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Pad C, il futuro Piaggio parte dalla California

di Leslie Scazzola il 30/07/2014 in Attualità

Dentro al quartier generale di Pasadena, Miguel Galluzzi ci racconta la realtà della California, di come nascono le nuove moto e ci anticipa che all'EICMA vedremo una nuova Aprilia RSV4. Non mancheranno novità anche in casa Moto Guzzi

Pad C, il futuro Piaggio parte dalla California
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La visita negli USA per il test della Moto Guzzi California è stata l'occasione per un incontro con Miguel Galluzzi, il celebre designer oggi a capo dello stile Piaggio. Il quartier generale di Galluzzi si chiama Pad C, acronimo di Piaggio Advanced Design Center, ed è proprio qui, nella centralissima Colorado Boulevard di Pasadena, che Miguel e tre suoi collaboratori studiano le forme e sviluppano le idee che delineano il futuro della produzione moto e scooter del Gruppo.

"Siamo in California perché qui prende vita gran parte delle iniziative legate alla mobilità - esordisce Miguel Galluzzi - Saranno circa 3.000 i progetti innovativi che stanno nascendo, ed è nostro dovere tenere monitorate tutte le nuove tendenze, oltre che crearle. La California è davvero la terra delle opportunità: di recente ho visitato un'azienda che lavora su un nuovo veicolo a impatto zero, mentre qualche tempo fa mi sono imbattuto in alcuni ragazzi che stavano collaudando addirittura delle scarpe motorizzate. E sono solo un paio di esempi, potrei farne tanti altri".
Pur senza spingersi nel dettaglio dei nuovi progetti, Galluzzi conferma la grande attenzione del Gruppo Piaggio verso la propulsione a zero emissioni: "Basta guardare a quel che succede nei grandi centri, dove l'inquinamento è ormai un problema cronico. Ci stiamo pertanto muovendo su questo fronte. Ovviamente il nostro ruolo non è quello di seguire le correnti, bensì crearle, e la fortuna di avere centri di studio in diversi paesi del mondo è proprio quella di potersi confrontare anche con persone che la pensano molto diversamente da noi".

Galluzzi non lo dice apertamente, ma lascia intendere che nei piani di Piaggio potrebbe esserci spazio anche per una futura produzione di e-bike. Tornando alle moto, secondo il designer di origini argentine i giovani non hanno perso la passione per la moto, semplicemente è mutata la percezione della moto stessa: in California e in molti altri paesi del mondo, i motociclisti guardano con sempre maggiore interesse ai modelli più datati, magari rivisitandoli e realizzando delle vere e proprie "special". In altre parole, sembra che i nuovi biker abbiano smesso di rincorrere le superpotenze o gli ultimi ritrovati tecnologici in favore di veicoli meno impegnativi e prestazionali: mezzi capaci di fornire un equilibrio tra facilità di guida, praticità e fascino.

E non si tratta solo di questioni legate all'economia di acquisto, come ci spiega Galluzzi: "Gli scenari cambiano e una delle grandi capacità di Piaggio è sempre stata quella di saper interpretare questi mutamenti e le diverse esigenze di mobilità. Il successo del tre ruote MP3 ne è un esempio, ma potremmo farne molti altri. Oggi nelle moto - ma anche nelle auto - assistiamo ad un sostanziale unificazione delle linee, con una conseguente omologazione dei prodotti. Le moto del prossimo futuro non saranno così, dovranno saper amalgamare la praticità con l'accento romantico della motocicletta. Insomma, dovranno saper regalare emozioni".
Il Pad C di Pasadena è una struttura snella, che lavora in stretta sinergia con il centro stile del gruppo Piaggio guidato da Marco Lambri, oltre che con i reparti di ricerca e sviluppo che il Gruppo vanta in Cina, India e Vietnam. La collaborazione avviene ovviamente tramite web, come ci spiega Galluzzi e la California 1400 è il primo frutto di questa "collaborazione digitale".
"Da qui realizziamo il progetto 3D e lo inviamo agli ingegneri. Grazie alle differenze di fuso orario, già il pomeriggio stesso o la mattina seguente il file è preso in esame per verificarne le misure, gli ingombri e la fattibilità. Successivamente avviene un "allineamento", cioè una verifica "passo - passo" che permette al progetto di evolversi tenendo conto delle varie esigenze. Il centro stile si occupa poi di realizzare una maquette, ovvero il modello in scala reale sul quale noi interveniamo grazie ad una collaborazione via Skype con l'utilizzo delle immagini in alta definizione". 

Poi per quanto riguarda la fase di prototipazione, i modelli in clay (argilla) si fanno sempre per la definizione delle forme: "Serve avere a portata di mano un oggetto fisico sul quale lavorare – ci spiega Galluzzi - spesso per la definizione dei dettagli più piccoli sui quali si ha esigenza di intervenire dal vivo. Un ruolo fondamentale la fa poi l'esperienza di chi lavora". 

Concludiamo la nostra chiacchierata parlando delle moto di domani. "All'Eicma presenteremo la nuova Aprilia RSV4, sviluppata anche in base ai nuovi regolamenti del mondiale Superbike. Avremo anche delle interessanti novità Moto Guzzi, ma al momento non posso sbilanciarmi".

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