Roadmaster: il turismo di lusso secondo Indian

Un passo alla volta: è così che si costruiscono le storie durature. Dopo una storia ultracentenaria fatta di gestioni avventurose e troppo spesso prematuramente interrotte, da quando è finito nelle mani del colosso Polaris il più antico marchio motociclistico del mondo, Indian, sembra aver ora imparato la lezione. E così, dopo aver presentato nel 2013 il nuovo motore Thunderstroke 111 e lanciato nel 2014 il nucleo della sua gamma moderna - la Chief e Chieftain - la Casa di Springfield svela ora per il 2015 il terzo modello della gamma, la Roadmaster.

Si tratta di una tourer all'americana, che riprende anche in questo caso il nome da un modello storico (degli anni '40) e adotta il moderno bicilindrico a V di 49° e 1.800 cc, dotato senza dubbio di una gran personalità in termini sia di sound che di erogazione - e naturalmente di aspetto, sempre centrale in una cruiser made in USA. Nonostante rispettino fedelmente l'eredità storica in termini di aspetto e configurazione, motore e ciclistica delle Indian di ultima generazione sono apparsi subito ben riusciti, convincendo esperti e appassionati.

La Roadmaster è di fatto un upgrade della bagger Chieftain, rispetto alla quale mantiene il look sempre caratterizzato dai tipici parafanghi avvolgenti ma aggiunge selleria in pelle color sabbia, paraginocchia, il parabrezza motorizzato, sedili e manopole riscaldati, pedane passeggero regolabili in altezza e un bauletto che si aggiunge alle valige laterali rigide per 140 litri complessivi di spazio, tutti a prova d'acqua e con chiusura a distanza. Anche il consenso all'avviamento adotta la tecnologia keyless, e sempre a livello elettronico arriva un set completo di fari full LED. Il prezzo in Italia è ancora da comunicare.