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MotoGP Silverstone: in Inghilterra prove di fuga per Marc Marquez

Marco Gentili il 22/08/2017 in Motogp

Domenica a Silverstone si corre la 12a tappa del Motomondiale. Dovizioso è in gran forma dopo la vittoria in Austria e la Ducati favorita su una pista lunga e veloce come quella inglese. Ma Marc Marquez è sempre velocissimo e costante. Ecco perché il campionato 2017 ha trovato in questi due piloti gli sfidanti più accreditati

MotoGP Silverstone: in Inghilterra prove di fuga per Marc Marquez
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Il suo nome è evocativo come solo quelli dei templi della velocità sanno essere. Silverstone, la pietra d’argento che scorre nella pianura delle Midlands Orientali. È una delle piste più lunghe e veloci del campionato, e domenica ospiterà il 12° round della MotoGP.

DOVIZIOSO E MARQUEZ FAVORITI
Poche storie, questa volta. I piloti più in forma della stagione sono in due. Il primo – ed era piuttosto prevedibile a inizio anno, nonostante l’inizio zoppicante – è Marc Marquez. E non solo perché è il campione in carica. Come ogni anno, il pilota ufficiale della Honda ha dimostrato di essere il più costante, il più veloce, il più completo. Ed è meritatamente lassù in vetta, a quota 174 punti. L’altro invece alla vigilia di Losail godeva forse del credito degli scommettitori in cerca di un brivido da quotazione elevata. Roba da uno a 25 o più alta, insomma. Lui è Andrea Dovizioso, uno che zitto zitto (come nel suo stile di romagnolo introverso e lavoratore) ha vinto tre gare quest’anno. E che in Austria ha fatto vedere di che pasta è fatto, arginando la rimonta di Marquez e vincendo con la Ducati uno dei duelli più adrenalinici degli ultimi anni.

ROSSI, VINALES E LA CLASSIFICA CORTA
Su una pista veloce e lunga, almeno in teoria, il duello per la vittoria è ristretto a questi due pretendenti. Vero che lo scorso anno fu Maverick Vinales a vincere qui, ma aveva una Suzuki che andava a cannone. La Yamaha di quest’anno appare meno performante e con meno chance su un tracciato di questo tipo. Stesso discorso per Valentino Rossi. Anche perché, a quanto pare, il pilota italiano su cui puntare a questo punto della stagione non è più lui. Le speranze della Yamaha che inseguono il duetto di testa stanno più che altro nella classifica che è ancora piuttosto corta. In fondo la vittoria vale 25 punti e il gap tra Rossi e Marquez è di appena 33 lunghezze. Realisticamente, fino a Dani Pedrosa (quinto in graduatoria a 139), i piloti nel gruppo di testa hanno pari possibilità di giocarsi la vittoria finale. Sempre che Marquez decida di commettere errori esiziali e che la sua Honda, che è una macchina da guerra, lo tradisca.

LORENZO, ANNATA DA DIMENTICARE
Nota a margine e nota sul diario per Jorge Lorenzo. Arrivato in Ducati con un contratto faraonico da 12,5 milioni annui, il suo rendimento è stato ben al di sotto delle attese. La Ducati che non si adatta a lui, lui che non si adatta alla Ducati, il primo anno… ormai siamo passati dalle attenuanti all’alibi. La sua stagione finora è fallimentare. E la delusione è acuita dai risultati del compagno di box. Che – senza troppe pressioni dall’esterno – sta facendo faville.

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