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Moto & Scooter
Angel GT, pronti al decollo!
di Fabrizio Giulini
il 18/04/2013 in Moto & Scooter
La Pirelli ha dovuto utilizzare le più recenti risorse tecnologiche, per realizzare pneumatici così eclettici da soddisfare le richieste delle moderne sport touring: moto performanti quasi quanto le ipersportive ma pronte a divorare chilometri in lunghi viaggi, anche in coppia
Due concetti aleggiano nella mia mente prima di abbassare la visiera bagnata da schizzi d'acqua marina e di rilasciare la frizione della Kawasaki Z1000 SX per il test di frenata ad alta velocità : Take Off e Vertical Landing, ovvero decollo e atterraggio verticale. Forza della suggestione, ma d'altra parte lo scenario non è quello abituale della pista di Alta Velocità di Vairano. Mi trovo sul ponte di volo della più moderna nave della Marina Militare, realizzata totalmente dall'industria cantieristica italiana: la portaerei Cavour. Il rettilineo non termina con un'area di sicurezza, qui si finisce in mare.
Pirelli, per il lancio, è il caso di dirlo, del nuovo pneumatico Sport Touring Angel GT, ha scelto di utilizzare il ponte di volo della nave militare Cavour, attraccata nella suggestiva cornice del porto militare di Taranto. Con un minimo di agitazione parto, accelerando con decisione: la Kawasaki spinge forte e tocco subito i 100 km/h: mi aggrappo ai freni sino a fermarmi, ma l'ABS interviene solo lievemente all'anteriore, il grip delle Angel GT non ha richiesto l'intervento del sistema nel momento di massima decelerazione. Il manto di copertura del ponte di lancio della portaerei Cavour ha un coefficiente di aderenza, una volta bagnato, pari a 0,6, simile ad un tratto stradale asciutto. Questo fattore, combinato con la carcassa ben sostenuta e la mescola dell'Angel GT realizzano un grip elevato anche su fondo viscido, tanto che percepisco un sollevamento marcato del retrotreno.
Dopo il test molto emozionante sulla Cavour ci spostiamo presso il Nardò Technical Center, per valutare le prestazioni dinamiche delle coperture con moto da granturismo e hypersport, come ad esempio la Yamaha YZF- R1. L'anello sopraelevato di circa 12 km di Nardò è utilizzato da tutte le case costruttrici per i test più impegnativi di affidabilità.
Il segmento degli pneumatici Sport Touring è in continua espansione e va di pari passo con le vendite di questo tipo di moto. Chi le guida richiede chilometraggi elevati e ottime prestazioni su asciutto e bagnato.
I progettisti della casa milanese si sono dati come obiettivo l'incremento del 30% della percorrenza media del GT rispetto al suo predecessore Angel ST, mantenendo comunque il tipico DNA sportivo di Pirelli, allargando il range di utilizzo anche alle naked e hypersport.
Dopo il test molto emozionante sulla Cavour ci spostiamo presso il Nardò Technical Center, per valutare le prestazioni dinamiche delle coperture con moto da granturismo e hypersport, come ad esempio la Yamaha YZF- R1. L'anello sopraelevato di circa 12 km di Nardò è utilizzato da tutte le case costruttrici per i test più impegnativi di affidabilità.
Il segmento degli pneumatici Sport Touring è in continua espansione e va di pari passo con le vendite di questo tipo di moto. Chi le guida richiede chilometraggi elevati e ottime prestazioni su asciutto e bagnato.
I progettisti della casa milanese si sono dati come obiettivo l'incremento del 30% della percorrenza media del GT rispetto al suo predecessore Angel ST, mantenendo comunque il tipico DNA sportivo di Pirelli, allargando il range di utilizzo anche alle naked e hypersport.
