due Aprilia hanno un’impostazione di guida sportiva, specie sulla RS dove si sta raccolti e riversi sui semimanubri. Busto eretto e braccia larghe sulla SX. Le Derbi sono più accoglienti, con la Mulhacén che ha la sella bassa e il manubrio largo per garantire il massimo controllo.Turistica e rilassante la postura dell’Adventure.
4.5
3.5
3.5
4.0

Comfort

L’Adventure ha la posizione di guida meno affaticante e più confortevole; un gradino sotto la Mulhacén che sulle sconnessioni dell’asfalto soffre. L’Aprilia SX rispetto a una vera motard è quasi comoda, ma rimane sempre una racing. Affaticante e poco adatta all’utilizzo di tutti i giorni la carenata RS.
5.0
3.0
2.5
3.5

Dotazioni

Le moto di Noale hanno una componentistica raffinata, sospensioni di qualità e soluzioni ciclistiche da moto da corsa. Le Derbi sono funzionali. L’Adventure nasce per viaggiare e di serie ha portapacchi e cupolino protettivo. Sulla Café c’è poco, ma spicca il freno a disco anteriore con pinza radiale.
4.0
4.5
5.0
3.5

Qualità percepita

L’RS è bella e ben fatta. Il telaio e il forcellone in alluminio lucidato potrebbero essere messi in salotto, per la cura con cui sono realizzati. Quasi sullo stesso livello la qualità della SX. Non si può dire altrettanto delle Derbi che hanno finiture meno curate e un allestimento più spartano.
3.0
4.5
5.0
3.0

Capacità carico

Su RS, SX e Mulhacén lo spazio sotto la sella è ridotto e bisogna arrangiarsi con uno zainetto. Sulla motard si può sfruttare la sella piatta per sistemare un piccolo carico con un «ragno» elastico. Sull’Adventure c’è la piastra portapacchi predisposta per ospitare il bauletto, e volendo si possono montare le valigie laterali.
5.0
2.0
1.0
1.5

Motore

La potenza imposta dal Codice - 15 CV - è la stessa per tutte le moto, ma l’erogazione del monocilindrico Piaggio quattro tempi montato dalle Derbi è più progressiva e omogenea fin dai bassi regimi. Il mono due tempi Rotax delle Aprilia spinge con più verve agli alti, ma le vibrazioni si sentono.
4.0
4.5
4.0
4.0

Trasmissione

Il cambio delle moto di Noale ha innesti precisi e anche nell’uso sportivo non delude facendosi sempre trovare pronto all’appello. La frizione garantisce uno stacco sempre preciso anche dopo ripetute sollecitazioni. Le spagnole hanno frizioni burrose, ma il cambio è duretto e non sempre al semaforo si trova in fretta la folle.
3.0
3.5
3.5
3.0

Sospensioni

L’animo racing della RS è tradito dalla forcella poco sostenuta nelle staccate. Migliore il compromesso raggiunto nella taratura delle sospensioni sulla SX. La Mulhacén ha sospesioni a punto sempre ben sostenute. L’assetto della Terra non teme buche e tombini e permette anche il fuoristrada leggero senza problemi.
3.0
3.5
3.0
3.0

Freni

Gli spazi di arresto delle quattro moto quasi si equivalgono. RS e SX hanno una frenata modulabile e potente, la motard però ha la tendenza a bloccare il posteriore. Fin troppo esuberante la risposta iniziale del disco anteriore sulla Mulhacén, più progressivo e gestibile l’impianto frenante dell’Adventure.
3.0
3.5
3.5
3.0

Su strada

L’Adventure è il miglior compromesso: è agile, maneggevole e inarrestabile davanti agli sterrati. Le due Aprilia sono efficaci sulle strade tortuose, ma si riescono a sfruttare con più gusto in un kartodromo. La Mulhacén è sveltissima nelle curve e nel traffico risulta più incisiva e sicura di uno scooter.
4.5
3.5
3.0
4.0

Versatilità

L’Adventure è la vera tuttofare, si può usare tutti i giorni in città e anche per viaggiare. Le due 125 venete, più che per muoversi nel traffico, sono nate per soddisfare i pruriti sportivi dei ragazzi. La Mulhacén Café sembra versatile, ma la totale assenza di riparo aerodinamico la confina quasi esclusivamente all’utilizzo urbano.
5.0
3.0
2.0
3.5

Prezzo

La qualità delle Aprilia si paga molto cara: con pochi euro in più al posto della RS si può acquistare una seicento «entry level»! Più abbordabili, ma tutt’altro che economiche, le due Derbi che hanno il vantaggio di montare il più parco e malleabile motore 4T.
3.5
3.0
2.0
3.5

Pregi e difetti

 
Derbi Terra 125 Adventure
Derbi
Terra 125 Adventure
Aprilia SX 125
Aprilia
SX 125
Aprilia
RS 125
Derbi Mulhacén 125 Café
Derbi
Mulhacén 125 Café

PREGI

Posizione di guida, Versatilità Posizione di guida, Maneggevolezza Qualità costruttiva, Dotazione ciclistica Maneggevolezza, Posizione di guida

DIFETTI

Taratura forcella, Corsa lunga leva freno ant. Difficoltà di avviamento, Comfort Taratura forcella, Comfort Sospensioni dure, Frenata poco modulabile

Gallery

Derbi Terra 125 Adventure, Aprilia SX 125 , Aprilia RS 125 , Derbi Mulhacén 125 Café
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Derbi

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Terra 125 Adventure

Aprilia

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SX 125

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