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Motogp
MotoGP Silverstone: il giorno di Viñales (e della Suzuki)
di Riccardo Matesic
il 04/09/2016 in Motogp
Maverick Viñales, 21 anni, alla seconda stagione in MotoGP, ha letteralmente dominato il Gran Premio d'Inghilterra a Silverstone. Dietro di lui una lotta feroce con molti colpi di scena, dalla quale sono usciti vincenti due raggianti Crutchlow e Rossi. Marquez quarto, Lorenzo ottavo. Iannone caduto quando era secondo
MotoGP Silverstone: il giorno di Viñales (e della Suzuki)
Maverick Viñales ha letteralmente strapazzato tutti nel Gran Premio d'Inghilterra della MotoGP, corsa sul circuito di Silverstone sotto un cielo nuvoloso e con temperatura ad appena 18 gradi; ma con asfalto completamente asciutto.
Andato in testa alla prima curva, il pilota della Suzuki non si è fatto innervosire dalla bandiera rossa data al primo giro (caduta di Loris Baz e Pol Espargaro alla curva 2). Così poco dopo, al secondo start, nel corso del primo giro ha superato prima Valentino Rossi, poi Cal Crutchlow, e si è involato verso una gara corsa tutta da solo.
“Un sogno divenuto realtà”, ha detto a fine gara il giovane spagnolo, ringraziando il team e la Suzuki. Un sogno anche per la casa giapponese, che torna alla vittoria dopo nove anni: l'ultima volta era stata nel 2007, con Chris Vermeulen primo sul bagnato di Le Mans.
Viñales è il settimo vincitore diverso quest'anno, su 12 gare corse; il quarto che vince per la prima volta nella classe regina. Insomma, la MotoGP è avvincente; e anche più se possibile. Perché oggi, dietro al leader solitario della Suzuki è successo di tutto.
A metà gara c'erano ben cinque piloti in lotta per il secondo posto, che si passavano continuamente: Maquez, Crutchlow, Rossi, Iannone e Pedrosa. Ai quali verso fine gara si è aggiunto Dovizioso. Si sono visti sorpassi doppi e tripli, addirittura Marquez due volte lungo e fuori pista, ma sempre in grado di rientrare.
Su tutti l'ha spuntata Cal Crutchlow, che nel penultimo giro, quando era secondo, ha visto Marquez passarlo all'interno con una velocità astronautica e finire lungo, fuori pista. A quel punto ha controllato ed ha chiuso al posto d'onore. Raggiante, perché si trovava davanti al suo pubblico. E non si aspettava il podio, come ha onestamente ammesso a fine gara, dicendo che puntava a stare nei primi sei. Invece, ecco qui il neo-papà più veloce che mai, alla terza gara da urlo: 2° in Germania, 1° a Brno e di nuovo 2° in Inghilterra. Dopo aver segnato anche una pole position di furbizia (ieri era uscito nel momento giusto).
Terzo posto per Valentino Rossi, felice anche se ha rosicchiato solo 3 punti al rivale Marquez nella classifica del mondiale. “Perché è stata una gara bellissima, con una grande battaglia. Dall'ottavo giro in poi ho iniziato a scivolare forte sulla gomma dietro, ma non importa. Mi sono divertito da matti”.
“Un sogno divenuto realtà”, ha detto a fine gara il giovane spagnolo, ringraziando il team e la Suzuki. Un sogno anche per la casa giapponese, che torna alla vittoria dopo nove anni: l'ultima volta era stata nel 2007, con Chris Vermeulen primo sul bagnato di Le Mans.
Viñales è il settimo vincitore diverso quest'anno, su 12 gare corse; il quarto che vince per la prima volta nella classe regina. Insomma, la MotoGP è avvincente; e anche più se possibile. Perché oggi, dietro al leader solitario della Suzuki è successo di tutto.
A metà gara c'erano ben cinque piloti in lotta per il secondo posto, che si passavano continuamente: Maquez, Crutchlow, Rossi, Iannone e Pedrosa. Ai quali verso fine gara si è aggiunto Dovizioso. Si sono visti sorpassi doppi e tripli, addirittura Marquez due volte lungo e fuori pista, ma sempre in grado di rientrare.
Su tutti l'ha spuntata Cal Crutchlow, che nel penultimo giro, quando era secondo, ha visto Marquez passarlo all'interno con una velocità astronautica e finire lungo, fuori pista. A quel punto ha controllato ed ha chiuso al posto d'onore. Raggiante, perché si trovava davanti al suo pubblico. E non si aspettava il podio, come ha onestamente ammesso a fine gara, dicendo che puntava a stare nei primi sei. Invece, ecco qui il neo-papà più veloce che mai, alla terza gara da urlo: 2° in Germania, 1° a Brno e di nuovo 2° in Inghilterra. Dopo aver segnato anche una pole position di furbizia (ieri era uscito nel momento giusto).
Terzo posto per Valentino Rossi, felice anche se ha rosicchiato solo 3 punti al rivale Marquez nella classifica del mondiale. “Perché è stata una gara bellissima, con una grande battaglia. Dall'ottavo giro in poi ho iniziato a scivolare forte sulla gomma dietro, ma non importa. Mi sono divertito da matti”.
Può sorridere anche Marc Marquez, visto che con il 4° posto conquistato veramente con i denti, ha perso -come detto- solo tre punti del suo ricco vantaggio in classifica sul più diretto inseguitore, Rossi. In fin dei conti gli è andata più che bene, visti i due lunghi che è riuscito a recuperare senza cadere e senza perdere troppe posizioni.Sicuramente è andata meglio del solito al suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, quinto e -finalmente- affacciato nel gruppo dei primi.
Piange invece Andrea Iannone, che a metà gara aveva messo il turbo, girando su tempi che solo Viñales poteva segnare. Ha superato gli avversari con facilità il pilota della Ducati, ma poi, a cinque giri dalla fine, è finito a terra per la chiusura dello sterzo. Un problema sentito oggi sulle moto bolognesi, visto che Scott Redding ci è caduto addirittura due volte in gara! Meglio è andata ad Andrea Dovizioso, che almeno ha finito sesto; nonostante la caduta di ieri e il ginocchio ancora dolorante.
Male, infine Jorge Lorenzo. Il campione del mondo uscente è in un periodo nero, e oggi non si è mai visto nelle posizioni di testa. Alla fine ha chiuso ottavo.
La classifica aggiornata del Campionato Mondiale MotoGP vede ora Marc Marquez al comando con 210 punti, seguito da Valentino Rossi (160), Jorge Lorenzo (146) e Maverick Viñales (125).
Per la classifica di gara completa cliccate QUI!
Piange invece Andrea Iannone, che a metà gara aveva messo il turbo, girando su tempi che solo Viñales poteva segnare. Ha superato gli avversari con facilità il pilota della Ducati, ma poi, a cinque giri dalla fine, è finito a terra per la chiusura dello sterzo. Un problema sentito oggi sulle moto bolognesi, visto che Scott Redding ci è caduto addirittura due volte in gara! Meglio è andata ad Andrea Dovizioso, che almeno ha finito sesto; nonostante la caduta di ieri e il ginocchio ancora dolorante.
Male, infine Jorge Lorenzo. Il campione del mondo uscente è in un periodo nero, e oggi non si è mai visto nelle posizioni di testa. Alla fine ha chiuso ottavo.
La classifica aggiornata del Campionato Mondiale MotoGP vede ora Marc Marquez al comando con 210 punti, seguito da Valentino Rossi (160), Jorge Lorenzo (146) e Maverick Viñales (125).
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