Motogp
Casey Stoner dice addio a Honda e torna in Ducati
Dopo il ritiro dalle corse Stoner era rimasto come testimonial e collaudatore legato alla Honda, ma a fine 2015 il suo contratto con HRC non verrà più rinnovato. E nel futuro di Casey Stoner torna la Ducati. Sarà tester, uomo immagine e...
Così, da Tokyo avevano offerto a Casey un contratto che potesse accontentarlo: altri 3 anni senza stagioni complete in MotoGP, e senza il conseguente stress, con un ruolo solo da collaudatore, qualche comparsata e qualche corsa di prestigio, come la 8 ore di Suzuka che in Giappone vale quanto un mondiale.
Casey aveva accettato, si è goduto la meritata "pensione" e il ruolo da consulente nello sviluppo della RC213V, fondamentale da quando le uscite dei piloti ufficiali sono centellinate per regolamento. Tutto bene, insomma, fino a questo 2015 quando sono accadute, in rapida successione, due cose che hanno incrinato i rapporti tra Casey e Honda: prima la HRC ha declinato l'offerta di Stoner di rimpiazzare Pedrosa per le garesaltate da Dani a seguito dell'operazione al braccio. Poi, alla 8 ore di Suzuka, Casey è caduto rovinosamente mentre era in testa, fratturandosi, a causa di un problema elettronico alla moto, come ammesso dalla stessa HRC.
Da quel punto si è capito che l'idillio era finito, e più di recente si sono scatenate le illazioni sul futuro di Casey, ancora giovane (30 anni appena compiuti) e molto veloce. La più insistente e più smentita riguardava un clamoroso ritorno in Ducati, appena annunciato e che spiega come mai la HRC si fosse affrettata ad accomiatarsi da Casey con più di un mese di anticipo sulla scadenza del suo contratto, il 31 dicembre prossimo.
A Bologna Casey è molto atteso, essendo "rimasto nel cuore dei ducatisti", come ha detto Claudio Domenicali: del resto Stoner è l'unico ad aver portato un titolo della MotoGP a Borgo Panigale, nell'indimenticabile stagione 2007. Ora torna con lo stesso ruolo di testimonial e collaudatore che aveva in Honda: di correre non se ne parla, anche per non mettere pressione a Iannone e Dovizioso che stanno lavorando sodo da molto tempo. Ma sarà di sicuro uno stimolo e un aiuto in più nello sviluppo della "nuova" Desmosedici figlia del team di Gigi Dall'Igna.
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