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HM Honda CRM 450: chi fa da sè...
il 13/05/2013 in Moto & Scooter
Ivan Lazzarini - proprietario, team manager e pilota del Team L30 - ci presenta la moto con cui tenterà di conquistare il titolo mondiale Supermoto 2013
HM Honda CRM 450: chi fa da sè...
Ivan Lazzarini è da anni il migliore pilota italiano nel Mondiale Supermoto. Nove volte campione italiano della specialità, da quest'anno Ivan si è messo in proprio e ha creato una struttura tutta sua, il Team L30. L'unica cosa che non è cambiata rispetto agli anni scorsi è la moto, visto che anche nel 2013 correrà in sella alla Honda CRM 450.
Lazzarini riuscirà a sconfiggere l'armata delle TM? Venite a Vairano a vedere la prova del Mondiale il 25 e 26 maggio a scoprirlo
Anzi, a dire il vero, è cambiata anche la sua moto, perché la nuova CRF450F 2013 (da cui deriva strettamente la versione motard) è una moto completamente rinnovata rispetto al vecchio modello: nuova ergonomia, nuovo telaio, masse centralizzate, erogazione più dolce, cambio con rapporti ravvicinati, forcella ad aria.
Per scroprire tutte le modifiche della moto di Lazzarini, cliccate qui!
Pur essendo stretta parente della versione cross, la Honda CRM 450 del Team L30 è un bel concentrato di parti speciali e modifiche tecniche eseguite direttamente dal Team.
Rispetto al modello di serie cambia tutto tranne la centralina che gestisce l'elettronica della moto e il telaio in alluminio, di sesta generazione. Tutto il resto viene sostituito o modificato. A partire dal canotto di sterzo, più chiuso di 1,5°, e dal forcellone, accorciato di due centimetri e allargato per alloggiare al meglio la ruota posteriore.
Sui cerchi Alpina STS a raggi con canale in carbonio sono montati pneumatici della Michelin: la casa francese ques'anno supporta ufficialmente Lazzarini.
L'ìmpianto frenante è composto da un disco da 310 mm all'anteriore e da un elemento da 220 mm al posteriore.
Rispetto al modello di serie cambia tutto tranne la centralina che gestisce l'elettronica della moto e il telaio in alluminio, di sesta generazione. Tutto il resto viene sostituito o modificato. A partire dal canotto di sterzo, più chiuso di 1,5°, e dal forcellone, accorciato di due centimetri e allargato per alloggiare al meglio la ruota posteriore.
Sui cerchi Alpina STS a raggi con canale in carbonio sono montati pneumatici della Michelin: la casa francese ques'anno supporta ufficialmente Lazzarini.
L'ìmpianto frenante è composto da un disco da 310 mm all'anteriore e da un elemento da 220 mm al posteriore.
Il link della sospensione posteriore è stato completamente stravolto e dotato di boccole eccentriche di varie misure per alzare o abbassare il retrotreno al fine di offrire una migliore trazione sulle buche della sezione fuoristrada.
Il doppio scarico, realizzato in esclusiva dalla Arrow, lavora in accordo con una cassa filtro modificata. Piastre, leveraggi e piedini vari in alluminio anodizzato rosso, oltre che belli sono anche funzionali e sono firmati Geco, mentre il motore è tutto modificato all'interno del Team: vengono sostituiti biella, pistone, camme, valvole, molle, corpo farfallato per una ricetta esplosiva, ma assolutamente top secret.
HM Honda CRM 450: chi fa da sè...
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