Montato su modelli di moto Sport Touring, per le quali è stato progettato, l'Angel GT in pista si comporta egregiamente e consente angoli di piega elevatissimi. Arriviamo con facilità a toccare le pedane della BMW 1200 RT, non certo nata per la pista e la guida supersportiva. Anche su un modello dalla massa così elevata e con sospensioni non convenzionali come il Telelever anteriore, il comportamento delle gomme è esemplare. Con modelli di moto più leggere e agili abbiamo riscontrato un'ottima maneggevolezza e grip, tanto che le prestazioni raggiungibili su strada con queste gomme consentono di raggiungere in sicurezza il massimo che la… ragionevolezza del pilota può concedere. Infine con la R1 il test più severo per quel che riguarda la gestione della potenza: il posteriore riesce a scaricare a terra con efficacia le bordate di chilogrammetri del 4 cilindri da 1000 cc e quando si raggiunge il limite dell'aderenza il controllo in accelerazione resta entro limiti ben gestibili dal pilota.
L'Angel GT è un prodotto completamente nuovo: profili, disegno del battistrada innovativo, una carcassa di derivazione racing e nuove mescole fanno compiere un vero salto generazionale a queste gomme.
Confrontando visivamente il nuovo GT con il predecessore ST si nota il diverso profilo e la zona centrale meno arrotondata, caratteristiche ottenute aumentando il raggio centrale del 35 %.
Questo porta ad incrementare l'impronta a terra del 9 % migliorando i consumi, ed evita surriscaldamenti che sono causa di degrado della mescola. Queste modifiche migliorano anche il feeling in ingresso di curva. Per sostenere in modo adeguato la nuova conformazione del profilo i tecnici della casa milanese hanno introdotto una nuova carcassa in rayon più rigida del 60% rispetto all'Angel ST, derivata dall'esperienza acquisita nel Campionato Mondiale Superbike.
Grazie alla rinnovata struttura, si è optato per un anteriore monomescola con elevato tenore di silice per migliorare le performance in fase di piega e sul bagnato.
Al posteriore invece la scelta è ricaduta sulla doppia mescola con la zona centrale composta da un 50% di silice e il restante 50% da nerofumo e resine di nuova formulazione per garantire stabilità, durata e grip in accelerazione.
Ai fianchi si è preferito invece utilizzare totalmente la silice per offrire un grip eccellente su asciutto e su bagnato
Confrontando visivamente il nuovo GT con il predecessore ST si nota il diverso profilo e la zona centrale meno arrotondata, caratteristiche ottenute aumentando il raggio centrale del 35 %.
Questo porta ad incrementare l'impronta a terra del 9 % migliorando i consumi, ed evita surriscaldamenti che sono causa di degrado della mescola. Queste modifiche migliorano anche il feeling in ingresso di curva. Per sostenere in modo adeguato la nuova conformazione del profilo i tecnici della casa milanese hanno introdotto una nuova carcassa in rayon più rigida del 60% rispetto all'Angel ST, derivata dall'esperienza acquisita nel Campionato Mondiale Superbike.
Grazie alla rinnovata struttura, si è optato per un anteriore monomescola con elevato tenore di silice per migliorare le performance in fase di piega e sul bagnato.
Al posteriore invece la scelta è ricaduta sulla doppia mescola con la zona centrale composta da un 50% di silice e il restante 50% da nerofumo e resine di nuova formulazione per garantire stabilità, durata e grip in accelerazione.
Ai fianchi si è preferito invece utilizzare totalmente la silice per offrire un grip eccellente su asciutto e su bagnato
Anteriore
120/60 ZR 17 M/C (55W) TL
120/70 ZR 17 M/C (58W) TL
110/80 ZR 18 M/C (58W) TL
120/70 ZR 18 M/C (59W) TL
Posteriore
150/70 ZR 17 M/C (69W) TL
160/60 ZR 17 M/C (69W) TL
170/60 ZR 17 M/C (72W) TL
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL (A)
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL (A)
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL (A)
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL (D)
160/60 ZR 18 M/C (70W) TL
120/60 ZR 17 M/C (55W) TL
120/70 ZR 17 M/C (58W) TL
110/80 ZR 18 M/C (58W) TL
120/70 ZR 18 M/C (59W) TL
Posteriore
150/70 ZR 17 M/C (69W) TL
160/60 ZR 17 M/C (69W) TL
170/60 ZR 17 M/C (72W) TL
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL (A)
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL (A)
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL (A)
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL (D)
160/60 ZR 18 M/C (70W) TL
Angel GT, pronti al decollo!
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