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Moto & Scooter
Sym Joymax 300i
di Stefano Borzacchiello, foto di Max Serra
il 09/01/2013 in Moto & Scooter
Il nuovo "midi" taiwanese è veloce e stabile come un maxi da 400 cc, ma si divincola nel traffico cittadino come un compatto. In più non teme tangenziali e autostrade. In vendita a 4640 euro c.i.m.
Chi macina chilometri tutto l'anno su tangenziali, autostrade e viali cittadini, e non vuole rinunciare al comfort e alla protezione dell'auto, oggi ha un'alternativa in più: il Sym Joymax 300i.
Il "midi" taiwanese in quest'ultima versione presentata nel 2012, e in vendita a 4640 euro chiavi in mano, è uno dei modelli più interessanti del mercato in virtù dell'ottimo rapporto fra qualità/prezzo. Senza contare che costa anche un po' meno dei concorrenti diretti, lo Yamaha XMax 250 e il Kymco Downtown 300.
Il "midi" taiwanese in quest'ultima versione presentata nel 2012, e in vendita a 4640 euro chiavi in mano, è uno dei modelli più interessanti del mercato in virtù dell'ottimo rapporto fra qualità/prezzo. Senza contare che costa anche un po' meno dei concorrenti diretti, lo Yamaha XMax 250 e il Kymco Downtown 300.
Sul SYM Joymax c'è tutto… o quasi. Oltre alle luci a led, ai fari fendinebbia, al doppio cavalletto (laterale e centrale) e allo schienalino per il passeggero, fra le dotazioni segnaliamo anche la presa USB - utile per ricaricare uno smartphone o alimentare il navigatore GPS - e quella da 12V.
Il nuovo Joymax 300 sarebbe da considerarsi perfetto se non gli mancassero il freno di stazionamento, utile nelle soste in discesa, e le leve regolabili nella distanza. Merita un plauso la strumentazione molto chiara e leggibile in ogni condizione di luce.
La capacità del sottosella del SYM è da riferimento: il vano è profondo e ha una capienza considerevole, tanto che vi si possono stivare un casco integrale e un demi-jet. Inoltre, per accedervi basta premere il pulsantino sul manubrio che sblocca elettricamente la chiusura della sella, mentre successivamente un pistoncino idraulico la mantiene sollevata.
È invece piccolo e poco sfruttabile il portaoggetti nel retroscudo che oltre ad essere poco capiente è privo di serratura. Per quanto riguarda la qualità, sul SYM Joymax le plastiche sono solide, ben accoppiate fra loro e la verniciatura è brillante.
E adesso vediamo come va!
Il nuovo Joymax 300 sarebbe da considerarsi perfetto se non gli mancassero il freno di stazionamento, utile nelle soste in discesa, e le leve regolabili nella distanza. Merita un plauso la strumentazione molto chiara e leggibile in ogni condizione di luce.
La capacità del sottosella del SYM è da riferimento: il vano è profondo e ha una capienza considerevole, tanto che vi si possono stivare un casco integrale e un demi-jet. Inoltre, per accedervi basta premere il pulsantino sul manubrio che sblocca elettricamente la chiusura della sella, mentre successivamente un pistoncino idraulico la mantiene sollevata.
È invece piccolo e poco sfruttabile il portaoggetti nel retroscudo che oltre ad essere poco capiente è privo di serratura. Per quanto riguarda la qualità, sul SYM Joymax le plastiche sono solide, ben accoppiate fra loro e la verniciatura è brillante.
E adesso vediamo come va!
Per affrontare il traffico di tutti i giorni servono una buona dose di maneggevolezza e un motore scattante. Il Sym Joymax ha entrambi i requisiti tanto che permette di infilarsi fra le auto in coda con estrema disinvoltura. All'inizio però bisogna prenderci le misure: gli specchi retrovisori sporgono un po'dalla sagoma dello scooter.
A bordo del Sym il comfort è più che buono, si apprezza l'elevato spazio a disposizione per le gambe e i piedi, la sella morbida e il pratico supporto lombare. Il riparo aerodinamico, invece, è solo discreto: sarebbe bastato un cupolino regolabile in altezza per proteggere al meglio anche in autostrada.
Il motore ha un bel tiro e in città si apprezza l'ottimo spunto da fermo, la trasmissione è perfettamente accordata e ha un innesto molto dolce. In frenata il sistema ad azione combinata funziona alla perfezione, tanto che anche con l'asfalto bagnato è difficile arrivare al bloccaggio della ruota posteriore.
A suo agio in città, il Joymax ci ha colpito anche lanciato in autostrada dove rimane stabile anche quando si affrontano sorpassi. Ma il SYM ci ha sorpreso soprattutto nella guida fuori città: oltre a essere ben piantato a terra, grazie alla ruota anteriore da 14" che si abbina alla posteriore da 13", consente di pennellare le curve con estrema disinvoltura e di raggiungere, seppure sia uno scooter, elevati angoli di piega.
Infine ecco i nostri i consumi rilevati!
A bordo del Sym il comfort è più che buono, si apprezza l'elevato spazio a disposizione per le gambe e i piedi, la sella morbida e il pratico supporto lombare. Il riparo aerodinamico, invece, è solo discreto: sarebbe bastato un cupolino regolabile in altezza per proteggere al meglio anche in autostrada.
Il motore ha un bel tiro e in città si apprezza l'ottimo spunto da fermo, la trasmissione è perfettamente accordata e ha un innesto molto dolce. In frenata il sistema ad azione combinata funziona alla perfezione, tanto che anche con l'asfalto bagnato è difficile arrivare al bloccaggio della ruota posteriore.
A suo agio in città, il Joymax ci ha colpito anche lanciato in autostrada dove rimane stabile anche quando si affrontano sorpassi. Ma il SYM ci ha sorpreso soprattutto nella guida fuori città: oltre a essere ben piantato a terra, grazie alla ruota anteriore da 14" che si abbina alla posteriore da 13", consente di pennellare le curve con estrema disinvoltura e di raggiungere, seppure sia uno scooter, elevati angoli di piega.
Infine ecco i nostri i consumi rilevati!
I consumi rilevati sono buoni: in città il Joymax non scende mai sotto ai 23 km/l mentre in autostrada si attesta intorno alla media dei 26,5 km/l. Infine nei tratti extra-urbani si attesta intorno ai 25 km/l.
Dobbiamo però segnalare che, come ci era accaduto nel test del modello di pre-serie, l'indicatore sulla strumentazione è poco attendibile tanto che si sposta da metà a riserva molto più velocemente del previsto.
Dobbiamo però segnalare che, come ci era accaduto nel test del modello di pre-serie, l'indicatore sulla strumentazione è poco attendibile tanto che si sposta da metà a riserva molto più velocemente del previsto.
Sym Joymax 300i
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