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Moto & Scooter
Suzuki: le novità 2009
il 25/09/2008 in Moto & Scooter
La casa di Hamamatsu ci svela le sue novità. Estetica e motore rivisti per la GSX-R 1000, tutta nuova l'aggressiva naked che prenderà il posto della SV650. C'è anche la versione "millecinque" della Intruder
Mancava solo lei all'appello tra le maxi sportive giapponesi. La GSX-R 1000 è ritornata più in forma che mai per dare battaglia alle rivali: dalla sua telaio e motore completamente nuovi e, come d'abitudine, componentistica di elevato livello.
La riprogettazione è partita dal quattro cilindri frontemarcia, rivisto in ogni dettaglio al fine di ottenere una maggiore efficienza globale e soprattutto ingombri minori.
La riprogettazione è partita dal quattro cilindri frontemarcia, rivisto in ogni dettaglio al fine di ottenere una maggiore efficienza globale e soprattutto ingombri minori.
Un lavoro di fino che ha portato a una riduzione della lunghezza complessiva di 6 cm che ha permesso ai tecnici di accorciare l'interasse addirittura di 1 cm rispetto al modello 2007/08. Tra i vantaggi di quest'opera di razionalizzazione c'è anche la riduzione del peso, sceso – a detta del costruttore - di ben 5 kg.
Per il resto la Suzuki è rimasta fedele alle soluzioni collaudate del passato: doppio trave diagonale in alluminio per il telaio, forcella completamente regolabile, al pari del monoammortizzatore.
L'impianto frenante anteriore sfrutta sempre pinze ad attacco radiale, ora però di tipo monoblocco, mentre la linea si rifà a quella delle GSX-R 600 e 750, con faro affilato ornato dalle prese d'aria laterali che alimentano l'air-box e codino filante al posteriore. Gli scarichi, sulla GSX-R 1000, rimangono due, tozzi ma rivisti nel profilo ora leggermente più sagomato e – diciamocelo – gradevole.
Per il resto la Suzuki è rimasta fedele alle soluzioni collaudate del passato: doppio trave diagonale in alluminio per il telaio, forcella completamente regolabile, al pari del monoammortizzatore.
L'impianto frenante anteriore sfrutta sempre pinze ad attacco radiale, ora però di tipo monoblocco, mentre la linea si rifà a quella delle GSX-R 600 e 750, con faro affilato ornato dalle prese d'aria laterali che alimentano l'air-box e codino filante al posteriore. Gli scarichi, sulla GSX-R 1000, rimangono due, tozzi ma rivisti nel profilo ora leggermente più sagomato e – diciamocelo – gradevole.
Novità inaspettata e davvero interessante in casa Suzuki è la Gladius, moto che si inserisce nel combattutissimo segmento delle nude di media cilindrata, dove le case giocano la battaglia più serrata in termini di numeri di vendita.
La Gladius ha tutte le carte in regola per ben figurare: un'estetica – finalmente – accattivante valorizzata da grafiche vivaci e una base ciclistica collaudata, imperniata su di un telaio a traliccio in tubi d'acciaio (semi-nascosto da una copertura in plastica nella zona d'attacco del forcellone), che promette agilità e maneggevolezza. Non per nulla la moto nasce per soddisfare le esigenze del gentil sesso e dei neofiti.
Anche per questo la scelta per il motore è caduta sull'affidabile bicilindrico a V di 650 cc, unità estremamente generosa – ci si aspetta qualche CV in più – ma anche facile e amichevole.
Il prezzo si annuncia estremamente competitivo.
La Gladius ha tutte le carte in regola per ben figurare: un'estetica – finalmente – accattivante valorizzata da grafiche vivaci e una base ciclistica collaudata, imperniata su di un telaio a traliccio in tubi d'acciaio (semi-nascosto da una copertura in plastica nella zona d'attacco del forcellone), che promette agilità e maneggevolezza. Non per nulla la moto nasce per soddisfare le esigenze del gentil sesso e dei neofiti.
Anche per questo la scelta per il motore è caduta sull'affidabile bicilindrico a V di 650 cc, unità estremamente generosa – ci si aspetta qualche CV in più – ma anche facile e amichevole.
Il prezzo si annuncia estremamente competitivo.
Per gli amanti delle lunghe custom ecco la M1500 della famiglia Intruder.
Lunga, bassa, aggressiva, abbina fascino classico a tocchi futuristici e tecnologici ben evidenziati dal gruppo ottico anteriore e dai due scarichi che corrono lungo il lato destro della moto.
La novità principale è però rappresentata dal propulsore, un twin di 1500 cc di cilindrata completamente inedito, raffreddato a liquido con cambio a 5 marce e trasmissione finale ad albero. Le prestazioni si annunciano di livello eccellente, addirittura le migliori di categoria a detta della casa.
Lunga, bassa, aggressiva, abbina fascino classico a tocchi futuristici e tecnologici ben evidenziati dal gruppo ottico anteriore e dai due scarichi che corrono lungo il lato destro della moto.
La novità principale è però rappresentata dal propulsore, un twin di 1500 cc di cilindrata completamente inedito, raffreddato a liquido con cambio a 5 marce e trasmissione finale ad albero. Le prestazioni si annunciano di livello eccellente, addirittura le migliori di categoria a detta della casa.
Suzuki: le novità 2009
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